Hamburger di carne e zucca

Non mi viene in mente nulla da scrivere. Sarà che il mio cervello sta digerendo quei sei-sette chili di baccalà appena sbranati.

Per non parlare del corpo, ormai stanchissimo dopo aver pulito una cucina lurida dopo un pomeriggio di lavoro.

Manco una battuta decente.
Solo uno stomaco tanto pieno, voglia di cioccolata a mille (eh, ma non si può, dai) ed un post che però deve essere scritto.
Mica voglio privarti di questi meravigliosi hamburger di carne e zucca, ti pare?
Difficoltà: zero.
Velocità: 30 minuti massimo complessivi.
Manualità: nessuna. Puoi fare pure degli sgorbi, possono essere tutti di dimensioni diverse… insomma, niente ansia.

Quindi boh. Go, go, go subito?
Mi sa di sì.

Come si vede che Sonic non sta combattendo contro i baccalà mutanti.

La ricetta l’ho rubatissima a Le ricette di Mami, quindi manco è mia.
Insomma, anche oggi rubo lo spazio nella rete, tanto per cambiare.

Per preparare degli hamburger con carne e zucca, per due persone, hai bisogno di:

  • 500 grammi di macinato di vitello;
  • 200 grammi di macinato di maiale;
  • 300 grammi di zucca, peso da calcolarsi dopo la pulizia;
  • un uovo intero;
  • 2 albumi (circa 70 grammi);
  • 50 grammi di parmigiano;
  • 30 grammi di pangrattato + poco pangrattato per lavorare gli hamburger;
  • 20 grammi d’olio complessivi;
  • sale e pepe.

Grattugia 50 grammi di parmigiano. A polvere o no, non ha molta importanza.

Pulisci la zucca: togli tutta la buccia, le parti filamentose e i semi.
Grattugiala poi, usando dei fori larghi sennò non ti passa più. Ah, i pezzi di zucca grossi ce ti escono fuori (quelli ce ti rimarranno a fine grattugiata, dato che in qualche modo dovrai pur afferrarla, ‘sta cazzo di zucca) non usarli. Se li vuoi usare, tagliali ulteriormente.

Nella stessa ciotola metti tutto il macinato ed il parmigiano grattugiato.

Mescola tutto. Aggiungi anche sale e pepe.

In una ciotola a parte sbatti l’uovo con i due albumi. Anche qui metti un pochino di sale.

Schiaffa pure loro nella ciotolona.

Lavora tutto con un cucchiaio.
Poi butta dentro 30 grammi di pangrattato.

So che non vedevi l’ora ed il momento è giunto: lavora l’impasto con le mani, amalgamando bene tutti gli ingredienti.

Devi ottenere un composto omogeneo e bagnato e compatto.

Ora dobbiamo creare gli hamburger con le nostre manine di merda.
Per prima cosa ricopri con del pangrattato una teglia o un piatto o comunque la superficie che intendi usare per poggiarceli sopra.

Poi ti devi pangrattatare pure le mani, altrimenti ti si appiccicherà l’impasto alle dita:

Ora crea un hamburger e sulla parte superiore (quella che non poggerà sulla teglia, insomma) schiaffa con la mano pochissimo pangrattato.

Ecco il risultato di tanto lavoro:

Non riuscirai a cuocere tutta ‘sta roba in una sola padellata.
Quindi comincia a versare 10 grammi d’olio ed appena sono caldi puoi iniziare la cottura.

Ogni tanto gira la carne, usa una fiamma media e quando è bello abbronzato su entrambi i lati abbassa la fiamma per proseguire la cottura.
Ci vorranno circa 10 minuti di cottura, grosso modo, ma ovviamente aprine uno ed assaggia (c’è il maiale, quindi devi cuocere tutto molto bene, mi raccomando).

Ad ogni spadellata aggiungi 10 grammi d’olio, che un po’ ci vuole per iniziare la cottura.
Ti mostro ora uno dei miei, perché abbiamo finito, non ho altri consigli da dare.

Ciao e buon appetito!

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Gnudi con zucca e salmone affumicato

C’è stato un tempo – durato fin troppo – in cui lo sport sembrava essere diventato il fulcro delle mie giornate. Dovevo crescere di massa. Dovevo farmi male con le proteine, togliere la cioccolata, rendere triste i miei pasti.
O gioia nel cibo o fisico alla Angela Bassett.

E pure tu, Pizzakaiju.

Ci ho provato.
Mi sono rotta il cazzo subito.
Ed ho realizzato che uno non può combattere contro i suoi veri talenti, che io devo mangiare e basta.

ESATTO.

Ora sto andando un po’ nella direzione inversa: faccio un sacco di sport ma meno di prima e sto cucinando delle robe cicciose da dio.
Sarà l’inverno, sarà che boh, sarà un momento.
So soltanto che ho già accumulato un sacco di roba da darti ed è tutta roba non valida, DI PIU’.

Fidati.

Partiamo con gli gnudi.
Li conosci già, li abbiamo preparati in questa versione con gli spinaci. Erano BRUTTI, quasi orridi, ma tanto, tanto buoni.
Questa volta ho saccheggiato Max Mariola con una versione un po’ strana ma che mi attirava un sacco: conditi con zucca a pezzetti e salmone affumicato.
In più l’impasto era più classico ed avevo già una mezza intenzione di sperimentare.
Ho cambiato qualcosa? Sì. Le dosi del condimento e pure un po’ la consistenza degli gnudi. Li ho fatto leggermente più mollici, inserendo meno farina possibile.
Ma ora ti spiego tutto.

Go, go, go! 

Si comincia!

Per preparare degli gnudi conditi con zucca e salmone, per due persone, hai bisogno di:

  • 600 grammi di zucca;
  • 25 grammi di burro;
  • una cipolla rossa;
  • 100 grammi di salmone affumicato;
  • 300 grammi di ricotta di mucca. Compra quella fresca, ma che non sia super lattosa, altrimenti si mangia troppa farina. Quindi evita quella di bufala;
  • un uovo;
  • la parte verde di un cipollotto;
  • sale, pepe;
  • 75 grammi di farina + quella che occorre per infarinarsi le mani.

Partiamo con la zucca, che è quella che ha bisogno di più lavoro.
Innanzitutto togli la buccia, leva le parti filamentose e i semi.
Tagliala poi a dadini più piccoli possibile.

Trita anche la cipolla rossa. Oppure falla a rondelle (pure meglio, io sono scema e non l’ho fatto.).
In una padella metti 25 grammi di burro e mentre si scioglie caccia dentro pure la cipolla.

Fai soffriggere giusto un minuto, poi butta pure la zucca.

Fai andare con una fiamma media, magari mettendo un coperchio (a tua discrezione).
Cuoci finché sarà bella morbidosa e se occorre bagna con un po’ d’acqua.
Ci vorranno circa 20 minuti (anche 25) di cottura.

Il più è fatto, quindi puoi iniziare a mettere l’acqua per gli gnudi, mentre la zucca fa quello che deve fare.
L’impasto si crea infatti in pochissimi minuti.

In una ciotola caccia dentro la ricotta.
Adesso prendi la parte verde del cipollotto, quella che so che butti sempre perché sei una sprecona.

Tritala per bene, magari con la mezzaluna se ti pesa il culo tirare fuori il mixer per così poco. Che poi ci tocca pure lavarlo.

Mettilo nella zucca, insieme a del sale e del pepe.

In una ciotolina sbatti l’uovo.

Unisci pure lui alla ricotta e lavora l’impasto con una forchetta. Devi ottenere una roba abbastanza omogenea.

Ora aggiungiamo la farina.
Inizia con i 75 grammi che ti ho indicato e prova pure a fermarti, perché dovrebbero essere sufficienti.
Mescola tutto sempre usando un cucchiaio o qualcosa del genere. Io l’ho fatto con le mani ma me ne sono pentita quasi subito.

Devi ottenere un impasto molto morbido, compatto ma pure appiccicoso.

A questo punto infarinati le mani e vedi un po’ se riesci a fare delle pallette. Se ci riesci, prosegui. Altrimenti significa che l’impasto è davvero TROPPO morbido e devi aggiungere altra farina.
Lavora sempre con le mani infarinate però, mi raccomando, altrimenti non ci riuscirai mai.

Durante tutto questo lavoro non dimenticarti della zucca!
Ormai sarà pronta e quindi aggiungi un po’ di sale e fai andare a fiamma bassa finché gli gnocchi non sono pronti.

Cala gli gnocchi nell’acqua. Quando vengono a galla significa che sono quasi pronti: falli cuocere per altri 30 secondi e poi levali con un retino e cacciali in padella.

Fai stare gli gnocchi con la zucca per un minuto, cercando di farli insaporire. Muovili poco, perché potrebbero spaccarsi. 

Prepariamo i piatti! Prima gli gnocchi con la zucca e poi sopra ogni gnudo metti del salmone affumicato, come se stessi preparando del sushi di ricotta. 
Ecco cosa dovresti avere davanti a te:

Ciao e buon appetito!

Tagliatelle zucca e guanciale

Mi alzo alle sei del mattino. Do da mangiare al gatto, mi riscaldo il caffè.
Fino a settimana scorsa il passo successivo sarebbe stato guardare immagini di film e cercare film e videoricette.
Adesso leggo i commenti. Su Tik Tok, su instagram.
E dopo 5 minuti sono così:

Quindi una mattinata che di solito sarebbe stata all’insegna della leggerezza e della fatica fisica, diventa il preambolo di una bella giornata di merda.
Ormai alla sola vista del CELLULARE io mi sento quasi male.

Così.

Insulti, cazzate a caso, gente che cerca di tirarti secchiate di merda senza manco sapere scrivere in italiano. E tu lì, in attesa della loro o della tua morte.
Difficile prenderla con filosofia, soprattutto se si ricevono in media 50 commenti all’ora e QUARANTANOVE sono acidi e velenosi quando la bava di uno Xenomorfo.
Ci provo, ma ho comunque la carogna ogni volta che controllo le notifiche.

Avessi i tuoi poteri, gliela farei vedere, gliela farei.

Il bello è che io nei video faccio vedere ricette e mangio. Punto. Difficile trovare degli appigli per cagare il cazzo. Ma, si sa, le teste di merda hanno risorse infinite per fare cagare, quindi l’unica cosa da fare è tirare lunghi respiri in sacchetti di carta e meditare.

E continuare a mangiare.  Quello sempre.

La ricetta di oggi l’ho rubata a Ilenia, modificandola quel tanto che basta per fare in modo che saziasse il mio enorme appetito e togliendo l’impiattamento carino perché noi Kaiju siamo mostri di sostanza. Dateci da mangiare in fretta e lasciate perdere le carinerie  nel piatto, tanto non ce ne accorgiamo nemmeno.
Gli ingredienti principali sono il guanciale e la zucca e ti assicuro che era da sbavo.
Go, go, go!

Laviamoci le mani e partiamo.

Per preparare delle tagliatelle con crema di zucca e guanciale, per due persone, hai bisogno di:

  • 180 grammi di tagliatelle. Non ho usato quelle all’uovo;
  • 600 grammi di zucca. Peso preso dopo la pulizia;
  • 100 grammi di guanciale;
  • 60 grammi di pecorino romano;
  • una cipolla rossa;
  • 50 grammi di panna fresca;
  • sale e pepe;
  • noce moscata.

Prepariamo tutti gli ingredienti.

Trita la cipolla.
Pulisci la zucca: taglia via la buccia, leva le parti filamentose e togli i semi. Tagliala poi a dadini non enormi, altrimenti ci metterà una vita a cuocere.
Riduci a listarelle il guanciale. O a pezzetti, se vuoi, cambia poco.
Grattugia 60 grammi di pecorino, in polvere, così si lega meglio col resto.

Partiamo.
Nella padella adagia il guanciale. Senza grasso alcuno, non ce n’è bisogno.

Accendi una fiamma bassa e fallo sudare. Piano piano cambierà colore e rilascerà un fottio di ciccia (rendendoci dei bimbi felici). Gira i pezzetti per farli colorare su ogni lato. In 5 minuti saranno pronti ed avranno questo aspetto:

Ora preleva il guanciale e mettilo su un piatto, chiuso con un coperchio così non diventa gelido.
Butta la cipolla nel meraviglioso grasso del guanciale.

Fai andare a fiamma bassa per pochi minuti, giusto il tempo di ammorbidirla un po’.
Ed ora butta dentro la zucca.

Aggiungi del sale, chiudi col coperchio e fai cuocere per un bel po’.
Quanto? Finché la zucca sarà abbastanza  morbida da essere tritata col mixer.
Nell’attesa, puoi mettere a bollire l’acqua della pasta. 

Ogni tanto togli il coperchio e bagna con dell’acqua (anche del rubinetto) se vedi che la zucca si dovesse asciugare.
A fine cottura sarà morbidosa ma non sfatta, almeno in teoria:

Adesso tritiamone un tre quarti. Numero che per noi significa un cazzo e che tradurrei con un QUASI TUTTA.
Aggiusta di sale, aggiungi pepe e noce moscata.

Mescola il tutto e rimetti sul fuoco, a fiamma bassissima.
Scola la pasta un minuto prima del tempo indicato sulla confezione e buttala in padella. Concludi lì la preparazione, fiamma alta e mescolando. Se occorre aggiungi un po’ di acqua (ma non dovrebbe servire, in fondo stiamo per aggiungere la panna).
A fiamma spenta butta 50 grammi di panna fresca.

Mescola bene bene e prepariamo le porzioni.

Prima la pasta:

Sopra poi guanciale ed infine pecorino.
Ecco cosa dovresti avere davanti a te:

Ciao e buon appetito!