Pasta fresca con sugo di carote e piselli.

Ho cucinato questa roba una sera in cui il giramento di palle era sommo.

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Giravano proprio vorticosamente.

Dopo una giornata passata in preda a robe pochissimo piacevoli, non ho potuto fare la spesa e – come ormai è noto – abito in un posto dove manco la pizzeria è un’opzione.

Quindi tre le possibilità: digiuno, wurstel dei gatti o svuotare il frigo per improvvisare una roba al volo.

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Cenare con la roba dei gatti però può acuire la depressione.

Pasta fresca dimmmerda da finire e mai più ricomprare, perché Divella è una marca gommosa.
Piselli surgelati? Ci sono sempre, non si sa perché.
Del pomodoro in barattolo, nel caso del Fallout.
Una mezza cipolla ed un fascio di carote avanzate dalla cena precedente.

Ce la posso fare, mi sono detta.

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Dai, dai, dai.

Così, incazzata nerissima, sono andata ai fornelli ed ho sfornato questo capolavoro della cultura moderna.

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Il mood con cui ho cucinato quella sera.

Cominciamo.
Go, go, go!

Per preparare una pasta fresca con sugo di carote e piselli, per due persone, hai bisogno di:

  • 250 grammi di pasta fresca;
  • un fascio di carote (circa 300 grammi);
  • 300 grammi di piselli;
  • un barattolo di polpa di pomodoro;
  • 50 grammi di parmigiano;
  • mezza cipolla rossa, 2 cucchiai d’olio;
  • pepe, origano.

Metti un cucchiaio d’olio in una padella e fai soffriggere, a fiamma bassa, la cipolla tritata.

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Dopo qualche minuto, appena la cipolla è leggermente colorata, aggiungi il barattolo di polpa. Chiudi col coperchio e lascia sobbollire a fiamma bassissima per sempre.

Nel frattempo taglia a pezzetti piccoli le carote, che però cuciniamo a parte. Perché? Perché altrimenti nel sugo si ammollano e non so cosa pensi tu, ma a me certa verdura piace piuttosto tosta.
Quindi, in un’altra padella, caccia un cucchiaio d’olio e cuoci le carote. Usando una fiamma media.

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Impiegheranno 10 o 15 minuti e dovranno apparire così:

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Volendo potresti cuocere le carote direttamente nel sugo, ma il risultato non sarebbe scrocchierello. E a me farebbe cagare.

Mentre attendi che tutto sia pronto, occupati dei piselli. Che cuociamo al microonde, come già ti ho insegnato.

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4 minuti e sono pronti.

Bene. Sala (poco) i piselli e sala (poco) le carote.
Ora che tutte le verdure sono pronte, cacciale nel sugo e mescola tutto.

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Lascia insaporire, senza coperchio, per qualche minuto. Puoi fare cuocere tutto fino all’arrivo della pasta o puoi spegnere la fiamma: dipende quanto vuoi far restringere il sugo.
Quel che è certo è che devi assaggiare per aggiustare di sale e che devi riaccendere la fiamma prima dell’arrivo della pasta, poiché finiremo la cottura proprio lì dentro. Come quasi sempre.

Gratta il parmigiano.

Leva la pasta almeno 3 minuti prima del tempo indicato sulla confezione ed uniscila, usando la schiumarola, al sugo di pomodoro.

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Concludi la cottura lì dentro, bagnando con l’acqua di cottura. se occorre.

A fiamma spenta, aggiungi anche il parmigiano. Mescola bene e prepara i piatti, che cospargerai con pepe ed origano.

Se sono riuscita a spiegarmi, dovresti avere ottenuto questo risultato:

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senza ancora pepe ed origano.

Ed anche oggi abbiamo mangiato, con grande gioia ed armonia.

Ciao e buon appetito!

Soylent Green (come condire Ravioli Giovanni Rana senza che facciano del tutto schifo)

Succede che per sfiga, ozio, combinazione, presunto avvicinarsi del fallout o di un inverno rigido, a volte al supermercato compro della roba imbarazzante.

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Ma dove lo trovi un altro blog di cucina che ti cita Saitama?

Così mi sono ritrovata il frigorifero occupato da una confezione di ravioli bicolori, targati Giovanni Rana, per circa un mese. Quando sono scaduti, hanno continuato a fissarmi con tono accusatorio. Ogni volta che aprivo lo sportello del frigo, la consapevolezza di avere del Soylent Green da cucinare mi faceva sbuffare ed alzare gli occhi al cielo. Che cena di merda, pensavo. Che palle, il Soylent Green.
Però oggi è venerdì. E sai che succede, di venerdì? Te lo dice lui:

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Quindi l’ho cucinato, archiviato ed ora ti passo la ricetta. Perché? Perché anche a te possono capitare sventure simili e soprattutto perché ti voglio regalare il tutorial della cottura dei piselli al microonde.

La cottura al microonde a me fa pensare subito ai pesci dei Simpsons, quelli con tre occhi. Oppure ai Deathclaw.

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Ed al Vault Boy ed al suo cannibalismo.

Non è una roba che faccio spesso, così come di solito non compro verdure surgelate. Ma quale miglior momento per un tutorial del genere, visto che stiamo parlando di cibo talmente finto che uno dovrebbe vergognarsi di averlo in casa?

Warning: il mio forno a microonde colleziona muffe, quindi non ti spaventare quando vedrai la foto. Ora l’ho lavato, per la cronaca.

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Quando ho guardato dentro al fornetto, ecco come ho reagito.

Unica nota importante, pure se oggi parliamo di Soylent Green: quando hai bisogno di salumi, evita di scegliere quelli confezionati perché il loro sapore è più simile a quello della plastica che a quello di un salume e (per me) sono anche indigeribili. Scassare l’anima al salumiere è sempre cosa buona e giusta.

Dai, partiamo.
Go, go, go!

Per cucinare il Soylent Green, per due persone, hai bisogno di:

  • 250 grammi di tortellini o ravioli. Sì, sono diversi. Sì, non sanno d’un cazzo in entrambi i casi;
  • un cipollotto piccolo;
  • 200 grammi di piselli surgelati;
  • 100 grammi di prosciutto cotto in un’unica fetta che poi taglieremo a dadini;
  • 100 grammi di panna da cucina, fresca, non zuccherata.
  • 40 grammi di parmigiano, anche questo da inserire in 2 momenti differenti;
  • 10 grammi di burro;
  • sale e pepe.

Iniziamo dai piselli.
Se li hai freschi, li devi togliere dal baccello.
Se li hai surgelati, ecco come cuocerli.

Devi avere uno di quei contenitori da poter mettere nel forno a microonde. Quelli classici di plastica, con il tappo ermetico. Anche se, volendo, puoi mettere là dentro una ciotola qualsiasi: non si scioglierà magicamente. Basta che la chiudi con un po’ di pellicola per alimenti, ma non è obbligatorio manco questo.

Metti i 200 grammi di piselli nel contenitore. Se leggi sulla confezione dei piselli, vedrai che ci sono quasi sempre le regole per cuocere al microonde  In questo caso indicava 4 cucchiai d’acqua + 4 minuti alla massima potenza per 100 grammi di piselli. Io mi sono limitata a raddoppiare i cucchiai d’acqua, visto che ne stavo cucinando 200.
Se non c’è scritto, aggiungi mezzo bicchiere d’acqua abbondante, tanto in questo caso non c’è niente di scientifico.

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Chiudi col tappo e metti il tutto nel microonde.

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4 minuti dopo, col fornetto a massima potenza, eccoli: pronti.

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Assaggiane uno (e stai attenta, perché potrebbe scottare). Se non dovesse essere pronto, rimetti in forno e fai un altro minuto. Altrimenti scolali.

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Il più è fatto.
Metti l’acqua del Soylent Green a bollire, quando fa le bolle partiamo col sugo, che tanto è brevissimo.

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Col Gorgonzola DOP, certo.

L’acqua fa le bolle o quasi? Hai grattato anche il parmigiano?
Bene. Proseguiamo.

Intanto le presentazioni con la panna vera. Eccola:

Te lo ripeto: la differenza con quella a lunga conservazione è abissale. Proprio son due cibi diversi. Quindi dammi retta e compra solo quella fresca.

In una padella fai sciogliere una dieci grammi di burro, usando una fiamma bassa.

Aggiungi il cipollotto.

Fallo andare per circa 5 minuti, sempre a fiamma bassa e girandolo. 
Puoi anche saltare questo passaggio, ma insaporire i piselli ha una sua importanza. Quindi unisci i piselli, aggiungi il sale, falli andare per un paio di minuti. 

Unisci i piselli e mescola bene.

Ora versa i 100 grammi di panna e aggiungi anche il prosciutto a dadini.

Fai andare finché la panna inizierà a sobbollire. Poi spegni e aspetta i ravioli. 

Scola i ravioli un minuto primo del tempo indicato sulla confezione e concludiamo la cottura in padella.
Fiamma media, mescola bene, poi spegni.

A fiamma spenta caccia dentro 20 grammi di parmigiano.

Mescola di nuovo ed abbiamo finito.

Prepara i piatti e su ogni porzione metti del pepe ed una spolverata di parmigiano.
Dovresti avere una roba simile davanti:

Se hai scelto il Soylent Green bicolore, invece, il tuo piatto sarà così:

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Infine se hai scelto il Soylent Green a forma di tortellino sarà PROFONDAMENTE diverso. Così:

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Mangia, ché te lo sei meritato.

Ciao e buon appetito!