Insalata di riso con melone

Una delle tante battute esilaranti delle food blogger riguarda le insalate di riso: anche voi quando la preparate potreste sfamare un reggimento? Anche voi vi ritrovate a mangiarla per una settimana intera, perché ci mettete troppa roba?

E giù tutti a ridere talmente tanto da tenersi la panza che manco con Martellone.

Poiché si sa, le casalinghe del web non hanno ancora scoperto le gioie della bilancia, nonostante sia uno strumento che – si narra – sia stato inventato addirittura dai Tirannousari nel Pleonastico.
Un’epoca oscura, di cui si studia sempre troppo poco ed è una grave mancanza della scuola italiana: le radici della nostra cultura risiedono proprio là. Se ne può osservare l’eredità ogni giorno, per esempio quando la vicina di casa ti saluta per strada e ti dice Ai miei tempi saltavo i fossi per la lunga, mica come oggi.

Siccome i Kaiju stimano e onorano gli insegnamenti dei vecchi mostri preistorici, la bilancia è uno degli utensili che usano di più, insieme alla carta igienica, il deodorante ed i rubinetti da cui possono uscire acqua fredda e (udite, udite!) acqua calda.

Quindi oggi prepariamo un’insalata di riso col melone per due persone che basta a sfamare due persone soltanto. La magia della tecnologia.

Go, go, go!

Casalinghe, vi sputo.

Per preparare un’insalata di riso con melone, per due persone, hai bisogno di:

  • 200 grammi di riso. Puoi usare quello che vuoi, dal basmati a quello per insalate ma pure quello per minestre. Io mi limito ad usare quello che ho in casa;
  • 600 grammi di melone. Comprane uno solo, non c’è bisogno di fare scorte;
  • 200 grammi di feta;
  • 120 grammi di olive nere;
  • pepe o peperoncino

Dato che si tratta di un piatto che si mangia freddo e magari ti ritrovi a prepararlo prima, mettilo pure in frigo ma tiralo fuori almeno un’ora prima di mangiarlo, altrimenti fa schifo.
Il riso non va sciacquato sotto l’acqua: si disperde il (poco) amido che ha e quindi perde tutto il sapore.

Cuocilo, distendilo su un piatto e attendi che si freddi. Oppure (se hai fretta) puoi anche immergerlo in acqua fredda insieme a tutto il suo scolapasta. Immergi rapidamente e togli, immergi rapidamente e togli… finché è freddo come ti piace.

Apri il melone, togli i semi e tutta la parte centrale filamentosa. Taglialo a cubetti piccoli.
Mettilo nella ciotola e mescola.

Riduci a dadini piuttosto piccoli anche il formaggio ed unisci nella ciotola pure lui.
Taglia le olive a metà o in 4 e caccia dentro pure loro.
Mescola tutto bene e basta, è pronto.

Prepara le porzioni, spolverizza con pepe o peperoncino, ed ecco cosa dovresti avere davanti a te:

Ciao e buon appetito!

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Melone e frutti di cappero

Se dico prosciutto e melone alzi gli occhi al cielo perché giàssai da sempre.
Se ti consigliassi di papparti feta e melone saresti anche contenta, ma ormai è una roba che ti compri spesso, quindi nessuna novità.
Ma se osassi accoppiare i frutti di cappero col melone, come reagiresti?

Ecco, immaginavo.

Pur con tutta la paura di farti esplodere il cervello per questa nuova opzione mangereccia, ti svelo la scoperta: i frutti di cappero ed il melone sono una roba – ma una roba – che uno non ci crede proprio.

No, giuro.

Ovviamente non può essere una cena. Comprati lo stesso il prosciutto o la feta o quel che ti pare, però è uno di quegli accostamenti che devi provare.

Ci sarà pochissimo da scrivere, comunque Go, go, go! lo stesso.

Scegli il personaggio che iniziamo. Io volevo fare il Qunari ma niente, bastardi.

Per preparare capperi e melone hai bisogno di:

  • un barattolo di frutti di capperi. Quali? Io compro quelli sottaceto e non li sciacquo perché mi piacciono di più. Non ho idea se esistano sotto sale ma nel caso, mi raccomando, passali sotto l’acqua per sei secoli e mezzo;
  • un melone più maturo possibile.

Qual è la differenza tra un cappero ed un frutto di cappero? Il cappero arriva prima. Se lo lasci stare fa il fiore e diventa frutto di cappero. Che storia, eh?

Follow the Pizzakaiju per rivelazioni INCREDIBILI! come questa.

Che devi fare?
Innanzitutto pulisci il melone: lo tagli a metà, levi tutti i semi e la parte filamentosa.
Poi prendi un piatto, ci cacci sopra la fetta di melone, un po’ di frutti di cappero e quel che hai scelto come accompagnamento ulteriore.

Mangia il melone ed il frutto di cappero insieme ed attendi che la magia si sprigioni nella tua bocca.

Tutto qui.
Ora sai. Questa è l’eredità di Pizzakaiju.

Ciao e buon appetito!

Ciao!

Gnocchi con crema di melone piccante

Anche oggi mangeremo stranissimo: creeremo una crema di melone al peperoncino e ci condiremo gli gnocchi di patate.

L’hai presa bene.

Non ci posso fare niente: sono irrimediabilmente attratta dalla cucina assurda. Prima il salmone con le prugne, poi il risotto alle banane, per non parlare delle tagliatelle al cacao. E aspetta di vedere l’insalata di mirtilli.

Già. E c’è poco da ridere, forse?

Mettiamo in chiaro subito una cosa: gli gnocchi di patate io non li so fare proprio. Mi annoia solo l’idea, ogni volta che ci provo l’unica cosa che ottengo sono bestemmie e frustrazione e continuo a pensare che il tempo da dedicarci sia troppo. La pasta in casa si prepara in 20 minuti scarsi, la besciamella in 10 ed entrambe sono separate da un abisso incolmabile dalle loro controparti da supermercato. Abisso che li scruta, manco a dirlo.

A me, forse a causa della mia incapacità in materia, piacciono gli gnocchi confezionati. Se non sei d’accordo, facciamocene una ragione entrambi, ok?

Bravo Jeff.

Avvertenza: mangiata tiepida dà il meglio. Quindi il mio consiglio è di impiattare e fare freddare.

Go, go, go! 

Per preparare gli gnocchi con crema di melone al peperoncino, per due persone, hai bisogno di:

  • 500 grammi di gnocchi di patate. Oppure 200 grammi di riso.
  • un melone intero. L’ho pesato dopo la pulizia ed erano 700 grammi. Di più no;
  • 40 grammi di panna fresca da cucina. Fresca, mi raccomando e da mettere solo se occorre;
  • 25 grammi di pinoli;
  • peperoncino. Quanto? Va a gusti, come sempre. Non ti consiglio di esagerare, per evitare di coprire il gusto del melone. Io ho usato due peperoncini secchi non troppo menosi;
  • pepe, sale, uno spicchio d’aglio, prezzemolo;
  • 20 grammi d’olio;
  • 40 grammi di pecorino toscano. Oppure sardo, tipo Brigante. NO PECORINO ROMANO (e non ce ne frega un catzo che pure quello è sardo, non lo vogliamo così salato);
  • Padella consigliata: antiaderente. Quella in alluminio crea troppo liquido;

Inizia dalla pulizia del melone.
Taglialo in due parti e con un cucchiaio leva tutti i semi e i filamenti. Togli poi tutta la buccia e riducilo a tocchetti.

Metti a bollire l’acqua degli gnocchi.
Versa l’olio in una padella ampia, di cui possiedi il coperchio e cacciaci dentro l’aglio tagliato a pezzi grandi (dopo lo togliamo) ed il peperoncino tritato.

Appena l’aglio è un po’ colorato aggiungi il melone, salalo e pepalo. Alza la fiamma, chiudi col coperchio e fai cuocere una decina di minuti.

Nell’attesa prepara gli altri ingredienti.
Metti dell’acqua a bollire: forse servirà, forse no, ma sempre meglio essere preparati.

Metti i 25 grammi di pinoli in una padellina e falli tostare per qualche minuto, fino a che sono belli colorati e ne senti il profumo.
Spezzetta con le mani il prezzemolo, in maniera molto grossolana.

Dopo dieci minuti la tua crema al melone dovrebbe essere già a buon punto. Schiaccia il tutto con una schiumarola e leva pure l’aglio.

Appena la crema diventa più liquida abbassa la fiamma al minimo ed aspetta la venuta degli gnocchi. Se stai facendo il riso, il procedimento non cambia: due minuti di cottura del riso dentro alla crema bastano (ovviamente non buttare l’acqua di cottura, magari ti servirà).

Se ti sembra TROPPO liquida, ovviamente fai evaporare un po’: non siamo di fronte ad una scienza esatta, dipende dal melone.
Lascia abbastanza liquido però da far cuocere gli gnocchi, perché li facciamo andare direttamente lì. Mescola spesso, se occorre dell’acqua aggiungine (ma ne dubito)
Non ti preoccupare se ti sembra super liquida: questo è un piatto da mangiare PER LO MENO tiepido, se non addirittura FREDDO. Gli gnocchi si berrano un po’ di acqua in eccesso.
Prepara le porzioni, attendi ALMENO 10 minuti (Ma 15 è pure meglio).
A quel punto valuta: è diventato un mappazzone? Aggiungi 20 grammi di panna fresca su ogni piatto e mescola. Temperatura ambiente o da frigo, cambia un cazzo. Se invece è ancora cremoso, abbiamo finito.
Cospargi con prezzemolo, aggiungi i pinoli ed infine ricopri col pecorino.

Non usare quello romano: troppo salato, troppo prepotente. Qualsiasi cosa, ma non il romano.

Ecco quello che ho provato io:

Grattugialo a scaglie grandi ed aggiungilo sopra ogni porzione.
Ecco cosa dovresti avere davanti:

E ricorda: FREDDO diventa SPAZIALE.
Sta a te se assecondare la fame o resistere, per poi sbavare.

Ciao e buon appetito!