Riso al curry con pollo e ananas

Quando ho scoperto che nel posto in cui vivo non c’è pizza né ristorante cinese non l’ho presa benissimo.

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Tipo così.

Per la pizza ancora non ho trovato la soluzione: continuo a mangiarne in posti nuovi e a trattenere le lacrime.

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A volte fanno così cagare che l’unica reazione possibile è questa. E no, quello non è sangue ma sugo di pomodoro.

Immagino che prima o poi o mi arrenderò a quelle surgelate, lanciandole dal balcone come frisbee (per commemorare i sacri anni ottanta) oppure inizierò a creare il mio personalissimo impasto, bestemmiando tutti i santi, le madonne, i jedi e i sith fino a quando non avrò trovato quello perfetto (nel caso, ti terrò aggiornata).

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Per ora si vive così.

Col cinese già è più facile, tanto là si cucinano solo stronzate e si possono emulare omettendo il fegato pulsante ed il senso di olio trasudante la pelle che di solito mi accompagnano sempre per giorni, dopo le sbafate allucinanti di pollo alle mandorle e gelati fritti.
A patto che si possieda un wok. Altrimenti il risultato sarà buono, ma lontano eoni dal riso saltato a cui ci hanno abituato.

Eh, dai, è una roba che costa proprio pochissimo, puoi comprartela pure tu.

Ed io, cari miei, il wok ce l’ho.

Oggi impariamo a cucinare il riso al curry, con ananas e pollo. Che poi più che cinese è indiano, poiché ho utilizzato il riso basmati. Ma tanto gli extracomunitari son tutti uguali, si sa.

Per i consigli sull’uso del wok ti rimando a questo post qui: bruciatura e manutenzione, due passi importantissimi e un po’ lunghi per riassumerli qui.

Fondamentale: tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente. Altrimenti sputtani la temperatura del wok e con essa tutta la tua cena.

Per preparare il riso al curry, con pollo e ananas per due persone hai bisogno di:

  • 180 grammi di riso basmati;
  • 200 grammi di ananas. A temperatura ambiente.
  • 200 grammi di straccetti di pollo. A temperatura ambiente;
  • 120 grammi di piselli. Se hai fortuna e riesci a trovare quelli freschi, comprane circa 400 grammi;
  • un cipollotto;
  • circa 15 grammi di curry. Quantità che puoi diminuire ed alzare a tuo piacimento;
  • tre cucchiai d’olio, poco sale;
  • 2 uova. A temperatura ambiente.
  • 30 grammi di salsa di soia.

Un sacco di roba, sì, ma vedrai che non sarà complesso.

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Farò il possibile per non farti generare casini come questi.

Go, go, go!

La prima cosa da sapere per saltare il riso è che queste deve essere già cotto e freddo. Ti conviene cuocere il riso la mattina per la sera.
Anche per i piselli ci vuole molto tempo, se usi quelli surgelati: mettili in frigorifero la sera prima, perché è sempre meglio usarli al naturale. Prima di usarli sciacquali un po’ in acqua fredda e sei a posto.

Nel caso avessi la fortuna di trovare quelli freschi, sbaccellali e lasciali comunque riposare su un piatto.

In teoria il riso basmati avrebbe bisogno di un tipo di cottura quasi al vapore ma, detto tra noi, a me viene sempre malissimo. Fin troppo spesso mi si trasforma in una pappetta informe, cosa che per saltare il riso è assolutamente vietato.
Quindi segui il mio consiglio e cuocilo quasi normalmente: riempi una pentola d’acqua senza aggiungere sale. Se vuoi essere sicurissima che i chicchi rimangano separati tra loro in maniera perfetta, puoi aggiungere 2 cucchiai d’olio nell’acqua. A te la decisione.

Quando l’acqua bolle caccia dentro il riso e cuocilo bene al dente: se la confezione indica un tempo come 10-12, tu fermalo ad 8.
Scolalo bene, mettilo in un piatto grande e distribuiscilo delicatamente per tutta la superficie, con l’aiuto di un mestolo.

Metti il piattone nel frigorifero e lascialo lì per almeno quattro ore e tiralo fuori solo quando te lo dirò io.

Sono passate 4 ore? Bene, partiamo con il resto degli ingredienti.

Taglia il pollo a straccetti con l’aiuto di un paio di forbici.
Riduci anche l’ananas a pezzetti.
Trita il cipollotto in maniera grossolana.

Rompi le uova, mettile in una ciotola e versaci dentro i 20 grammi di soia. Sbatti il tutto brevemente, con una forchetta.

Ci siamo quasi, quindi puoi finalmente tirare fuori il riso dal frigo.
Ammonticchialo al centro del piatto, usando una schiumarola, staccandolo dal fondo del piatto: ti sarà più facile versarlo nel wok, quando verrà il momento.

Metti il wok sul fornello con la fiamma più potente che hai e accendila al massimo.
Avrà raggiunto la temperatura quando vedrai tanto fumo.

Versa ora tre cucchiai d’olio.
Dopo pochi secondi caccia dentro anche il cipollotto.

Non abbassare la fiamma e gira tutto con la schiumarola. 30 secondi dopo puoi unire anche il pollo.

Cuoci tutto a fiamma altissima, girando di continuo. Metti anche un paio di pizzichi di sale.
Appena il pollo è colorato su ogni lato, è la volta dell’ananas.

Se l’ananas è a temperatura ambiente ci vorranno pochi secondi. Altrimenti caccerà acqua, si ammollerà e dovrai attendere che tutto quel liquido evapori (e così non avrai dell’ananas arrostita, ma quasi bollita… e non va bene).

Appena l’ananas sarà caldo ed un po’ colorato, butta dentro i piselli.

Fai andare per un paio di minuti, poi versa le uova.
Sempre a fiamma alta continua la cottura fino a quando si rapprendono sui lati del wok.

È tempo di buttare dentro anche il riso.

Mescola tutto di continuo, sempre usando fiamma alta ed aggiungi il curry, un po’ per volta. Se vuoi, puoi mettere anche un altro paio di pizzichi di sale, ma tieni conto che il curry è saporito e che nei piatti verseremo un cucchiaio di salsa di soia a testa.

Mescola, fallo assorbire e poi mettine ancora. Fino a quando otterrai il colore che vuoi.
Come ti ho scritto in precedenza, io ho usato circa 15 grammi.

A fine cottura avrai questo risultato:

Mangia, che te lo sei meritato.

Ciao e buon appetito!