Zero voglia di scrivere.
Sono sotto il piumone, ho un sonno che mi porta via ed ho la Nintendo qui di fianco che vuole essere cagata.
No, oggi non ce la faccio a scrivere. Oggi c’ho sonno.

Non è che uno tutti i giorni è in vena di massacri.
Eppure avrei avuto un po’ voglia di parlare di Joker, ancora, e del mio essere più che totalmente irrilevante per il mondo.
Dopo aver ascoltato i due monologhi di Rick DuFer sulla questione mi è saltato all’occhio (anzi, all’orecchio) quello che in teoria ormai mi dovrebbe essere più che familiare: io non appartengo alla minoranza, io sono proprio da sola.
Perché la minoranza è pur sempre una massa piuttosto nutrita.
Sono talmente chiusa nel mio mondo che non mi è mai venuto nemmeno in mente che il film potesse essere letto dal punto di vista di quelli che deridono un possibile Joker. Né che potesse essere percepito come un monito: attenzione, se continuiamo a prendere per il culo i derelitti, quei derelitti poi potrebbero rivoltarsi. Non tutti. Magari uno. Ma uno è già abbastanza per creare danni irreparabili.
Poiché io sono il derelitto. Non mi ci sento, non mi ci vedo. Ma è indubbio che la massa, là fuori, rida di persone come me (qualsiasi cosa siano le persone come me).

Che poi io mi suiciderei se solo assomigliassi a quelli che mi predono per il culo, è un’altra storia. Ma va beh.
Non lo sto scrivendo per vittimismo, perché non mi sono mai sentita una vittima di niente, figurarsi della mia personalità.
Sono come sono e vaffanculo a tutti, ma quella lettura alternativa di un film che mi è piaciuto un botto mi ha in qualche modo stupito. Così come rendermi conto che la lettura alternativa, in realtà, è stata la mia. Io sono l’alienato e guardo un film sull’alienazione sentendomi partecipe. Dovevo arrivarci al fatto che la maggioranza non si senta – almeno non a livello conscio – alienata. Altrimenti che cazzo di maggioranza sarebbe, se non fosse più che inserita in un contesto sociale organizzato?
ragionamenti oziosi che comunque mi fanno reagire in questo modo, nella mente. Non è che sto qui a piangere.
Ma, come dicevo, HO SONNO.
Sto bevendo un the troppo zuccherato (che quindi non berrò) e non ho voglia manco di scrivere la ricetta, figurati partire con certe elucubrazioni tanto soggettive quanto inutili.
Però la ricetta te la scrivo lo stesso, faccio questo sforzo.
Anche perché è una specie di dolce buonissimo che si fa in 5 minuti e ti regalerà delle merende da paura.
Si tratta di quello che il mondo fitness chiama Zuccamisù, ma in realtà puoi farlo un po’ con la frutta che vuoi. Io l’ho già preparato due volte: uno con la zucca, la seconda mescolando zucca, banana e burro d’arachidi.
Ma andiamo con ordine e ti spiego tutto.
Go, go, go!
Non hai bisogno manco di fare la spesa, perché tanto mi sa che hai tutto in casa.
Per preparare uno zuccamisù (o un bananamisù o un staminchiamisù) hai bisogno di:
- uno yogurt greco bianco. Questa volta ho usato quello con il 2% di grassi, ma puoi usare quello che vuoi;
- 200 grammi di zucca. Oppure un paio di banane. oppure zucca e banana. Oppure una mela. Oppure quel cazzo che vuoi;
- 20 grammi di zucchero. Oppure 20 grammi di burro d’arachidi + 10 grammi di zucchero. Sì: puoi usare il burro d’arachidi pure con la versione banana&zucca, sta benissimo. Se usi solo zucca no: in quel caso metti solo lo zucchero;
- 5 grammi di nesquik o altro cacao in polvere;
- circa 80-90 grammi di biscotti oppure fette biscottate oppure un misto;
- latte e caffè. Non ti posso dire la quantità, ma ne serve poco. Adesso ti spiego.
Partiamo dallo yogurt. Ho usato questo qui:
Taglia la zucca a dadini piccoli. Poi mettila nel microonde, a massima potenza, e fai andare finché sarà abbastanza morbida da essere maciullata con una forchetta.
Se hai usato della frutta, non la devi scaldare. Devi solo ridurla a purè (la puoi anche grattugiare)
Unisci la zucca allo yogurt.
Aggiungi lo zucchero.
Mescola tutto.
Se hai deciso di usare banana e zucca, ecco come sarà (la banana si spappolerà durante il mescolamento, non hai bisogno di grattugiarla).
E un occhio pure alla fase col burro d’arachidi, che è sempre bello vedere il burro d’arachidi:
Una volta ottenuta la pappetta di yogurt, dobbiamo ottenere quella coi biscotti.
Ci servono dei biscotti maciullati in poco latte e caffè.
E ci servono DUE strati di biscotti, che ti consiglio di lavorare separatamente, così ti regoli bene con le dosi.
Prepariamo prima il primo.
In una ciotolina metti 3 o 4 biscotti e versa poco latte e caffè. Quando dico poco, intendo poco:
Con un cucchiaino distruggi i biscotti e mescolali bene al caffè.
Devi formare una pappetta che metterai sul fondo della ciotolina che userai per creare il zuccamisù.
Sopra lo strato di biscotti, versa metà dello yogurt che hai preparato.
Poi crea un’altra pappetta di biscotti.
Se hai una ciotola come la mia, il secondo strato avrà bisogno di un po’ più di biscotti.
Versa la pappetta sopra lo yogurt.
Ricopri con il rimanente yogurt.
Infine, usando un colino, cospargi con il nesquik tutta la superficie:
Adesso devi metterlo in frigorifero. Almeno un paio d’ore, meglio sarebbe tutta la notte.
Il giorno dopo avrai questa bellezza ad attenderti:
Fidati: sorprendentemente buono!
Con le dosi che ti ho dato, se fai lo zuccamisù hai una bombetta da circa 550 calorie. Ma con banana e burro d’arachidi si sale e si raggiungono le 800. 800 ben spese, ma pur sempre 800.
Così, perché ogni tanto qualche dato oggettivo è meglio darlo, per diventare dei ciccioni consapevoli.
Ciao e buon appetito!
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