Spaghetti con la ‘nduja

Per cucinare robe mondiali non serve per forza sbattersi per tutto il pomeriggio in cucina. Di’ soltanto una parola ed io sarò salvata: ‘nduja!

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Si tratta di un salume calabrese che puoi trovare in due maniere: in barattolo o a pezzi. Inutile dire che la vera mondialità risiede in quella a pezzi e anche lì, ogni ‘nduja è buona a modo suo. Avviso: se il piccante ti crea disturbi intestinali o semplicemente ti fa schifo, ci sentiamo un altro giorno.

Nell’ultimo periodo ho avuto la fortuna di trovare una ‘nduja super piccante, super gustosa e super tutto. Cucinarla diventa però un po’ difficile, poiché tende a coprire qualsiasi cosa. Quindi che da sola sia. Ho aggiunto soltanto un po’ di pangrattato che un po’ smorza il super piccante e un po’ conferisce quella sensazione di sabbiosità che a me piace.

NOTA BENE: il pan grattato è come lo zafferano, non sta bene quasi con un cazzo. Però in questo caso è #valido.

Go, go, go!

Per preparare degli spaghetti con la ‘nduja, per due persone, hai bisogno di:

  • 180 grammi di spaghetti;
  • ‘nduja. Impossibile indicare le dosi: dipende dal tipo di ‘nduja e dal tuo palato. Io ne metto 100 grammi, ma sono un Hobbit con spirito calabrese. Assaggiala, valuta, misura;
  • uno spicchio d’aglio;
  • 50 grammi di pangrattato. È una dose abbondante, ma è meglio averne preparato di più che ritrovarsi senza. In realtà ne userai intorno ai 20-25 grammi.

Prepara l’acqua per la pasta, che tanto si fa tutto velocissimamente.

Innanzitutto ti presento la ‘nduja. E per farti vedere quanto è vero che differenziano, te ne presento due tipi diversi:

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Qualsiasi tipo di ‘nduja a pezzi tu abbia trovato, ha il budello. Toglilo:

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Quella roba che ho in mano è il budello.

Spezzettala con le mani.
Prepara lo spicchio d’aglio. Se è un momento in cui l’aglio è buono, lo spremeremo direttamente in padella con lo schiaccia aglio. Se è un periodaccio come questo, taglialo a metà e levagli l’anima:

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L’anima e unghie sporche di ‘nduja.

Abbiamo tutti gli elementi, quindi possiamo iniziare.
In un padellino metti i 50 grammi di pangrattato e accendi la fiamma. Bassa.

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Gira spesso e spegni la fiamma appena il pangrattato cambia colore.Ci vorranno pochi minuti.
Mettilo da parte, ci servirà alla fine.

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Il colore giusto.

In un’altra padella caccia dentro la ‘nduja spezzettata e falla sciogliere, usando una fiamma medio bassa.

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Quando avrà rilasciato un po’ di unto, aggiungi anche l’aglio che hai tagliato (o spremilo, se l’aglio è buono).

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Non aggiungere olio, né pepe, né sale, né peperoncino. La ‘nduja non ha bisogno di assistenza, sa cavarsela da sola.

La ‘nduja potrebbe sciogliersi completamente come no, dipende da cosa stai usando.
Dopo un po’ che non vedi più cambiamenti, spegni. Ecco la mia:

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Riaccendi la fiamma della padella solo un minuto prima dell’arrivo della pasta.

Scola la pasta al dente (basta un minuto prima del tempo indicato sulla confezione e senza buttare l’acqua di cottura) e falla saltare in padella, a fiamma media, girando con una pinza. Bagna con l’acqua di cottura, così la ‘nduja si scioglierà benissimo.

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A fiamma spenta cospargi col pangrattato, a manciate. Gira e continua ad aggiungere pangrattato finché raggiungi la consistenza che desideri:

Come puoi notare la pasta non deve essere inondata dal pane, altrimenti sarebbe solo un fastidio e non un valore aggiunto. Di solito uso 25-30 grammi della dose che ti ho dato (abbondante perché, come ti ho detto, non si sa mai).
Ecco una foto della mia porzione, che magari si vede meglio:

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Ciao e buon appetito!