I prossimi due post non saranno di ricette mondiali.

Ma no, ma no, non è che fanno vomitare.
Perché metterle? Principalmente per dei tutorial. Oggi scopriremo l’esistenza del cipollotto e impareremo anche a gestire le fave fresche.
Partiamo quindi dalla domanda che il multiverso si sta ponendo: che cazzo è un cipollotto?
Bene, te lo presento.

Pizzakaiju presenta Messer Cipollotto!
D’ora in poi smetterai di avere la stessa faccia titubante del Kaiju, perché gestire questa cipolla capellona è facilissimo e soprattutto ti toglie finalmente l’annoso problema dell’erba cipollina. Che cazzo è l’erba cipollina, ti chiederai? Fa niente, se non lo sai, fa niente. Però se invece lo sai, sai pure che quella secca è una truffa e che qualcuno dovrebbe prendere seri provvedimenti contro la tirannia degli aromi e delle spezie fuffa.

Qualcuno incazzosissimo, tipo loro due.
Così, mentre aspettiamo che Ben Grimm e Raffaello facciano giustizia, possiamo portarci avanti e mandare a fanculo quel vasetto di vetro (per altro ingombrante) con su scritto Erba Cipollina ed invitare a cena molto più spesso Messer Cipollotto. Che è una buona forchetta ed è spesso libero (e racconta anche dei grandi aneddotoni, che non guasta).
Messer Cipollotto si divide in tre parti:
La parte che sembra una cipolla, puzza come una cipolla e fa piangere come una cipolla è – indovina??? – una cipolla.
E come tale la userai.
La parte bianca, somigliante ad un porro, la usi come aroma, a fine cottura.
Le foglie invece le tagli sottili e le metti sopra i piatti, al posto della maledetta erba cipollina. Con juicio, mi raccomando, perché il suo sapore è un po’ più deciso dell’erba cipollina ormai nominata cento volte. Ma puoi anche metterla come soffritto, dipende dalle preparazioni.
Se Messer Cipollotto fosse parecchio grosso e non lo dovessi usare tutto, puoi conservarlo in frigorifero per qualche giorno.
Dunque ora siamo pronti per passare alle fave.
So che saresti tentata, ma a meno che tu non sia costretta, evita di comprare quelle surgelate.

Urla scandalizzate giungono da ogni dove all’idea delle fave surgelateo.
Per quanto siano più veloci da gestire, hanno un sapore che SOMIGLIA a quello delle fave, ma non sono VERAMENTE fave.
E lo so che bisogna stare un sacco di tempo con i baccelli in mano e che bisogna comprarne un botto (il triplo della dose che ti serve) ma no, fidati, non passare al lato oscuro della roba insapore. Ogni minuto passato a sfavare è un minuto ben speso.

Queste sono le mie esclamazioni tipiche di quando inizio a sfavare.
Scatta il tutorial della fava.
Intanto te la presento:
Devi rompere il baccello e tirare fuori tutte le fave.
Otterrai questo:
Ed il lavoro è tutto qui.
Non devi sbollentarle, non devi spellarle, se vuoi puoi mangiare pure il cappellino che c’han sopra la testa.
Ed ora che hai appreso l’Antico Potere dello sfavamento, passiamo alla ricetta.
Go, go, go!
Per preparare una pasta con le fave, per due persone, hai bisogno di:
- 180 grammi di pasta corta;
- un cipollotto, di cui userai la parte simile alla cipolla;
- 300 grammi di fave. Comprane un chilo e dovresti essere a posto. Un chilo e mezzo se come me vivi nel terrore di morire di fame;
- qualche foglia di menta;
- pepe:
- 20 grammi d’olio;
- 30 grammi di pecorino + altri 30 da mettere sui piatti.
Se non è stagione, cuoci le fave come indicato sulla confezione. Se usi le fave fresche, sai già come gestire questa prima parte: devi fare un cazzo.
Nel caso di quelle surgelate, levale dall’acqua usando una schiumarola. Aggiungi ora il sale all’acqua, che useremo per cuocere la pasta.
In una padella metti 20 grammi d’olio e fai soffriggere il cipollotto tritato (parte bianca e parte verde) per qualche minuto.
Quando sarà bello colorato, aggiungi le fave.
Fai cuocere per cinque di minuti a fiamma bassa, poi spegni ed attendi la pasta.
Contemporaneamente butta anche la pasta, levandola due minuti dal tempo indicato sulla confezione.
Mentre attendi, grattugia il pecorino, a polvere.
Scola la pasta senza buttare la sua acqua di cottura e concludi la preparazione direttamente in padella.
Aggiungi acqua se necessario e fai in modo che ci sia un pochino di liquido quando dovrai spegnere la fiamma.
Caccia dentro anche il pecorino, qualche fogliolina di menta spezzettata ed un po’ di pepe.
Mescola bene ed ecco cosa dovresti ottenere:
Prepara le porzioni e su ogni piatto metti un po’ di pepe, del pecorino grattugiato ed altre foglioline di menta.
Dovresti avere ottenuto questo risultato:
Ciao e buon appetito!
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