Presa dall’entusiasmo guardando le foodchallenge di Thomas Hungry ho seguito una dieta perfetta per una settimana proprio per provare uno sgarro che definire epocale non gli renderebbe giustizia.

Uno sgarro in cui ho mangiato qualsiasi cosa ed a qualsiasi ora.
La mia idea era di stare sulle 5000 calorie (sì, CINQUEMILA), invece ho fallito ed ho toccato le seimila.
Non che l’abbia fatto apposta. Anzi, io ad un certo punto avevo chiuso bocca e stomaco ed ero pronta a tornare nel mondo delle persone normali.
Solo che poi ha aperto la pizzeria sotto casa – era proprio il suo primo giorno, dalla chiusura di settembre scorso – e potevo forse dire no ad una pizza al formaggio?

Se te lo dice Batman, poi.
Sono passati due giorni da quella mangiata colossale e posso dire che il metodo Thomas Hungry funziona. Il peso della bilancia ha segnato due chili in più il giorno dopo e già oggi siamo a meno un chilo e mezzo.
Bere tanta acqua, aumentare il cardio, diminuire i carboidrati per un paio di giorni.
Funziona tutto, davvero.
Però non credo ripeterò l’esperimento.

Me l’han detto un po’ tutti, questa settimana, quando ho spiegato il mio progetto di sfondamento.
Il perché è molto semplice: la perfezione nel contare i macro non esiste, usando verdura e carne e pesce non confezionati. Quindi bisogna comunque abbozzare, non riuscendo mai a calcolare VERAMENTE la quantità di grammi di macronutrienti che stai ingerendo.
Oltre a questo, non conviene: appurato che sbafarsi 6000 calorie non sortisce alcun effetto su una persona che pratica tanto sport e che tendenzialmente mangia in maniera sana e calibrata, non ha forse più senso togliersi diversi sfizi nel corso di una settimana, senza mai esagerare?
Ovvio, sì.
Quindi grazie, Thomas, mi hai insegnato tanto e mi insegnerai ancora moltissimo. Ma forse le 4000 calorie non le supererò più.
Forse.

Se mi invita a fare merenda lui in persona, magari potrei fare uno strappo.
Nello sgarro il pezzo forte del giorno l’ha avuto questo piatto gourmet che sto per presentarti. Una di quelle robe che rientrano nel gruppo Se te lo fai a casa è pure meglio, perché si tratta del Cordon Bleu.
Go, go, go!

Eseguire questo esercizio tutti i giorni può aiutarti a mangiare come un porco senza sensi di colpa.
Per preparare 4 cordon bleu, che ti metteranno in coma per almeno mezza giornata, hai bisogno di:
- 4 fette di pollo tagliate sottili. E, sempre più o meno, di un peso totale di 400 grammi. Anche se pare grosso, uno non basterà a riempirti la pancia. Due sono necessari.
- 150 grammi di prosciutto cotto tagliato sottile. Circa, può essere leggermente di più o leggermente di meno.
- circa 100 grammi di caciotta (di pecora o di mucca, quello che ti piace). Il peso è in eccesso;
- un litro di olio per friggere. Io ho usato, come sempre, l’extra vergine di oliva;
- Panko e farina 00. Ho usato in tutto circa 100 grammi di panko e 40 grammi di farina 0.
- 3 uova.
- sale;
- stuzzicadenti.
Prepara tutto quello che ti serve.
Il piatto con la farina.
Il piatto con il panko.
Apri il prosciutto cotto, taglia a fettine la caciotta.
Versa un litro d’olio nel pentolino per friggere.
Scegli le fettine di pollo.
Rompi le uova in un piatto, mettici un po’ di sale e sbattile brevemente.
Prendi le tue fettine di pollo e salale leggermente.
Adagia il prosciutto cotto. Più o meno saranno 40 grammi a fetta. Metti anche il formaggio, lasciandolo solo su una metà della fetta. Più o meno saranno 30 grammi, forse meno.
Tieni conto che il formaggio non potrà essere moltissimo perché è voluminoso e chiudere tutto non sarà facile.
Chiudi su se stessa la fetta di carne:
Sigilla il tutto, più possibile ma senza farti troppe paranoie perché la panatura farà il resto, con degli stuzzicadenti.
Sì, gli stuzzicadenti li friggiamo. No, non prenderanno fuoco.
Comincia ad accendere il fornello del pentolino con l’olio. Fiamma medio bassa, non c’è mai bisogno di fare andare a cannone.
Mentre l’olio va a temperatura, creiamo la panatura.
Passa bene il cordon bleu nella farina. Deve essere infarinato in ogni lato.
Passalo poi nell’uovo. Anche in questo caso, l’uovo deve aderire in ogni parte.
Infine il panko, il miglior amico di ogni mangiatore che si rispetti.
Schiaccia bene il pollo per fare aderire il panko su ogni millimetro di pollo (ma non infilzarti con gli stuzzicadenti, mi raccomando).
Appena l’olio è a temperatura si parte.
Come si fa a saperlo? Semplice: metti una briciola di panko. Se frigge in maniera decisa, si parte.
Adagia il cordon bleu nell’olio. Attenta a non schizzarti.
Ci vorrà qualche minuto, nel frattempo fodera un piattone con della carta assorbente, che un po’ d’olio in eccesso ci sarà di sicuro.
Come sapere se il cordon bleu è pronto?
In realtà te lo dirà il panko: quando sarà bello colorato, puoi levare tutto quanto.
Ah, cuoci un solo cordon bleu alla volta, altrimenti ti viene tutto una merda.
Ecco qui l’aspetto che avrà:
Tamponalo leggermente per levare l’olio in eccesso.
Mettilo nel piatto e taglialo.
Ammira la bellezza:
Ciao e buon appetito!