Mezze maniche con il cavolfiore (+ confondere la tristezza con la dieta).

Raga, però pure anche basta.
Non è che se uno si mangia il pollo scondito, un formaggio light insapore (con la parola PROTEICO scritta a lettere cubitali, eh, come se i formaggi non fossero normalmente carichi di proteine) allora è a dieta e sta mangiando sano.

Per non parlare del gusto discutibile.

Così come — ma seriamente devo ancora ripeterlo? — mangiare una carbonara non significa stare all’ingrasso.
Dipende cazzo mangi tutto il giorno. Dipende cazzo mangi tutta la settimana. Dipende da quante calorie ingerisci e quanto muovi il culo.
Dipende e basta.

Sì, sono ridotta a dire sempre le stesse cose.

Così come non esistono i cibi che fanno dimagrire: mangi e quindi immetti energia, non è che ne TOGLI. Dove minchia siamo, in Fable 2 dove ti sfondavi di torte e poi quando mettevi su la (inevitabile) panza svaligiavi le bancarelle dove vendevano il sedano perché il sedano faceva perdere peso?
Letteralmente, intendo: ogni costa di sedano era un chilo di meno.
Facile sarebbe. Ma la vita non assomiglia a Fable, altrimenti io possiederei una città tutta mia abitata solo dal centinaio di bambini che ho adottato, uccidendo le megere che tiranneggiavano negli orfanotrofi.
Invece no.
Quindi il sedano non fa dimagrire.

non ci sono gif di fable, quindi ti becchi questa.

Le farine di riso, integrali e dimminchia hanno lo stesso valore calorico di quelle della 00. Quindi non stai mangiando dietetico se sforni una torta fatta con la farina di farro. Al massimo stai mangiando di merda, ma i gusti non discutono.

Ho scoperto che tutti i gusti sono gusti quando l’Ape Maia mi ha presentato il suo amico scarabeo stercorario.

Se poi mangiare sano pensi che sia ingurgitare pollo, uova e formaggi, hai capito proprio male: tanto vale che ti sfondi di merendine Kinder, almeno sai di sbagliare e basta.
Dopo tante conferenze di Berrino ho capito che per mangiare sano dovresti togliere le proteine animali, mangiare meno latticini possibile, mangiare il pesce (sì, ma con moderazione), abolire quasi del tutto gli zuccheri (se non per una percentuale minima al giorno, che se te la dico ti spari subito), lasciare perdere le farine raffinate e pure stare attento a quello che ti spacciano per integrale, perché col cazzo che lo è. Insomma, devi nutrirti di puffbacche e di amore, come i puffi.

Quindi, esagerazioni a parte, renditi conto che tutta la disinformazione sportiva già c’entra poco con gli sportivi che non sono Yuri Chechi, figurarsi con te che al massimo ti fai una camminata al cesso quando proprio non ce la fai più a trattenerla.
I carboidrati, il lattosio, le proteine, i grassi buoni e le puttanate cattive lasciamoli a quelli che ALMENO cercano di venderti un prodotto. Quelli che mentono ma giusto perché sono dei Wanna Marchi dei poveri.
Tu non ripetere ‘ste boiate: mangia tutto e controlla la tua alimentazione, equilibrandoti e creando un regime alimentare sostenibile SEMPRE.
Non diete. Alimentazioni varie e tranquillone.

Succede che i grassi buoni dell’avocado mi han rotto il cazzo.

Oppure fai il salutista per davvero e segui le linee guida di Franco Berrino. Ma sappi che se vai a dirgli che ti sei mangiato una ricotta light accompagnato dal pollo alla piastra, a lui viene una sincope.
Quindi se stai cercando di fare il salutista, lo stai facendo nel modo sbagliato.

Detto questo, pasta col cavolfiore per tutti.
Go, go, go!

Tutti in cucina.

Per preparare delle mezze maniche con cavolfiore, per due persone, hai bisogno di:

  • 180 grammi di mezze maniche o altra pasta corta;
  • 100 grammi di pancetta tesa affumicata;
  • 10 grammi d’olio;
  • uno spicchio d’aglio;
  • 600 grammi di cavolfiore, peso preso dopo la pulizia. Uno basta;
  • 40 grammi di parmigiano grattugiato a polvere.

Ti presento il mio amico cavolfiore.

Come si pulisce?
Piuttosto semplice, te lo posso spiegare pure senza foto.
Devi togliere tutte le foglie verdi che vedi e pure tutti gambi molto duri. Pure il cuore centrale, molto duro. 
In pratica si mangiano le cime, come col broccolo.
Eccole qui:

Occupiamoci anche degli altri ingredienti.
Taglia a dadini la pancetta affumicata.
Scamicia l’aglio, ma tienilo intero.
Infine grattugia i 40 grammi di parmigiano.

Metti l’acqua della pasta a bollire e partiamo.

In padella versa 10 grammi d’olio e metti dentro anche pancetta e spicchio d’aglio.

Fai andare a fiamma bassa, girando spesso, finché la pancetta sarà bella abbrustolita. Ci vorranno almeno 5 minuti.

Butta via l’aglio, togli la pancetta e mettila in un piatto. Coprila con qualcosa, per tentare di non farla congelare. 

Nel grasso rimasto, butta dentro il cavolfiore.

Aggiungi il sale, bagna leggermente con l’acqua di cottura della pasta e fai andare, coperto, finché il cavolfiore sarà morbidoso. Più o meno ci vorranno 20 minuti. Quindi regolati con la pasta, quando vedi che ormai è quasi ammorbidito del tutto, puoi calarla.

Se l’acqua evapora, aggiungine altra. Durante la cottura spezzetta le cime col cucchiaio di legno.
Verso la fine – quando la pasta sta per arrivare – togli il coperchio e fai evaporare se dentro c’è troppo liquido: non stiamo mangiando una minestra.

Tira fuori la pasta un paio di minuti prima del tempo indicato sulla confezione (senza buttare la sua acqua) e cacciala in padella.

Concludi la cottura: fiamma alta, gira di continuo, bagna con l’acqua se occorre.

Siamo pronti per mangiare.
Prepara le porzioni e su ogni piatto metti la pancetta che hai messo da parte e spolverizza col parmigiano.
Ecco cosa dovresti avere davanti a te.

Ciao e buon appetito!