Pasta pomodoro e mozzarella al forno.

Sarebbe proprio bello se potessimo mozzarella di bufala, quando si preparano le robe al forno.

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Andremmo tutti in estasi, tipo così.

Purtroppo è infinitamente carica di latte: rilascerebbe talmente tanto liquido che sputtanerebbe il risultato finale.

Tra gli ingredienti troverai la mia amica sugna. Ti consiglio di non ometterla, perché conferisce al sugo un unto di fondo irrinunciabile.

Go, go, go!

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La mia dichiarazione d’amore verso questa pasta al forno.

Per preparare una pasta al forno con pomodoro e mozzarella, per due persone, hai bisogno di:

  • 180 grammi di pasta corta. Quando prepari le paste al forno ti consiglio di comprare paste che indicano la cottura anche AL DENTE, altrimenti rischi di farla scuocere e mangiare peggio che in Autogrill.
  • un barattolo di pelati. Uso Mutti che si comporta sempre benissimo, continuo a consigliarti di seguire il mio esempio;
  • una cipolla bianca (o mezza, se è enorme);
  • 25 grammi di sugna;
  • 150 grammi di ricotta;
  • circa 150 grammi di mozzarella. Ti consiglio i siluri di mozzarella, quelli asciutti che si usano per fare le pizze;
  • un po’ di foglie di basilico, un po’ di sale;
  • 40 grammi di parmigiano, da usare in due momenti differenti.

Te lo dico subito: le foto non corrispondono del tutto a quello che ho fatto. Le foto sono vecchie, le dosi e il procedimento invece sono stati riveduti e corretti nel corso del tempo. Quindi tu LEGGIMI, più che GUARDARMI.

In una padella metti i 25 grammi di sugna.

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Accendi la fiamma bassa e mentre il tutto si scioglie, trita la cipolla.
Aggiungila in padella.

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Falla stufare per circa 15 minuti, sempre a fiamma bassa, finché diventa caramellata. Girala spesso, sennò si carbonizza.

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Aggiungi ora il barattolo di pelati ed un po’ di foglie di basilico.

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Schiaccia i pelati con il cucchiaio di legno, fino a spaccarli del tutto. Aggiungi il sale ed il pizzico di bicarbonato per non farti bruciare lo stomaco dall’acidità del pomodoro.

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Fai cuocere per circa 20-25 minuti, a fiamma medio bassa e girando spesso, fino a quando si sarà formata una salsa bella densa.

Gratta anche i 40 grammi di parmigiano e pure i 150 grammi di mozzarella.

Intanto il sugo dovrebbe essere quasi pronto. Ecco come deve apparire alla fine:

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Sei pronta per cuocere la pasta. Scolala 4 minuti prima del tempo indicato sulla confezione e se ti piace la pasta al dente sappi che qui non riuscirai veramente a lasciarla tale, ma per minimizzare i danni togli i minuti dal tempo indicato per la cottura al dente (ormai un sacco di marche indicano la cottura normale e quella al dente). Quindi: cottura al dente 8 minuti? Cottura in acqua di 4.

Metti i 150 grammi di ricotta in una ciotola piuttosto grande:

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Aggiungi nella ciotola metà del sugo che hai preparato e mescola bene.

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Ecco cosa devi ottenere:

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Rovescia dentro la pasta e 20 grammi di parmigiano grattugiati a polvere.

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Mescola tutto benissimo, resistendo alla tentazione di assaggiare.

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Inizia ad accendere il forno, 200 gradi modalità statica. 

Teglia piccola (21x21x5).
Se ti tocca preparare più pasta, dovrai usare una teglia più grande, creando due strati. In tal caso invece di inserire la mozzarella sulla superficie, mettila tra uno strato e l’altro di pasta, insieme ad un po’ di sugo (concludendo quindi solo con sugo e parmigiano).

Ma torniamo alla quantità per due persone.

Inserisci tutta la pasta nella teglia:

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Ricopri con la mozzarella, in modo da foderare l’intera teglia.

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Ricopri con la rimanente salsa che hai preparato:

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Cospargi col parmigiano (sempre grattugiato a polvere), sempre 20 grammi.

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Adesso inforna. A 200 gradi per circa 30 minuti: si deve formare una bella crosticina. Controlla ogni tanto, che ogni forno funziona a modo suo.

Ecco la mia:

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Il mio consiglio è di non lasciare riposare in forno, altrimenti si scuoce sempre di più. Mangiala subita, ustionandoti la lingua.
Se tutto è andato come avrebbe dovuto, ecco cosa dovresti avere davanti:

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Siccome sono molto orgogliosa del risultato, ecco un’altra foto:

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Ed un’altra, nella teglia:

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Per essere una pasta al forno non è manco tanto lunga da preparare, dai. Ed il risultato è spettacolare. Lo senti tutto quell’unto, che ti fa sciogliere la roba in bocca? Ringrazia la sugna, è tutto merito suo.

Ciao e buon appetito!

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Tubetti cacio e uova.

Mentre la mangiavo ti giuro che ho visto la Madonna. E mi ha detto di salutarti tantissimo.

Non è la prima volta che con una ricetta di Luca Pappagallo sbavo senza ritegno. La parola mondiale, in questi casi, manco si può più usare. Qui siamo su tutto un altro livello, una roba che uno non riesce a crederci mentre mangia. E mangia e si commuove e poi mangia ancora e si commuove di nuovo.
Roba da reagire solo così:

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BRAVO!!

Non ci posso fare niente: a me la cucina povera fa schiattare. E qui c’è la povertà assoluta. Uova, formaggio, cipolla, pasta e – non dimentichiamola – sugna.
Uno di quei piatti che potrebbero mangiare Don Camillo e Peppone, se solo non fossero già impegnatissimi a divorarsi prosciutti, parmigiani e soprattutto quegli spaghetti in bianco che ancora me li sogno di notte.

TOURNAGE DU FILM "LE RETOUR DE DON CAMILLO" DE JULIEN DUVIVIER

Penso di non avere mai invidiato tanto una persona.

E il Pappagallo di cucina povera ne cucina a palate, talmente tanta che tra un po’ chiudo il blog e ti linko il suo canale e via, smettiamola di perdere tutti tempo leggendo le mie stronzate.
Ma poi no, poi mi ricordo, e so che il web è pieno di insidie e che non è che tutti ci trattano bene come lui. Bisogna stare all’erta, pronti a scansare i cattivi cucinieri che popolano il mondo.

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Di solito così, ai fornelli.

Ti avverto subito che qui non c’è spazio per la dieta. Di sugna dovrai usarne parecchia e la sugna è più calorica dell’olio. Ma sappi che ogni grammo di ciccia vale la pena di essere ingerito.

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Ecco, questo è l’atteggiamento giusto.

Ho cazzeggiato abbastanza, partiamo.
Go, go, go!

Per preparare un piatto di tubetti con cacio e uova, per due persone, hai bisogno di:

  • 180 grammi di tubetti;
  • 50 grammi di sugna;
  • una cipolla bianca, bella grande;
  • 2 uova;
  • 30 grammi di parmigiano;
  • 30 grammi di pecorino;
  • sale, pepe.

In una pentola metti la sugna.

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Accendi la fiamma bassissima e falla sciogliere.
Nel frattempo trita la cipolla a pezzi piuttosto piccoli.
Ci vuole una cipolla bianca parecchio grande, poiché è uno degli ingredienti principali. Io ne ho comprata una enorme e ne ho usata metà. Eccola:

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Cipolle di una certa importanza.

Appena l’hai tritata aggiungila alla sugna.

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Falla stufare. Fiamma bassissima, ci vorranno almeno 30 minuti. Piuttosto inutile cominciare con l’acqua della pasta e le uova. Attendiamo che la cipolla sia quasi pronta.
Deve essere color caramello, ma devi comunque fermarti prima, poiché la cottura continuerà in padella pure a fiamma spenta. Ora ti mostro il colore di quando devi fermarti:

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Lasciandola riposare in pentola, dieci minuti dopo, avrà questo aspetto, che è quello che dobbiamo ottenere:

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Il mio consiglio è di iniziare a mettere l’acqua della pasta a bollire dopo circa una ventina di minuti di stufatura di cipolla. E, sempre in quel momento, occupati delle uova.

Gratta a polvere 30 grammi di parmigiano e 30 grammi di pecorino.
Rompi le uova in una ciotola, caccia dentro anche i formaggi, una bella macinata di pepe e (poco) sale.

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Mescola bene con una frusta (elettrica o a mano, non fa differenza), fino ad ottenere una crema. Impiegherai pochissimo tempo:

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La cipolla è pronta? Con le uova sei a posto? L’acqua bolle? Bene, inizia a preparare la pasta.

Bisogna tirala fuori tre minuti prima del tempo indicato sulla confezione ma, prima di scolarla, ricordati di:

  • accendere la fiamma, medio alta, della padella con la sugna. Deve essere calda, dobbiamo finire la cottura lì dentro;
  • versare una mestolata di acqua di cottura dentro alla ciotola con le uova, per ammorbidire un po’ la crema.

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Io tengo sempre l’acqua della pasta a portata, perché non si sa mai. Ed è una roba che consiglio di fare anche a te. Se ti scassi le palle a tirare fuori la pasta con la schiumarola, basta che metti uno scolapasta sopra un’altra pentola, di modo da non buttare via niente.

Caccia dentro i tubetti nella padella con la sugna e lascia insaporire per un minuto, girando spesso.

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Versa dentro anche la crema di uova.

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La crema si deve rapprendere bene, formando una specie di frittata. Mescola di continuo per non fare attaccare al fondo (anche se, con tutto quell’unto, difficilmente accadrà). Ti faccio vedere un paio di foto dell’operazione, tutta a fiamma medio alta.

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E una.

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E due. Ci siamo quasi.

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E tre.

Quando sul fondo non c’è più liquido della crema di uova ma soltanto l’unto della sugna, siamo pronti per spegnere.
Se non hai capito, te lo faccio vedere di nuovo:

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Che fame.

Prepara i piatti e mangia.
Sappi che è grasso, ma anche poco voluminoso. Io ho avuto fame dopo un’ora scarsa, ma io sono anche senza speranza.

Ecco il capolavoro:

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Ciao e buon appetito!

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Alla prossima, ci si vede!

Gnocchi alla ciccia.

Una ricetta adatta al caldo torrenziale. Certo, suderai tutto quanto e te ne pentirai ad ogni boccone, ma in pratica non devi cucinare. Ci limiteremo a buttare roba grassa in una padella, facendola sciogliere. Nella prima versione (che mi sono tenuta per me perché in fondo non ti odio) c’era burro, gorgonzola, panna, parmigiano. E ringrazia che ancora non avevo scoperto l’esistenza della sugna.

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Gente che si esalta solo a sentirla nominare, la sugna.

Il burro l’ho tolto.
Dai, è già qualcosa.
La sugna ho evitato.
E non c’è manco il guanciale.
Il resto però non è omettibile e sappi che ti stai per mangiare un piatto di mille calorie.
Una bomba, ma merita.

Go, go, go!

Per preparare gli gnocchi alla ciccia, per due persone che combatteranno strenuamente contro la digestione, hai bisogno di:

  • mezzo chilo di gnocchi di patate;
  • 100 grammi di gorgonzola piccante (ma valuta, ogni gorgonzola è a sé);
  • 50 grammi di fontina;
  • 50 grammi di parmigiano;
  • 100 grammi di panna fresca da cucina;
  • 30 grammi di noci ;
  • pepe.

Metti l’acqua degli gnocchi a bollire, che tanto è tutto velocissimo.

Spezzetta con le mani le noci, in modo molto grossolano.

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Grattugia il parmigiano. Non serve a polvere, risparmia le forze.

Taglia a pezzotti gorgonzola e fontina.

Ora che hai tutti gli elementi pronti, prendi una padella e caccia dentro i 100 grammi di panna e tutti i formaggi.
Accendi una fiamma bassa.

Fai sciogliere tutto, aiutando i formaggi a mescolarsi usando un cucchiaio di legno. Quando sono quasi del tutto sciolti spegni ed attendi gli gnocchi.

Appena vengono a galla, tirali fuori con la tua fedele schiumarola ed aggiungili alla crema.

Mescola bene e valuta la densità della crema: se fosse troppo liquida, accendi una fiamma bassa e mescola finché si addensa. Altrimenti hai già finito. (se è troppo densa aggiungi altra panna o latte, ma se hai seguito le istruzioni non dovrebbe essere accaduto).

Sui piatti cospargi di pepe ed aggiungi le noci.

Ecco cosa dovresti avere davanti a te:

Ciao e buon appetito!