Torno a ribadire quella roba là che le casalinghe del web non vogliono capire in nessun modo.
Quale?
Che la prova costume non esiste? No.
Che lo zafferano non si mette nel caffè? No, ma è vero anche questo.
Che col cazzo che il riso si tosta se ci metti l’olio? Nemmeno, ma vedo che stai attenta.

Un giorno ribadiremo anche che la pasta alla norma non ha le melanzane gonfie d’olio e che si scrive AMATRICIANA e non MATRICIANA.
No, torno a ripetere quello che è stato il mio mantra per tanti – pure troppi – post nel blog: la ricotta, soprattutto se di bufala, non si cuoce.
Un po’ come le fave non si sbollentano, la verdura non si prepara inserendo il dado a cazzo e nel burro d’arachidi non ci si mette l’olio di oliva.
La mia teoria è che queste comprano la ricotta confezionata e che questa sia così finta, ma così finta che non sanno manco di che stanno parlando.
Un po’ come quando senti un siciliano sbraitare di pizza e a te viene un po’ da piangere e fai sìsì con la testa giusto per non litigare.
E allora io mi metto a parlare di polenta ed osei, va, pure se vivo in terronlandia.

Io che brucio le casalinghe.
Sono convinta che per loro non ci sia differenza tra una robiola, una philadelphia ed una ricotta e che non conoscano l’eterna sorpresa di assaggiare una ricotta fresca e scoprire se è mondiale o solo appena appena appena passabile.
E quando è mondiale uno col cazzo che ci mette dentro qualcosa. Niente olio, niente burro, niente parmigiano. Solo acqua e manco tanto calda che poi la ricotta si offende e ti caglia tutto. Per spregio.
Go, go, go!

CARICHI!
Per preparare dei fusillotti con ricotta e piselli, per due persone, hai bisogno di:
- 180 grammi di fusillotti;
- 300 grammi di ricotta, meglio se di bufala;
- qualche foglia di menta;
- sale, pepe;
- 350 grammi di piselli. Se li prendi freschi, comprarne un chilo.
Innanzitutto ti tocca sbaccellare i piselli. E no: quelli surgelati fanno cagare e quelli in barattolo proprio non esistono nell’universo del Kaiju.
Siamo in stagione, quindi compra i baccelli e divertiti: fidati che ne vale la pena, tutto un altro mondo.

Se non lo fai guarda che poi in qualche modo lo scopro e poi vengo a casa e ti prendo a calci.
Li cuoceremo al vapore per una semplice ragione: non ci servono grassi aggiuntivi, quindi niente padelle.
Come si fa a cuocere i piselli al vapore? Molto semplice.
Prendi il cestello del vapore.
In una pentola versa un paio di dita d’acqua, metti dentro il cestello per prova e guarda il livello del liquido: l’acqua non dovrà mai toccare la verdura, quindi deve essere SOTTO ai buchetti del cestello, ok?
Detto questo, togli il cestello, chiudi la pentola col coperchio ed accendi una fiamma ed aspetta le bolle.
Appena bolle metti il cestello e riempilo coi piselli.
Richiudi col coperchio, abbassa la fiamma al minimo ed in 4 minuti scarsi i piselli sono pronti. Assaggiali, chiaramente: non devono essere sfatti, abbiamo i denti per un motivo, no?
Appena sono pronti spegni la fiamma e togli il coperchio (altrimenti continuano la cottura, pure se il fornello è spento).
Metti l’acqua della pasta a bollire.
In una ciotola caccia la ricotta.
Ora bisogna ammorbidirla con un po’ d’acqua, per creare una crema densa ma compatta. Puoi usare quella della pasta a patto che non sia strabollente (altrimenti distruggi la ricotta).
Versane poca alla volta, mescola e fermati quando hai formato la crema:
Ora qui dentro butta i piselli, del sale, del pepe ed un po’ di foglie di menta spezzettate con le dita. Mescola bene.
Prepara la pasta, conserva la sua acqua che magari ci serve, e poi cacciala nella ciotola.
Mescola il tutto, bagnando con l’acqua di cottura nel caso la crema si fosse addensata. Sempre poca per volta, che ad aggiungere si fa sempre in tempo.
Prepara i piatti e davanti a te dovresti avere una cosa simile:
Ed ora i valori nutrizionali.
Ecco cosa c’è nel tuo cazzo di piatto:
- 660 calorie;
- 76 grammi di carboidrati;
- 37 grammi di proteine;
- 23 grammi di grassi.
Ciao e buon appetito!
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