Chi si ricorda i tempi in cui eravamo in 20 a muoverci col funky ed imparavamo a cuocere un pollo intero spalmandogli nel culo 4 quintali di burro?
Perché Pipino
è il nostro animale guida.
È vero che il grasso non ci spaventa, ma se ti dicessi che puoi cucinare un pollo altrettanto mondiale senza aggiungere ciccia e pure con la metà del tempo?

E ci aggiungessi anche un rolex falso, nell’offerta? SOLO PER OGGI?
Beh, diciamo che ho imparato col tempo che – almeno se lo fai a pezzi – l’unto non va aggiunto se stai cuocendo il pollo con la pelle: la carne non si seccherà, poiché ci penserà la pelle stessa a rilasciare ciò che occorre per preservarla.
Tempo di cottura?
Beh, considerato che un pollo intero, col forno di casa, necessità sulle tre ore abbondanti (a volte pure di più), per cuocere 4 cosce con sovracosce (quantità sufficiente a stendere due persone affamate) ho impiegato meno di un’ora e mezza.
Insomma: meno calorie, stesso sapore e pure meno tempo.
Penso di avertela venduta abbastanza.
Go, go, go!
Per preparare del pollo al forno, per due persone, hai bisogno di:
- pollo. Io ho comprato 2 cosce con sovracosce, dal peso complessivo di un chilo e due. Spoiler: per due persone è parecchio.
- un paio di foglie di alloro;
- un paio di spicchi d’aglio;
- un rametto di rosmarino;
- aglio secco, rosmarino secco e sale;
- 150 grammi d’acqua + 200 grammi di vino bianco.
Accendi il forno a 190 gradi.
Il lavoro da fare è praticamente nullo. La cosa davvero difficile sarà aspettare che il forno compia il suo mestiere: lungo, ingrato, quasi ETERNO.
Prendi la tua teglia, rivestila con della carta da forno. Poggiaci il tuo pollo. Nella teglia metti due foglie di alloro (dove vuoi), due spicchi d’aglio scamiciati e schiacciati ed un rametto di rosmarino.
Ora dobbiamo condire il pollo, sia sopra che sotto e per farlo ti sporcherai le mani.
Inizia col sale: te lo cacci in mano e massaggi il pollo in ogni sua parte, salandolo con grande calma. Io ho le mani unte perché stavo sperimentando una cosa, lascia stare.
Poi metti rosmarino ed aglio secco, questi però solo sulla parte senza pelle.
In un bicchiere grande versa 150 grammi d’acqua e 200 di vino. Mescolali e poi versarli sul pollo, sopra ogni pezzo.
Se non hai un bicchiere grande, niente paura: ti basta versare prima l’acqua e poi il vino. Mica cambia un cazzo.
Ora si va in forno e si attende la morte.
Quali sono i tempi di cottura? Ovviamente variano dalla quantità di pollo e dal tipo di pollo e da boh.
Fai senz’altro 20 minuti a 190 gradi. Poi gira il pollo. Fai altri 20 minuti sempre a 190.
Poi gira il pollo, tenendo la pelle verso l’alto: la carne a questo punto è pronta, ma dobbiamo far croccare la pelle.
Come si fa? Semplice. Si alza la temperatura a 220 gradi e si fanno fare altri 30 minuti, tenendolo sott’occhio.
Verso la fine, se hai la possibilità, puoi far fare dieci minuti sempre a 220 gradi ma solo con la resistenza superiore accesa ed in modalità ventilata.
Devi ottenere questo:
Pure un primo piano, perché merita:
Ed il mio piatto, prima del bis:
Ciao e buon appetito!