Crostata alla marmellata (+ Villeneuve e Dune)

Una roba che mi chiedo spesso è se Villeneuve viva un’esistenza di profonda frustrazione.

Il regista di Blade Runner 2049, per capirci.

Magari lui è contentissimo del suo lavoro e ci crede di brutto. E lo spero, davvero, che Pazuzu lo protegga da pensieri troppo critici e deprimenti.
Però io lo guardo e mi perplimo.
Io lo guardo e ci rimango male.
Ogni volta, durante la visione di uno qualsiasi dei suoi film, urlo allo schermo QUALCUNO GLI SCRIVA UNA CAZZO DI SCENEGGIATURA VE NE PREGO!

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Però che fotografia.

Ogni volta il trip è lo stesso: stile alla Tarkovskij immerso in trame ridicole, stereotipate o addirittura inconcludenti.
Ritmi lenti, atmosfera a pacchi, immagini curate nel dettaglio. Addirittura in Blade Runner si respira Stalker in ogni frammento.
E lasciamo perdere che lavorone in Arrival.
Sì, però.
Blade Runner ha una storia scritta da un 12enne ubriaco e in Arrival ci sono sentimentalismi spicci, bambine che crepano di cancro in loop ed alieni che disegnano cazzi sui vetri.
Ne vogliamo parlare?

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Nella scena dopo disegna il cazzo.

Tutto questo per dire che magari, questa volta, lo fanno lavorare: gli hanno affidato Dune. Un evento che racchiude due speranze. Quella di far girare qualcosa a quest’uomo che non sia volgare puttanata da botteghino (mascherata però da profondità esistenziale) e quella di poter finalmente ammirare le spaventose tempeste, le tute dei Fremen e di percepire l’arsura solo osservando quel pianeta.
Esigo sentirmi in colpa quando, dopo il film, andrò in bagno a lavarmi i denti. Tutta quell’acqua sprecata. Lo sciacquone non lo tiro, non questa volta.
Dato che pochi romanzi sono stati tanto bistrattati come Dune, mi pare un ottimo momento di riscatto.

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No, nemmeno Lynch ce l’ha fatta.

Sì, un post inutile aspettativa verso il futuro, tanto lo so che Dune racconterà le avventure di una bambina afroamericana (con due migliori amici: un ebreo ed un bianco omosessuale) amante della discomusic (la cui nascita avviene proprio sul pianeta Arrakis). Nelle loro rocambolesche vicissitudini incontreranno la setta cinese delle Bene Gesserit e scopriranno la spezia, una droga potentissima che permetterà ai membri del gruppo di diventare dei supereroi. Al grido di Bene Gesserit Uniti! andranno a sconfiggere il perfido Imperatore Shaddam IV, cavalcando vermi giganti che sputano fuoco dal culo.

In Dune 2 è già prevista l’apparizione di Burt Gummer. Che però sarà interpretato da una donna.

Potrebbe andare peggio.
Al posto dei vermoni potremmo avere un ippopotamo morto nella discarica.

Ma parliamo di dolci.

No, ma parliamone.

Come ben sai detesto farli per una semplice ragione: me li mangio appena escono dal forno. La crostata che hai appena visto è finita in meno di 24 ore. Non sto esagerando: sfornata alle 18 di sera, alle 12 del giorno dopo era già un lontano ricordo.

Va beh che mi alleno, però minchia.

Lo sguardo vitreo di chi sa di avere ingurgitato circa 3500 calorie di crostata.

La prossima volta imparerò le dosi per creare una torta più piccola, questa volta ti becchi le dosi per lo sfondamento.
Purtroppo sappi che non ti potrò dare consigli molto sensati sul come stendere la frolla, perché io faccio cagare ed ho combinato un casino enorme pure se dalle foto non si vede.
Ma in qualche modo faremo.

Go, go, go!

In cucina!

Ho usato una tortiera da 24 cm di diametro.

Per preparare una crostata con la marmellata hai bisogno di:

  • 500 grammi di marmellata. Io ho usato la Rigoni alla fragola. Il primo che esce con Si dice confettura, si becca un calcio nel culo;
  • 300 grammi di farina 00;
  • 150 grammi di burro;
  • un uovo intero + un tuorlo;
  • 100 grammi di zucchero;
  • la buccia di un limone;
  • una bustina di vanillina;
  • un pizzico di sale;
  • burro per imburrare la teglia;
  • 2 fogli di carta da forno.

Prendi una ciotola e cacciamoci dentro un po’ di roba.
La farina, il burro tagliato a pezzetti e le uova.

Lo zucchero, il pizzico di sale, la bustina di vanillina.

La buccia grattugiata del limone. Però attenzione a non prendere pure la parte bianca, che è amara.

Prendi un utensile di legno e comincia a mescolare un po’ tutto.

Quando l’uovo è stato assorbito ed hai roba granulosa, sposta l’impasto sul tavolo.

Ora impasta con le mani, finché raggiungi una pallotta omogenea.

Questa pallotta deve riposare in frigo almeno un’oretta per essere lavorata decentemente.
Quindi prendi un foglio di carta da forno e sopra questo foglio metti la palla. Sopra la palla appoggia un altro foglio di carta da forno.
Con un mattarello schiaccia la palla formando così una specie di mattonella. Almeno dopo la lavoriamo più facilmente. Ora mettila in frigo.

Esaurita l’oretta in frigo, accendi il forno: 180 gradi, modalità statica. 

Imburra la teglia che hai deciso di usare.

Ora tira fuori l’impasto. Preleva un pezzetto di questo impasto e mettilo di nuovo in frigo: lo useremo per le righe da mettere sulla superficie. Io non l’ho fatto ed ho bestemmiato TANTISSIMO.

Adesso, con tanta pazienza e forza nei muscoli, stendi la pasta. Fallo sempre attraverso la carta da forno, così dovrebbe essere più semplice.

Appoggia la “sfoglia” ottenuta sulla tortiera.

Adesso devi cercare di formare la crostata. Devi creare la base (ed è la parte più semplice, ti basta foderare la teglia con la sfoglia ottenuta).

E poi un cornicione. Io non lo sapevo fare, ho creato quindi un salsicciotto che ha contornato tutta la teglia. Brutto, ma ha fatto il suo mestiere:

Insomma, un po’ come quando giocavi col pongo, da piccola.

Adesso riempi tutto con la marmellata, distribuendola aiutandoti con un cucchiaio.

Tira fuori la pasta che hai lasciato in frigo, stendila e con un taglia pizza forma delle righe.
Righe che dovremmo cercare di mettere sopra la torta per formare una griglia. Come ti dicevo, io ho faticato molto perché la mia pasta era troppo calda, quindi va beh.

Il mio lavoro finito sembra più una svastica che una griglia:

Comunque sia, si va in forno. 180 gradi per 35 minuti (ma controlla prima, che non si sa mai, magari a 30 è già pronta).

Sforna il tutto e dovresti avere una roba del genere davanti a te. Anzi, mi auguro che la tua sia molto, ma MOLTO più bella.

Se ci riesci, fai riposare la crostata fino al giorno dopo prima di mangiarla: è più buona.

Ciao e buona merenda!

p.s. Da quando Baggio non gioca più non è più domenica.

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