Una cazzo di insalata di riso col tonno

Andiamo dritti al punto: quando e se morirò (perché mica è sicuro) ogni mia foto, video e cagata messa in rete verrà eliminata.
Solo l’idea che un branco di stronzi si metta a commentare cagate insultanti senza che io possa rispondere, mi fa girar le balle.

#the silence of the lambs from Panned Panda
#the silence of the lambs from Panned Panda
Quello che vorrei fare con tanti commentatori assurdi.


Non so bene perché mi sia arrivato questo pensiero, un paio di giorni fa, mentre Thanos decideva che metà degli esseri viventi doveva crepare. Sì, ho riguardato Infinity War. Sì, è stupendo come la prima volta che l’ho visto.
Sì, Thanos e Gamora non c’han senso e senza la Morte la trama non fila ma fa niente.

E tra un Wakanda Forever e uno schiocco di dita ho pensato alla fine di tutto – alla MIA fine – e so che non voglio esserci più, dopo.

#chadwick boseman from Movies and Chill
Mi esalto SEMPRE.

Comunque non c’ha senso.
Innanzitutto se sei onnipotente, non riesco a capire perché dovresti preferire la distruzione alla costruzione. Ok, abbiamo risorse finite… ma allora crea altre risorse. Thanos, c’hai un guanto che tutto può, la morte è l’unica soluzione che ti viene in mente?
Sì, lo so, è che tu la ami, La Morte, la vorresti impressionare e quindi lavori per lei.
Ma la Disney questo se l’è dimenticata. D’altra parte la Disney si è pure dimenticata che Ant-Man non diventa forte se diventa gigante. Eppure gli han fatto fare la parte del Kaiju in Civil War, quindi lasciamo stare.

#scanners from Animus Vox
Sì, sono una spaccamaroni a cui viene la bava alla bocca quando guarda i film sui supereroi.

Facciamo finta però, per il bene che ti voglio. O per lo meno per il bene che voglio alla scena in cui Capitan America cerca di sconfiggere l’Onnipotenza con la sola forza di volontà.
Facciamo finta.
E facciamo finta quindi che uccidere metà degli esseri viventi sia una soluzione.

Ci rendiamo conto che metà degli esseri viventi significa pure le piante, i germi, esseri monocellulari, animali? E che ogni essere umano è popolato da miliardi di altri esseri viventi, molti dei quali gli permettono di sopravvivere? Quindi, per probabilità, nessun essere vivente starebbe veramente in piedi?
Insomma, ho capito che dobbiamo sempre ragionare da UMANOCENTRICI, ma in questo caso anche no, visto che abbiamo visto anche alieni dissolversi nel nulla.
Il Guanto che fa, non distingue Salmonella da anatra? E perché? Tutti attingiamo a risorse, tutti facciamo parte del Ciclo della Vita di Mufasa.

Tumblr: Image
Sospetto che dopo questo post sarà uno di quei giorni

Comunque in una delle mie passeggiate spiaggia-casa, tra una bestemmia ed una maledizione rivolte ai turisti, ho pensato se potevo essere un super eroe. In fin dei conti mica ho mai provato a saltare da un palazzo, mi dicevo, magari sono invincibile.
Ma alla fine, dopo una leggerissima discussione, purtroppo no. Non ho il fattore di rigenerazione, la super forza o la vista o poteri telepatici. Non sono neppure particolarmente intelligente e comunque di gente super intelligente umana ce n’è tanta, non è che bisogna per forza essere un X-man.
Forse potrei avere la super resistenza, in fin dei conti compio sforzi disumani per la maggioranza della gente che conosco.
Ma questo può far di me AL MASSIMO una versione sbiadita di Daredevil e sbiadita perché io col bastone non so manco lavare a terra.

#filmgifs from go for blood
D’altra parte io con le pulizie di casa faccio cagare

Sì, grandi riflessioni.
Sarà che ormai penso solo alla maionese e a quanto sia mio DOVERE MORALE imparare a farla in casa. Sarà che questi turistidimmerda hanno rotto le balle e non vedo l’ora che il campeggio chiuda, così non dovrò sentire le loro musichette che scandiscono le ore della mia giornata.
I vicini di casa sono quasi tornati tutti alla loro dimora invernale, al supermercato Don Alfonso ha ricominciato a vendermi la verdura decente (oggi addirittura delle PRUGNE dolci, stavo per piangere) e quel cazzo di ponte messo là, dove il mare diventa fiume o forse il fiume diventa mare tra una settimana sarà smantellato.
Vorrei andare là a prenderne un pezzo, tipo Muro di Berlino, e gioire in quel pomeriggio correndo tra le mucche e i cavalli, salutando l’emporio e l’officina e la macelleria e il dispensario.

#merry christmas from Hey, 🍩ld Guy!☕️
Come in questo film qui.

Maionese, dicevo.
Dopo il Cazzo di Panino al Tonno, un’insalata di riso al tonno.
Stessi ingredienti, stesso cibo degli dei.

Go, go, go!

#road runner from Cartoon Classics
In cucina!

Per preparare una cazzo di insalata di riso col tonno, per due persone, hai bisogno di:

  • 200 grammi di riso. Qualsiasi genere;
  • 200 grammi di tonno sott’olio. Io uso il Callipo, secondo me il migliore in giro;
  • 4 uova;
  • 60 grammi di maionese;
  • prezzemolo;
  • sale.

Partiamo dal riso: come ben sai bagnarlo sotto l’acqua fredda gli fa perdere il sapore. Quindi lo devi lessare, poi distendere bene su un piatto grande e farlo raffreddare lentamente.
Sì, ci vuole più tempo.
Sì, è molto più buono e ne vale la pena.

Nel ripasso delle lezioni precedenti c’è pure la preparazione delle uova: le metti in un pentolino, riempi di acqua fredda, porti ad ebollizione e da quando bollono conti 8 minuti.
Poi le travasi in una ciotola di acqua fredda e le spelli.

Tagliale a pezzetti, aggiungi il sale.

Il riso è freddo? Bene, possiamo condire tutto.
Riso in una ciotola, aggiungi il tonno BEN SCOLATO dall’olio.
Poi un po’ di prezzemolo tritato e mescoli tutto.

Tocca alle uova. Aggiungi e mescola.
Sì, è una ricetta DIFFICILISSIMA.

Manca giusto la maionese, che io ti consiglio di aggiungere direttamente nei piatti.

Ovviamente l’insalata di riso se la prepari un paio d’ore prima diventa più buona, ma nulla ti vieta di sbranare tutto all’istante.

Sui piatti, dopo aver cacciato dentro la maionese, dovresti avere un risultato del genere:

Ciao e buon appetito!

Un cazzo di panino al tonno

Ora panino.
Ma sarà anche un cazzo di panino col tonno, ma ad ogni morso io vedo sempre la Madonna, Pazuzu e pure GesùCristo, quindi è giunta l’ora di metterlo sul blog (e prima o poi farò pure la versione Insalata di Riso, stay tuned).

Go, go, go!

#alien from Do You Like Scary Movies?

Per preparare un cazzo di panino al tonno hai bisogno di:

  • una tartaruga, una rosetta. Un cazzo di panino, insomma;
  • 100 grammi di tonno sottolio. Io consiglio il callipo, è davvero buono;
  • 30 grammi di maionese;
  • peperoncino fresco;
  • un uovo.

Il lavoro non è moltissimo.
Metti l’uovo in un pentolino pieno d’acqua fredda. Metti sul fuoco, coperto, e porta a bollore. Quando bolle conta 8 minuti, poi preleva l’uovo e mettilo in acqua fredda.
Così lo puoi sbucciare senza ustionarti le dita.

Nel frattempo scola bene il tonno dal suo olio e occupiamoci del pane.
Devi tagliarlo a metà, poi metterlo su una padella che hai fatto scaldare senza aggiungere altri grassi (niente olio, niente burro, niente sugna).
Attenta a non bruciare il pane: ogni tanto controlla il colore, non usare una fiamma troppo alta perché non c’è bisogno e non è detto che il pane debba cambiare colore. L’importate è che si secchi un po’, così scrocchia. 

Abbiamo fatto tutto, quindi dobbiamo solo assemblare il panino.

Sulla base del panino metti 30 grammi di maionese.
Poi il tonno, salandolo un po’.
Poi il peperoncino tritato male.

Infine l’uovo, tagliato a pezzotti.
Chiudi il panino e goditi il potere delle tue ginocchia:

Ciao e buon appetito!

Insalata di farro.

La nuova moda dell’estate – dopo il drogarsi di proteine, sia chiaro – è quella di ripetere, a cazzo, Mangia sano, ma senza rinunciare al gusto!

A uno già scatta la viulenza.

C’è tanto, troppo male in questa frase vuota che trovi letteralmente ovunque. Sulle bottiglie dell’estathé, sui prosciutti confezionati e – sospetto – pure su quelle della cartaigienica.
Se osi mangiare del pollo alla piastra perché secondo te è buono, arrivano subito i crocerossini che ti vogliono spacciare spezie random perché no, non è legale che ti piaccia quella roba. La tua bocca di merda è in piena fase di negazione, ammettilo.
No. Tu se stai mangiando il pollo alla piastra è solo perché sei a dieta.
Così come se fai sport è solo per dimagrire.
Non esiste altro.

Sento un improvviso prurito alle nocche.

D’inverno pachidermi, d’estate rompicoglioni.
Un cerchio della vita che si ripete over and over and over again da generazioni, ma che negli ultimi anni si è acuito parecchio con la scoperta dei superfood e di tanta roba miracolosa come la farina di avena, la curcuma, lo zenzero, il topinambur, il tofu, il sale rosa dell’himalaya.

Ricordo con nostalgia i tempi in cui tutti questi stronzi vivevano di seitan ed ora, gli stessi stronzi, scendono in piazza col megafono per protestare contro il glutine.

Meno male che c’è chi ci difende dalle forze del male.

Personalmente, a me piace sia la sugna fritta che un panino con lattuga e pomodoro, senza ciccia.
Sarò strana io, che devo dirti.

Oggi ti propongo un’insalata di farro non perché mi opponga strenuamente alle insalate di riso, ma perché non l’avevo mai mangiato, ‘sto cazzo di farro, ed ho scoperto che è buono.
In più fa un caldo bestia, quindi un piatto freddo ci stava tutto.

Go, go, go!

Un piatto che ti puoi portare pure in spiaggia!

Per preparare un’insalata di farro, per due persone, hai bisogno di:

  • 200 grammi di farro;
  • 10 grammi d’olio + un cucchiaio da mettere sui piatti;
  • sale e basilico;
  • 100 grammi di pomodori secchi sott’olio;
  • 50 grammi di olive;
  • 133 grammi di tonno al naturale. E dico 133 perché il mio barattolo aveva quel peso, non perché ho dei problemi mentali particolari (a parte quelli che già conosci, intendo);
  • 100 grammi di ceci secchi. Se ti pesa il culo, usa il barattolo… ma non è la stessa cosa.

L’insalata va mangiata fredda e se possibile non metterla in frigorifero, che il frigo abbatte i sapori.
Quindi puoi preparare questo piatto la mattina per la sera o, addirittura, anche in giorno prima.

La cosa più lunga sono i ceci: li devi mettere a bagno le solite 12 ore e poi devi cuocerli.
Come si cuociono? L’abbiamo fatto già cento volte, ma lo ripeto.

Sì, lo so.

Metti i ceci in una pentola e ricoprili d’acqua. Chiudi col coperchio, porta ad ebollizione. Appena bolle fai andare semicoperto con una fiamma sufficiente ad un sobbollore. Per quanto? Fino a che sono pronti. Nel mio caso 40 minuti sono sufficienti, nel tuo ci potrebbero volere tre ore. Dipende da come ti piacciono e di che marca li compri.

Quando sono pronti lasciali vegetare nella loro acqua e poi scolali quando ti serviranno.

Cuoci il farro e fallo raffreddare. Se hai molto tempo puoi stenderlo su un piatto e lasciare che gradualmente diventi freddo, altrimenti sciacqualo sotto l’acqua. Ovviamente che sia al dente: se sulla confezione c’è scritto 18-20, a 18 fermati.

Ora che abbiamo i componenti principali possiamo proseguire.
Riversa il farro in una ciotola.

Scola bene i ceci.
Scola bene il tonno.
Aggiungi entrambi nella ciotola e mescola bene.

Taglia a metà le olive.
Spezzetta qualche foglia di basilico.
Taglia con le forbici i pomodori secchi a pezzetti.
Versa anche questa roba nella ciotola e mescola ancora.

Ora andiamo col condimento: un po’ di sale e 10 grammi d’olio.

Lascia riposare fino a quando te la devi mangiare. Sempre meglio fuori dal frigo, ma vedi tu.
Prepara poi i piatti e su ogni porzione aggiungi un altro cucchiaio d’olio. E delle foglie di basilico.
Ecco cosa dovresti avere davanti a te:

Ciao e buon appetito!