Crema di fagioli cannellini + tutorial per cuocerli malissimo

Naturalmente se googoliamo un attimo per cercare un metodo serio per cuocere i fagioli secchi, ne troviamo circa un miliardo e mezzo.
Metodi e tempistiche tutti identici tra loro: metti a bagno i fagioli per il tempo indicati sulla confezione, sciacquali, buttali in acqua fredda senza sale, falli bollire e poi abbassa la fiamma, lasciandoli sobbollire per circa un’ora e mezza.

Di seguito le foto: fagioli perfetti, quasi come quelli dei barattoli (e sottolineo quasi).
Peccato che, dopo aver provato qualche centinaio di volte, possa dire che sono tutte stronzate.

Una tipica food blogger che allarma il web perché il kaiju non ci sta. Nella gif non si vede, ma dopo si gira e compra un barattolo di cannellini confezionati e li va a fotografare con la sua supermacchina fotografica. Con tanto di sfondo in legno.

Le ho provate tutte. Fiamma bassissima, tempi cronometrati. Sono stata anche davanti alla pentola tutto il tempo, durante un tentativo, perché temevo che ogni volta avessi perso l’attimo giusto, quello in cui i fagioli cominciano a scamiciarsi.
Ma niente pure così: ramaiolando eccoli, già sformati. Ed erano passati solo 36 (TRENTASEI) minuti dal momento del bollore.

Ed io così.

In realtà, per ora, il miglior metodo per preparare i fagioli è quello senza ammollo di cui ho parlato un po’ di tempo fa. Non è infallibile, ma almeno ogni tanto funziona.
Poi chiaro che dipenderà da tante cose, in primis dalla marca di fagioli acquistati. Io compro quelli Select, ma non ho manco scelta: dove abito io o quelli o muerte.

E no, non possiedo una pentola di coccio, quindi se qualcuno vuole sfracassarmi i coglioni con ‘sta storia può tranquillamente comprarne una e spedirmela (anzi, mi fa pure un favore).

Ebbene sì, c’è scritto sfracassarmi i coglioni in un blog di cucina.

Concludo questa mia filippica di odio con un saluto caloroso non solo a tutti gli Azzurri di cottura di fagioli, ma anche a quelli che – manco a dirlo – li vanno a cogliere direttamente in giardino e li cuociono nel paiolo appartenuto al trisavolo.

In sostanza: qui oggi prepariamo una crema di cannellini, quindi se si spappolano ce ne frega un cazzo perché tanto li dobbiamo passare al mixer. Quindi il tutorial te lo metto, con un po’ di vergogna, perché il fallimento non è importante.
Però se conosci un metodo tramandato nella tua famiglia non ascoltarmi, che tanto fai meglio tu.

Go, go, go!

Partiamo!

Per preparare una crema di fagioli cannellini, per due persone, hai bisogno di:

  • 200 grammi di fagioli cannellini secchi;
  • 2 spicchi d’aglio, 3 foglie di alloro, un po’ di salvia e del rosmarino;
  • sale, pepe;
  • 20 grammi d’olio + un cucchiaio a testa da aggiungere sui piatti;
  • pane da tostare

Puoi decidere di cuocere i fagioli anche col metodo senza ammollo che ti ho linkato poco più sopra (e che ti rilinko perché la tua pigrizia è infinita).

Altrimenti metti i fagioli a bagno per il tempo indicato sulla confezione.
Poi sciacquali bene.

In una pentola di cui possiedi il coperchio caccia dentro i fagioli, ricoprili con abbondante acqua (assicurati che l’acqua superi i fagioli almeno di un paio di dita) e cacciaci dentro due spicchi d’aglio in camicia, 2 foglie di alloro ed un po’ di salvia.

Chiudi col coperchio, porta a bollore con fiamma media, poi abbassa la fiamma: ti serve calore sufficiente ad un sobbollore, con coperchio semichiuso.

Se durante questa fase si formasse della schiuma, toglila con la tua fedele schiumarola.

Fai cuocere così fino a quando sono cotti: non c’è un tempo preciso, a volte ci vuole mezz’ora, altre un’ora. Non ti resta che controllarli ed assaggiarli.

In teoria non devono essere sfatti per niente, in pratica ecco i miei dopo 30 minuti scarsi di cottura:

Una volta pronti sala bene il brodo, perché lo useremo per la preparazione.
Se hai preparato i fagioli ore prima lasciali nella loro acqua, tanto non si spugnano.

Arrivata l’ora della cena, scola i fagioli dal brodo (senza ovviamente buttarlo). Leva gli spicchi d’aglio e la foglia di alloro. Se riesci, leva pure la salvia.

Riscalda il brodo, portandolo a bollore.

Nel frattempo prepara il pane come ti ho insegnato qui: lo tagli a fettine, lo inforni a 200 gradi e lo fai andare fino a quando è secco e colorato. Ci vogliono dai 5 ai 10 minuti.
Quando lo sforni strofina i bordi del pane con dell’aglio tagliato a metà e poi irrora con un filo d’olio.

Intanto in un’altra pentola caccia 10 grammi d’olio, un po’ di rosmarino, qualche foglia di salvia ed uno spicchio d’aglio scamiciato ma intero.

Butta dentro tutti i fagioli e del pepe.

Fai insaporire per qualche minuto, girando spesso.

Ora bisogna passarlo al mixer. Aggiungi poco brodo alla volta e decidi tu la consistenza. Puoi fare una vellutata minestrosa oppure fare come me e mangiarla col pane, quindi lasciandola molto spessa.

Assaggia ed aggiusta di sale e di pepe, poi dai un’ultima scossa col mixer per amalgamare bene il tutto.

Prepara le porzioni e su ogni piatto versa un cucchiaio d’olio e cospargi di pepe o peperoncino.
Siediti e mangia, accompagnando il tutto con un po’ di pane che hai preparato con le tue manine di merda.
Ecco cosa dovresti avere ottenuto, se sono riuscita a spiegarmi:

Ciao e buon appetito!