Quando ho provato i gamberoni surgelati ed è venuto fuori che erano davvero spettacolari (non come quelli freschi, ma ottimi lo stesso), pensavo che il peggio fosse passato.

Ero esaltatissima, così.
Così ho iniziato ad acquistare salmoni e tonni e palombi e salcazzo cos’altro. Ma dopo tre o quattro cene all’insegna del polistirolo mi sono arresa: i gamberoni sono l’eccezione, il resto è Soylent Green.

Massì, massì, lo sappiamo già.
Negli ultimi giorni sono riuscita finalmente a raggiungere una pescheria ed ho preparato una roba davvero basic. Ma d’un buono, ma d’un buono, che ne vorrei un altro piatto qui.
Forse questa ricetta non è mondiale e di sicuro manco particolare e senz’altro non hai bisogno di me per imparare a cucinarla, dato che siamo dalle parti dell’ABC gastronomico.
Eppure mi è sembrata così mondiale – complice l’astinenza da pesci veri da troppo tempo – che voglio passartela. Piatto facilissimo: pochissimo lavoro, pochissimo tempo di cottura, però risultato da sbavo.
Seguimi nel Go, go, go! che stasera si mangia da Cthulhu.

Sì, ok, seguimi anche così, però poi ti rovini l’appetito.
Per preparare dei cavatelli con calamari e pomodorini, per due persone, hai bisogno di:
- 180 grammi di cavatelli;
- 300 grammi di calamari. Peso calcolato dopo la pulizia. Pulizia che ti consiglio di farti fare dal tuo pescivendolo, che facciamo prima;
- 250 grammi di pomodorini. Anche questi sono stati pesati dopo la pulizia;
- qualche foglia di salvia, prezzemolo;
- poco peperoncino, sale;
- pepe sui piatti (facoltativo);
- uno spicchio d’aglio;
- 30 grammi d’olio + un filo da aggiungere su ogni piatto.
Metti l’acqua della pasta a bollire.
Trita il prezzemolo.
Lava i pomodori e tagliali a pezzetti.
Taglia il calamaro a pezzi piuttosto piccoli, aiutandoti con le forbici.
Trita anche l’aglio, un pezzetto di peperoncino e procurati le tue foglie di salvia.
Ora che abbiamo tutti gli ingredienti pronti, possiamo partire sul serio.
Il sugo avrà bisogno di 5 minuti scarsi per essere pronto, quindi regolati un po’ con la cottura della pasta.
WARNING sul peperoncino: per quanto io lo ami, quando lo si utilizza nei piatti di pesce deve essere poco, altrimenti rompe i coglioni.

Sì, lo so che lo sai, però è meglio ripetersi, dai.
In una padella versa 30 grammi d’olio, fallo scaldare e poi aggiungi l’aglio, le foglie di salvia ed il peperoncino.
Puoi anche già buttare la pasta, perché davvero ci vorrà pochissimo.
Fai soffriggere fino a quando l’aglio sarà un po’ colorato, poi caccia dentro il calamaro.
Fai andare a fiamma medio alta, girando spesso. In due minuti il calamaro sarà pronto e te ne accorgi perché cambia colore su ogni lato, diventando bianco bianco.
Unisci quindi anche i pomodorini.
Gira bene, aggiusta di sale e fai saltare il tutto per un minuto scarso, giusto il tempo di far scaldare i pomodorini. Non stiamo facendo un sugo!
Getta i cavatelli in padella (non buttare l’acqua di cottura), cospargi di prezzemolo, e concludi lì la preparazione, bagnando ulteriormente con l’acqua di cottura se vedi che il liquido scarseggia. Basta un minuto scarso.
Il risultato finale deve essere umido, ma non bagnato come qui sopra.
Ecco qui la padella a fiamma spenta:
Prepara i piatti e direttamente su ogni porzione versa un filo d’olio e cospargi con ulteriore prezzemolo. Se ti piace l’unione peperoncino e pepe, aggiungi anche quest’ultimo (ma prima assaggia, che magari il peperoncino già ha deciso di menare).
Se sono riuscita a spiegarmi dovresti avere raggiunto questo risultato:
Ciao e buon appetito!