Pasta e fagioli con ‘nduja

Uno si distrae un attimo e passa quasi una settimana dall’ultimo aggiornamento. Ah, come passa il tempo, quando ci si diverte.

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Stamattina, quando mi sono resa conto di avere lasciato morire il blog per 5 giorni.

È giunto il tempo di interrompere il silenzio stampa per perfezionare la nostra pasta e fagioli. Ti avevo dato la ricetta per i tempi bui, quelli con gli zombi e pochi elementi a disposizione. Oggi aggiungeremo invece quell’elemento in più che farà fuggire i commensali più timorosi, quelli che non tollerano il piccante, quelli a cui brucia il culo per un nonnulla. Scommetto che hai già indovinato di quale elemento sto parlando.

No? Allora via con lo spoiler: ‘nduja. Per chi non avesse seguito le puntate precedenti, la pasta con la ‘nduja è qui e buon appetito.

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La sua reazione quando ha assaggiato la ‘nduja per la prima volta.

In più questa volta basta coi barattoli: cuociamo i fagioli a secchi, che tanto non ci vuole un cazzo.

Per preparare una pasta e fagioli con ‘nduja, per due persone, hai bisogno di:

  • 180 grammi di cavatelli o altra pasta adatta alla minestra;
  • 50 grammi di ‘nduja. Quantità che può variare in base al tipo di ‘nduja che utilizzi ed al tuo palato;
  • 200 grammi di fagioli cannellini secchi.

Partiamo dai fagioli.
I fagioli hanno bisogno solo di un po’ di tempo, ma sono veloci da prepararsi. Il tutorial l’ho già scritto e lo trovi qui, ma ripassiamo le basi.
Devono stare in una bacinella, ricoperti d’acqua, per circa 12 ore. Quindi mettili ammollo la sera prima.
Cuocerli è una stronzata.
Innanzitutto sciacquali bene.



Devi poi solo metterli in una pentola e ricoprirli d’acqua. Se hai dell’alloro, caccialo nell’acqua, che aiuta a renderli più digeribili. 

Chiudi col coperchio, porta a bollore. Appena bolle sposta la pentola in una fiamma che permetta solo un sobbollore e tieni coperto. Ogni tanto assaggia e quando sono pronti spegni. Non considerare i tempi indicati sulla confezione: sono sempre sbagliati e quasi sicuramente hanno scritto seicento ore in più di quelle che realmente occorrono.
I miei cannellini sono quasi sempre pronti in meno di 30 minuti.

E la prima volta che ho letto le indicazioni sulla scatola avevo questa faccia, sconvolta perché pensavo di spenderci tutta la settimana.

Non c’è bisogno di schiumare (quelle sono proteine e sono buone da mangiare) ed il sale si mette solo alla fine.
Quando sono pronti lasciali riposare nel loro brodo: useremo il brodo per TUTTA la preparazione della pasta, quindi custodiscilo religiosamente.

Preparati i fagioli possiamo partire.
Scolali dalla loro acqua e dividili in due parti.
Porta il brodo ad ebollizione mentre ci occupiamo del resto.

Trita una parte di fagioli, aiutandoti con un po’ del brodo.

Devi ottenere una crema molto liquida, quindi non avere paura di abbondare con l’acqua.

Ora prendi una pentola che possa contenere tutta la Madonna (pasta compresa, insomma).
Caccia dentro 50 grammi di ‘nduja,

Accendi una fiamma medio bassa e fai sciogliere lentamente.

Appena è sciolta, versa la crema di fagioli.

A questo punto puoi tranquillamente buttare la pasta nel brodo dei fagioli. Però devi cuocerla pochissimo: 3 minuti massimo, giusto il tempo per ammorbidirla.

Se la tua pasta ha un tempo di cottura molto limitato (diciamo sugli 8 minuti) non c’è bisogno di questo passaggio. Metti la pasta cruda DIRETTAMENTE nella crema di fagioli ed aggiungi brodo fagiolato per cuocerla.

Intanto tieni in caldo la tua cremina di fagioli e mescola il tutto.

Dopo i 3 minuti scola la pasta ma non buttare l’acqua di cottura, perché ci servirà.

Butta la pasta nella pentola coi fagioli e fai cuocere, a fiamma medio alta. Se vedi che il liquido scarseggia, aggiungi una mestolata di acqua di cottura.  

Spegni la fiamma a 4 minuti dal tempo indicato sulla confezione (complessivo, eh! Ricordati che hai già fatto bollire la pasta per un po’).  Aggiungi i fagioli che hai lasciato da parte, quelli interi.

Poi chiudi col coperchio e fai riposare dai 5 ai 10 minuti. Dipende dal tuo grado di fame.

Tieni conto che in questo tempo il liquido diminuirà ulteriormente. Quindi fai in modo che non sia troppo secco quando spegni la fiamma e, se vuoi un risultato mooooolto brodoso, aggiungi altra acqua bollente.

Dopo il tempo d’attesa puoi finalmente preparare le porzioni.

Se per caso dopo questo tempo è troppo asciutto per i tuoi gusti, evita di bestemmiare e limitati ad aggiungere brodo bollente. Non è successo niente, la prossima volta ti regolerai meglio. Come dice la saggezza popolare, solo chi non fa, non sbaglia.

Se tutto è andato per il verso giusto, ecco cosa dovresti avere davanti a te:

Ciao e buon appetito!