Andiamo dritti al punto: quando e se morirò (perché mica è sicuro) ogni mia foto, video e cagata messa in rete verrà eliminata.
Solo l’idea che un branco di stronzi si metta a commentare cagate insultanti senza che io possa rispondere, mi fa girar le balle.
Non so bene perché mi sia arrivato questo pensiero, un paio di giorni fa, mentre Thanos decideva che metà degli esseri viventi doveva crepare. Sì, ho riguardato Infinity War. Sì, è stupendo come la prima volta che l’ho visto.
Sì, Thanos e Gamora non c’han senso e senza la Morte la trama non fila ma fa niente.
E tra un Wakanda Forever e uno schiocco di dita ho pensato alla fine di tutto – alla MIA fine – e so che non voglio esserci più, dopo.
Comunque non c’ha senso.
Innanzitutto se sei onnipotente, non riesco a capire perché dovresti preferire la distruzione alla costruzione. Ok, abbiamo risorse finite… ma allora crea altre risorse. Thanos, c’hai un guanto che tutto può, la morte è l’unica soluzione che ti viene in mente?
Sì, lo so, è che tu la ami, La Morte, la vorresti impressionare e quindi lavori per lei.
Ma la Disney questo se l’è dimenticata. D’altra parte la Disney si è pure dimenticata che Ant-Man non diventa forte se diventa gigante. Eppure gli han fatto fare la parte del Kaiju in Civil War, quindi lasciamo stare.
Facciamo finta però, per il bene che ti voglio. O per lo meno per il bene che voglio alla scena in cui Capitan America cerca di sconfiggere l’Onnipotenza con la sola forza di volontà.
Facciamo finta.
E facciamo finta quindi che uccidere metà degli esseri viventi sia una soluzione.
Ci rendiamo conto che metà degli esseri viventi significa pure le piante, i germi, esseri monocellulari, animali? E che ogni essere umano è popolato da miliardi di altri esseri viventi, molti dei quali gli permettono di sopravvivere? Quindi, per probabilità, nessun essere vivente starebbe veramente in piedi?
Insomma, ho capito che dobbiamo sempre ragionare da UMANOCENTRICI, ma in questo caso anche no, visto che abbiamo visto anche alieni dissolversi nel nulla.
Il Guanto che fa, non distingue Salmonella da anatra? E perché? Tutti attingiamo a risorse, tutti facciamo parte del Ciclo della Vita di Mufasa.
Comunque in una delle mie passeggiate spiaggia-casa, tra una bestemmia ed una maledizione rivolte ai turisti, ho pensato se potevo essere un super eroe. In fin dei conti mica ho mai provato a saltare da un palazzo, mi dicevo, magari sono invincibile.
Ma alla fine, dopo una leggerissima discussione, purtroppo no. Non ho il fattore di rigenerazione, la super forza o la vista o poteri telepatici. Non sono neppure particolarmente intelligente e comunque di gente super intelligente umana ce n’è tanta, non è che bisogna per forza essere un X-man.
Forse potrei avere la super resistenza, in fin dei conti compio sforzi disumani per la maggioranza della gente che conosco.
Ma questo può far di me AL MASSIMO una versione sbiadita di Daredevil e sbiadita perché io col bastone non so manco lavare a terra.
Sì, grandi riflessioni.
Sarà che ormai penso solo alla maionese e a quanto sia mio DOVERE MORALE imparare a farla in casa. Sarà che questi turistidimmerda hanno rotto le balle e non vedo l’ora che il campeggio chiuda, così non dovrò sentire le loro musichette che scandiscono le ore della mia giornata.
I vicini di casa sono quasi tornati tutti alla loro dimora invernale, al supermercato Don Alfonso ha ricominciato a vendermi la verdura decente (oggi addirittura delle PRUGNE dolci, stavo per piangere) e quel cazzo di ponte messo là, dove il mare diventa fiume o forse il fiume diventa mare tra una settimana sarà smantellato.
Vorrei andare là a prenderne un pezzo, tipo Muro di Berlino, e gioire in quel pomeriggio correndo tra le mucche e i cavalli, salutando l’emporio e l’officina e la macelleria e il dispensario.
Maionese, dicevo.
Dopo il Cazzo di Panino al Tonno, un’insalata di riso al tonno.
Stessi ingredienti, stesso cibo degli dei.
Go, go, go!
Per preparare una cazzo di insalata di riso col tonno, per due persone, hai bisogno di:
- 200 grammi di riso. Qualsiasi genere;
- 200 grammi di tonno sott’olio. Io uso il Callipo, secondo me il migliore in giro;
- 4 uova;
- 60 grammi di maionese;
- prezzemolo;
- sale.
Partiamo dal riso: come ben sai bagnarlo sotto l’acqua fredda gli fa perdere il sapore. Quindi lo devi lessare, poi distendere bene su un piatto grande e farlo raffreddare lentamente.
Sì, ci vuole più tempo.
Sì, è molto più buono e ne vale la pena.
Nel ripasso delle lezioni precedenti c’è pure la preparazione delle uova: le metti in un pentolino, riempi di acqua fredda, porti ad ebollizione e da quando bollono conti 8 minuti.
Poi le travasi in una ciotola di acqua fredda e le spelli.
Tagliale a pezzetti, aggiungi il sale.

Il riso è freddo? Bene, possiamo condire tutto.
Riso in una ciotola, aggiungi il tonno BEN SCOLATO dall’olio.
Poi un po’ di prezzemolo tritato e mescoli tutto.

Tocca alle uova. Aggiungi e mescola.
Sì, è una ricetta DIFFICILISSIMA.

Manca giusto la maionese, che io ti consiglio di aggiungere direttamente nei piatti.
Ovviamente l’insalata di riso se la prepari un paio d’ore prima diventa più buona, ma nulla ti vieta di sbranare tutto all’istante.
Sui piatti, dopo aver cacciato dentro la maionese, dovresti avere un risultato del genere:

Ciao e buon appetito!
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