Oggi ti becchi i dieci film più belli del mio 2019.
Trovarne dieci non è stato facile, infatti ci ho infilato un rewatch (come direbbero i giovani).
Cercherò di non raccontare la trama di niente, però se te li consiglio un motivo c’è.
1 – Johnny Got His Gun di Dalton Trumbo, 1971
Inizio subito stando sul pezzo e consigliandoti una roba degli anni settanta. E se mi dai retta superi i primi dieci, quindici minuti di noia e ti immergi in una roba così angosciante che difficilmente te ne dimenticherai.
La pesantezza. Ma ne vale la pena.
2 – Miami Connection di Woo-sang Park, 1987
Ninja in motocicletta, colonna sonora anni ’80, recitazione pessima, momenti altissimi di trash. Ed il tutto ricorda Streets of Fire, solo BRUTTO.
Un film che o adori o non riesci a finirlo. Io mi sono comprata la maglietta, è diventato subito cult.
P.s. Stupid Cocaine
3 – Veloce come il Vento di Matteo Rovere, 2016
Da un paio di anni ho rivalutato il cinema italiano e già era uno stupore. Adesso devo anche accettare di avere rivalutato Stefano Accorsi?
La sua migliore interpretazione ed il film è sportivo, quindi è una figata a prescindere (per me).
Diventa anche tu il miglior pilota del Giappone (o del Cilento) e recuperalo. Vedrai che non te ne penti.
4 – Leaving Neverland di Dan Reed, 2019
Incredibile che non abbia dedicato almeno 200 post a questo documentario. So per certo di avere girato almeno due video monologo su Instagram ed è un peccato che la pigrizia abbia preso il sopravvento perché è una roba a cui penso ancora spesso.
Documentario su un paio di relazioni di Michael Jackson, che avevo iniziato a guardare con tanti pregiudizi e che mi ha lasciato con più domande che risposte (e già ne avevo a centinaia). Perché non sono tra quelli che condannano la pedofilia a priori. Ed è per questo che è strano che io non ne abbia scritto.
Comunque, te lo consiglio, qualunque sia il tuo punto di vista. Ah, dura quattro ore, procurati dei popcorn.
5 – The House That Jack Built di Lars Von Trier, 2018
Poteva essere il film della vita e invece no. Poteva anche essere il miglior film di Lars Von Trier. E invece no.
Però ne ho già parlato qui,quindi non mi dilungherò oltre.
6 – Brawl in Cell Block 99
Super violento e non è un horror.
Se sei in astinenza di botte atroci, adesso sai cosa recuperare.
7 – The Next Karate Kid di Christopher Cain, 1994
Per colpa di Cobra Kai ho riguardato per le milionesima volta la saga di Karate Kid. Ma io non sapevo dell’esistenza di questo quarto capitolo. Al post di Ralph Macchio abbiamo Hilary Swank e già vale la visione solo per questo.
Poi è talmente brutto che fa visto.
8 – Le Procès di Orson Welles
Oserei dire che è meglio del romanzo.
9 – The Art of the Self-Defense di Riley Stearns, 2019
Ne ho già parlato in questo post qui. E se non l’hai letto, non farlo: recupera il film e vai in giro a sferrare pugni coi calci. O calci coi pugni, se sei in grado.
10 – The Texas Chain Saw Massacre di Tobe Hooper, 1974
Ho già detto che Tobe Hooper è uno dei miei registi preferiti?
Hai già letto questo mio pezzo dove cerco di spiegarne il motivo?
Se non lo conosci, comincia da questo.
Ed ora mangiamo.
Una pasta nata all’ultimo secondo, di seguito a DUE CENE buttate nel cesso perché ho seguito ricette dubbie (oppure ho cucinato io male, può essere pure).
Avevo in casa della polpa di pomodoro, del parmigiano e delle uova. Ho usato tutto e sono stata contenta.
Go, go, go!
Per preparare delle farfalle strapazzate, per due persone, hai bisogno di:
- 180 grammi di farfalle;
- 10 grammi d’olio;
- una cipolla bianca;
- un barattolo di polpa di pomodoro;
- 3 uova;
- 50 grammi di parmigiano + altri 30 da mettere sui piatti;
- sale e pepe.
Metti l’acqua della pasta a bollire.
Nel frattempo trita la cipolla.
Grattugia il parmigiano.
In una ciotola metti 3 uova e sbattile, con una forchetta, insieme a 50 grammi di parmigiano. Per pochissimo, giusto il tempo di amalgamare gli ingredienti.
Versa 10 grammi d’olio in una padella e fai soffriggere la cipolla, a fiamma medio bassa.
Gira spesso e stai attenta che non si bruci.
Versa poi il barattolo di pomodoro.
Aggiungi un po’ di sale, un po’ di pepe e fai cuocere per almeno dieci minuti. Anche 15.
Deve restringersi un po’, ma senza asciugarsi troppo. Se si asciuga, aggiungi un po’ d’acqua della pasta. Durante la cottura del sugo butta pure la pasta.
Scola la pasta due minuti prima del tempo indicato sulla confezione, senza buttare la sua acqua.
Fai un minuto a fiamma alta, girando sempre e bagnando con l’acqua se il pomodoro si asciugasse troppo.
Ed ora, senza paura, butta dentro le uova.
Le dobbiamo cuocere, quindi niente menate di abbassa la fiamma, allontana la padella dal fuoco. No. Qui si usa la violenza e si frittata TUTTO.
Usa una fiamma medio bassa, mescola sempre e lascia il tempo alle uova di cuocersi ed assorbirsi pure il sugo.
Diventerà tutto più papposo e ci vorrà circa un minuto.
Prepara le porzioni e spolvera ogni piatto con il rimanente parmigiano.
Ecco cosa dovresti avere davanti a te:
Ciao e buon appetito!