Lo sto per scrivere con le dita ancora sporche di cioccolato e quindi non è che abbia tanta credibilità (e mi rende ancor meno credibile il mezzo chilo di pollo fritto che sta dimorando nel mio stomaco), ma io ho praticamente smesso di mangiare cibo spazzatura.
Ebbene sì, ho attaccato la dentiera al chiodo.
Non perché abbia chissà quali velleità salutiste, è che dopo un po’ mi sono resa conto che tutto sa dello stesso sapore. Anzi, di due sapori: uno standard dolce ed uno standard salato.
Diciamo che tutto sa o di cotoletta Aia o di Kinder Delice, grosso modo.
O di zucchero colorato, vero. C’è anche lo zucchero colorato.
Quindi alla fine ho cambiato rotta e sto mangiando semplicemente al meglio delle mie possibilità. Cucino a pranzo, faccio colazione a metà mattinata, mangio qualche merendina al posto del solito pacco intero.
Insomma, ci provo.
Ma la cosa più difficile è evitare di aprire la dispensa e sfondarsi durante l’allenamento. Così adesso ho pure la dispensa vuota: niente nutella, UN SOLO PACCO DI CEREALI, nessun cioccolatino.

Ora che lo metto nero su bianco, pure la mia.
Rimane però la voglia di dolce e siccome ormai sono grande appassionata dei video di Mr. Forense (che forse ricorderai per quel panino buonissimo con l’uovo), gli ho copiato una colazione.
Chi è Mr. Forense? Ma quel tipo che ha il fisico di Ken Shiro e ci spiega i perché e i percome dell’esistenza, raccogliendo testimonianze scomode e ponendo interrogativi imponenti.
Quello che si allena in mutande sotto la neve e prende a pugni i treni.
Quello che cura le atrofie muscolari.
Questo qui, insomma:
Dalla dieta Lemme all’inferiorità del genere femminile, da interviste degne del miglior documentario di Herzog a discorsi dove si esige a gran voce di non essere più insultati dalle persone grasse. Uno dei pochi ad aver tirato fuori l’annosa questione del bullismo dei ciccioni, i quali si permettono di dire ai palestrati che fanno schifo. No, non è un insulto – dicono – solo una mia opinione.
E sai cosa risponde, lui?
Questo.
Mr. Forense. Quello che può dire Ciccioni non è un insulto, ma un dato di fatto senza essere picchiato e senza che nessuno inizi a chiamarlo revisionista, nazista o antisemita (ormai gli unici insulti tirati in ballo da chi non ha argomenti).
Ed in mezzo a tutta l’ironia dissacrante (e devo scriverlo perché i pirla purtroppo esistono: ovviamente è tutto esagerato e pompato, come i suoi bicipiti) Mr. Forense ti allena pure.
Seguendo i suoi video gambe e braccia sono raddoppiate in un mese, la forza migliora di giorno in giorno ed il mio allenamento varia sempre più.
Insomma, per chi non fa sport da collo dritto laureato è una fonte continua di ispirazione e divertimento.
(Ecco un reperto storico in cui lo si vede insieme a Franco, il suo cameraman che soffre di evidenti atrofie muscolari).
Mr. Forense mangia 9 uova al giorno.
Mr. Forense mangia la pizza inzuppata nella coca cola.
Mr. Forense è laureato in zucchine e patate.
Mr. Forense è un gorilla marcio.
Ed un giorno parleremo anche della Scimmia, di zio Papi, di Giuggiolo.
Ma non oggi perché ti ho già rotto il cazzo abbastanza e vedo che hai fame.
Quindi andiamo a fare colazione.
Go, go, go!
dai, vieni in cucina.
Per preparare una mini frittata con banana, per una persona, hai bisogno di:
- 2 uova;
- 1 banana;
- 15 grammi di miele, circa;
- 5 grammi di burro.
Sarà facilissimo e velocissimo, anche perché dobbiamo proiettarci al dopo allenamento, quando ti mangeresti pure il proverbiale ippopotamo morto nella discarica.
In una ciotola sbatti le 2 uova. Ovviamente sgusciate.
Taglia una banana a rondelle.
Metti 5 grammi di burro in un padellino piccolo (ma davvero piccolo, sennò non copri manco la superficie, con due uova), accendi una fiamma bassa.
Muovi il padellino in modo che il burro si distribuisca un po’ ovunque.
Versa ora il composto.
Fiamma bassa, metti il coperchio e fai andare per qualche minuto, fino a quando sulla parte superiore non ci sarà più liquido.
Ovviamente devi fare sempre le solite cose: smuovere i bordi con una spatolina per non farli attaccare, assicurarti che la frittata non si attacchi sul fondo.
Poi la giri con l’aiuto di un coperchio o di un piatto: copri il padellino e con uno scatto di mano deciso fai passare la frittatina sul piatto. Poi fai scivolare la frittatina in padella e prosegui la cottura pure per l’altro lato.
Il lato inferiore avrà bisogno di meno tempo, ogni tanto solleva e guarda:quando ha il colore che ti piace, la frittata è pronta.
Mettila su un piatto e condisci: prima le rondelle di banana e poi il miele, un po’ ovunque.
Ecco cosa dovresti avere davanti a te:
Ciao e buon appetito!
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