Dai, accendi il forno che dobbiamo cuocere i pomodorini per ben due ore.

Ma no, non reagire così violentemente.
Fidati.
So che sembra uno spreco far appassire i pomodori tutto quel tempo per poi distruggerli in un sugo, ma sappi che il gusto ne guadagnerà. Sarà totalmente differente dalle salse al pomodoro cui sei abituata: più dolce, più delicato.
E poi avrai la casa che profumerà di pomodori per tutto il giorno. Ti giuro, ne vale la pena.

E se ho convinto Hulk a darmi retta, penso di poter convincere anche te.
A coloro cui non piacciono i sughi pieni di pellette – quei bei sughi caserecci, saporiti, che trasudano contadinità in ogni aspetto – e che quindi si muniscono di mixer ad immersione per combattere le impurità, c’ho solo una cosa da dire:

Perché il Kaiju è democratico. E sì, la parola sugo verrà ripetuta altre 30 volte nel corso di questo post.
Ho rubato la ricetta a Luca Pappagallo, come spesso accade quando di mezzo c’è tanta ciccia e mondialità insieme.
Premesse fatte, dunque Go, go, go!
Per preparare delle caserecce con pomodorini al forno e pancetta fritta, per due persone, hai bisogno di:
- 180 grammi di caserecce o altra pasta corta;
- 500 grammi di pomodorini ciliegini o pachino. Non usare i datterini: non sono adatti;
- 100 grammi di pancetta tesa. Se riesci a trovare una bella pancetta aromatizzata, magari piccantina, ancora meglio;
- 30 grammi d’olio;
- origano, 2 spicchi d’aglio;
- 50 grammi di parmigiano.
- Per la scelta della padella: alluminio agnelli è perfetta, pure se le foto mostrano quella antiaderente.
Accendi il forno a 120 gradi.
Metti i pomodorini in una teglia, senza aggiungere grassi, che a quelli ci penseremo dopo.
Fai cuocere per due ore. Non devono spatasciarsi, solo appassire. Quindi se i tuoi pomodorini fossero leggermente più piccoli e si dovessero iniziare a rompere, spegni prima il forno.
Nel frattempo vai a cazzeggiare in quel modo unico che ti contraddistingue.

Ti immagino così.
Dopo due ore, ecco che aspetto avranno i pomodorini:
Ora metti a bollire l’acqua della pasta.
Taglia a listarelle la pancetta. Pezzi non piccoli, sennò bruci tutta la madonna. Tipo così:
Versa 30 grammi d’olio in una padella e scaldali bene, a fiamma alta.
Appena tutto è caldissimo, adagiaci dentro la pancetta:
Fai friggere finché diventa bella colorata, girando una volta, sempre usando una fiamma alta. Ci vorrà qualche minuto, abbi fede.

La bellezza.
Appena è pronta togli la pancetta con l’aiuto di una schiumarola o di una pinza e falla riposare in un piatto. Allontana anche la padella dal fuoco, per fare abbassare un po’ la temperatura. Anche per un minuto, se occorre.
Rimetti la padella sul fuoco, usando sempre una fiamma piuttosto vivace, e nell’olio in cui hai fritto la pancetta, aggiungi due spicchi d’aglio interi (schiacciati) e i pomodorini.
Cospargi con dell’origano e schiaccia leggermente i pomodorini con la tua fedele schiumarola.
Questo sugo avrà bisogno di cuocere dieci-quindici minuti, quindi quando vedi che inizia a restringersi (e quindi magari inizierai a bagnare con l’acqua calda) puoi buttare la pasta, che però dovrai levare 3 minuti prima del tempo indicato sulla confezione.
Fossi in te non aggiungerei sale: i pomodorini sono dolci, ma presto verranno raggiunti dalla pancetta e dal parmigiano, quindi avrai sapori forti a buttare.
Nel caso dovessi prolungare la cottura per qualsiasi ragione, non è affatto grave: limitati ad abbassare la temperatura al minimo e a bagnare con l’acqua della pasta se il sugo dovesse asciugarsi.
Gratta dunque anche i 50 grammi di parmigiano.
Come ti ho preannunciato, mano a mano che il sugo si restringe aggiungi acqua della pasta, che ti aiuterà a formare una cremina. Senza paura di abbondare.
Leva gli spicchi d’aglio con una pinza e scola le caserecce direttamente nella padella, senza buttare l’acqua di cottura. Concludi lì la preparazione, a fiamma medio alta e bagnando ulterioremente se dovesse evaporare troppo.
La pasta deve assorbire quasi tutto il liquido ed ecco come deve apparire, verso la fine:
A fiamma spenta aggiungi la pancetta, il parmigiano e mescola benissimo.
Prepara i piatti ed ammira la bellezza:
Mezzo pomeriggio per creare una pasta al sugo. Ma che pasta al sugo, eh?
Uno dei capolavori di questa esistenza.

Sguardi colmi di soddisfazione.
Ciao e buon appetito!
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.