Ormai ce n’è per tutti.
Sei un 45enne che ha un Kuore e Kondivide e scrive frasi profondissime attribuendole tutte ad Oscar Wilde e creando sfondi improbabili con il veliero di Corto Maltese?
Bene, per te c’è la pagina La cucina e le bestemmie di Pizzakaiju, dove parlo di tutto. Cinema, videogiochi, youtuber, cazzoneso e pure cibo.
Sì, ma non qui, tutto è lecito giusto su Facebook.
Ti fa cagare leggere però sei drogato di Podcast?
Sei fortunato, perché ora potrai ascoltare la mia voce di merda ovunque vai.
Sto praticamente registrando tutte le ricette scritte da quando ho aperto il blog, quindi buon divertimento.
E se non ti diverti, mazzate sui denti.
Sei un telefono dipendente e vivi ogni giorno credendoti e comportandoti come Chiara Ferragni? Fotografi tutto quello che mangi e non mangi, passando ore ed ore dietro a filtri e facendo storie indossando orecchiette da coniglio?
Bene, per te abbiamo il profilo Instagram. E su Instagram c’è pure il gruppo di cucina, perché non ci facciamo mancare niente.
Manca giusto il canale Youtube, ma non me la sento proprio di cominciare. Lascio ai professionisti quella carriera difficilissima. Per ora mi limito a rimanere uno spettatore verace.

Come posso competere con personaggi come questo?
Informazioni di servizio finite, pensiamo al cibo.
Ti propongo un tortino di zucca, velocissimo da fare e pure leggero. La porzione è per una tortiera da 22 cm.
Ho rubato la ricetta a Ciak si spadella.
Go, go, go!
Fila in cucina!
Per preparare un tortino di zucca, per due persone, hai bisogno di:
- 800 grammi di zucca, peso da considerarsi dopo la pulizia;
- 4 uova;
- 50 grammi di parmigiano;
- sale, pepe;
- noce moscata;
- 40 grammi di mandorle tritate;
- burro e pangrattato per la teglia (10 grammi di pangrattato, il burro non l’ho pesato ma circa).
Ho provato anche la cottura col forno microonde: il risultato è simile, ma il risultato è stato migliore con la cottura in padella, anche se più lunga.
Ti consiglio inoltre di preparare il tortino con largo anticipo: se riposa è molto più buono.
Togli la buccia alla zucca e tutti i semini. Tagliala poi a tocchetti. Quanto grandi? Dipende dalla tua voglia, però è chiaro che più piccoli saranno e più faranno in fretta a cuocersi.
Metti la zucca in un pentolino e aggiungi poca acqua. E quando dico poca, intendo poca. Non deve neppure coprire la zucca, deve dargli quel liquido sufficiente ad una cottura quasi al vapore.
La foto forse ti farà capire meglio, perché l’acqua c’è ma non si vede:
Aggiungi il sale, accendi una fiamma media e chiudi col coperchio.
Appena l’acqua bolle, abbassa la fiamma al minimo.
Ci vorrà un po’.
Innanzitutto la zucca dovrà ammorbidirsi e questo glielo farai fare col coperchio. Quando sarà morbida, comincia a spappolarla con una forchetta.
Quando l’hai spappolata tutta, devi fare evaporare tutta l’acqua. Più possibile. Quindi togli il coperchio, usa sempre una fiamma bassa (o pure media, la tua cucina la conosci meglio te, quindi agisci come sai) ed arriva ad avere una pappetta non bagnatissima.
Questa:
Lascia raffreddare la zucca.
Grattugia a polvere il parmigiano e mettilo in una ciotola.
Appena la zucca è tiepida, uscila al formaggio.
Mescola un po’.
Aggiungi sale, pepe, le 4 uova, la noce moscata. Poi mescola il tutto usando un mixer ad immersione.
Otterrai un composto molto liquido ma omogeneo.
Accendi il forno a 180 gradi, modalità ventilata.
Mentre attendi che vada in temperatura, imburra la teglia che hai deciso di usare:
Cospargi poi il fondo col pangrattato.
Versa ora il composto e cerca di distribuirlo in maniera omogenea.
Ora inforna.
Ci vorranno 30 minuti circa, tu controlla però già a 25 che dipende dal forno. Per sapere se lo sformato è pronto, fai la prova dello stuzzicadenti: immergilo in più punti, se esce non bagnato dall’impasto, ci siamo.
Spegni tutto e lascia riposare il tortino per farlo raffreddare. Diciamo 15, 20 minuti. Ma tutta la giornata sarebbe meglio. Intanto occupati delle mandorle: devi solo metterle in un mixer e tritarle in maniera grossolana. Fai andare il mixer a scatti, non a motore continuo, altrimenti ti viene una polvere.
Appena il tortino è tiepido staccalo dalla tortiera con la delicatezza che ti contraddistingue. Per staccarlo dovrai capovolgerlo lentamente. Siccome la parte inferiore del tortino sarà più molle, prima di decorare il tutto dovrai capovolgerlo di nuovo.
Cospargi con le mandorle ed ecco cos’avrai davanti a te:
Ti mostro pure l’interno, per farti capire la consistenza. Che sarà morbida, ma non bagnaticcia:
Ciao e buon appetito!