Prima ti elencano tutti gli ingredienti. Basilico, olio, lingue di lucertola, pepe, pecorino, antenne di lumaca ed un po’ di mentuccia.
Poi chiedi spiegazioni ed arriva la frase: no, ma fai a occhio.
Magari aggiungono anche un Quando arriva il colore verde acceso ti fermi, è pronto.
E tu ci provi ed invece del verde acceso ti arriva un arancione fosforescente e non saprai mai dove hai sbagliato.

Anni che il papà di Kevin tenta di preparare un pesto.
Questa è la breve storia triste di chi cerca di imparare a preparare un pesto.
Ma Pizzakaiju ti viene in aiuto.
Circa.
Poiché assaggiare dovrai assaggiare ed il mio palato ed il tuo non saranno mai completamente IDENTICI. Però una base comune ce l’hanno.
Partiamo dall’ovvio: un pesto è quella cosa che viene fatta pestando, di solito usando mortaio e pestello. Noi usiamo le lame del mixer. E già quindi di che cazzo stiamo parlando.
Olio ed aglio sono graditi ma non NECESSARI. L’aglio veniva usato come conservante (e noi non conserviamo, noi tritiamo e mangiamo) e l’olio non è VITALE, non è che devi dare fondo alla bottiglia come una specie di alcolizzato alternativo. Non stiamo friggendo, stiamo al massimo EMULSIONANDO.
Ci sono poi le noci, i pinoli e tutto il magico regno della frutta secca. Questa roba può arricchire ma anche rompere i coglioni o semplicemente inciccionare. Non è fondamentale, si valuta caso per caso.
Infine se vuoi fare il pesto genovese, fai il pesto genovese. Altrimenti non è obbligatorio cacciare basilico ovunque: lo metti dove sta bene, altrimenti sostituiscilo con un insaporitore più adatto (ammesso che occorra).
Marnie voleva mangiare una crema di zucchine e le han rifilato un pesto zucchinoso che sapeva di olio marcio.
Partiamo con una crema di fave.
Poi da questa puoi scatenare la tua incredibile creatività e tritare tutte le verdure del mondo.
Go, go, go!
Per preparare una crema di fave, per due persone, hai bisogno di:
- 300 grammi di fave circa. Hai bisogno di comprarne grosso modo un chilo;
- 50 grammi di pecorino romano;
- 20 grammi d’olio + 5 per ogni porzione
- pepe;
- poca acqua (50 grammi circa);
- qualche foglia di menta (4 o 5).
Puoi condirci una pasta oppure preparare delle bruschette.
Intanto parti con il lavoro più lungo: sfava.
Delle fave si mangia tutto, pellicina compresa. Devi giusto togliere il cappellino che ogni fava ha sulla testa. E basta.
Che devi fare?
Molto semplice: per prima cosa grattugi il formaggio. Non c’è bisogno di farlo a polvere, tanto ci penseranno le lame a triturarlo del tutto.
Poi riduci in poltiglia le fave. Se non hai un mixerino, puoi usare tranquillamente il tritatutto ad immersione. Qualunque elettrodomestico tu debba usare, ti dovrai aiutare con un po’ d’acqua. Non molta, non stiamo facendo una crema liquida, il risultato dovrà essere una pappa piuttosto densa. Quindi aggiungi 30 grammi d’acqua e trita. Se non basta, aggiungine altri 20. E trita di nuovo.
Dovrebbe essere sufficiente per raggiungere questo risultato:
Adesso dobbiamo aggiungere tutto il resto e se hai la possibilità, travasa questa crema in un mixer. Questo perché i condimenti saranno più facili da mescolarsi tra loro. Quale mixer intendo? Questo qui:
Ora unisci pepe, 20 grammi di olio e pecorino. Trita di nuovo.
Hai la menta? Mettila. Trita di nuovo.
Ora assaggia.
Manca di sale? Non metterlo. Molto probabilmente aggiungerai acqua della pasta quando sarà ora di condirla, quindi salerà ancora. Ad aggiungere si fa sempre in tempo, a togliere no.
Basta, non aggiungere più olio: a questo punto diverrà solo grasso, non più buono. Se non ti piace non ti piacciono le fave e va bene così, sarà per la prossima volta.
Scola la pasta, cacciala direttamente nella ciotola e mescola. Se fosse troppo poco fluido, aggiungi pochissima acqua di cottura della pasta.
Ed ecco cosa dovresti avere davanti a te:
Anche se le bruschette sarebbero meglio, eh, se vuoi un consiglio spassionatissimo.
Ciao e buon appetito!
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