Mi rendo conto che un sacco di volte cucino roba un po’ troppo elaborata. Non difficile, ma che necessita ore ed ore di lavoro: spesso bisogna iniziare la mattina per la sera e non è che uno c’ha sempre tempo e voglia di stare in cucina.
Per non parlare del fatto che di rado hai tutto quello che ti occorre in credenza, ti tocca pure andare in bottega con la tua lista piena di roba che boh.
Siccome è storia che ho iniziato a pranzare dopo la palestra e che cucino con una fame da Goku, finalmente creerò una sezione con tutte quelle ricette che necessitano meno di 40 minuti (il tempo che l’acqua bolla e la pasta si cuocia). Che già attendere le bolle, quando mi metto a spadellare in quelle condizioni, non è facile.
Però io mi sono un po’ stancata di mangiare roba precotta, insapore e che non riempie manco per un cazzo.

Tipo i noodles del discount. Di pollo, di verdura o di maiale ma che in realtà hanno un sapore indefinibile.
Tra l’altro così impariamo pure a mangiare e sperimentiamo cose che normalmente snobberemmo con un Maperfavore (tipo la pasta integrale, che ho usato oggi ed è in effetti molto buona).
Questo tipo di ricette avranno quindi un paio di regole semplici:
- se hai roba in casa che può sostituire quello che ho usato io, accomodati. Per esempio oggi io userò un peperone. Tu c’hai una zucchina avanzata? Usa quella. Anche le dosi sono molto aleatorie. Peserò tutto, ma non siamo di fronte a formule degne di Heisenberg;
- useremo scatolame. Perché ok i ceci cotti da zero, ma non abbiamo di certo due ore di tempo per prepararli. Nel caso in cui trovassi scatolame decente, ti scriverò la marca che ho usato. Pure se non mi pagano (ma dovrebbero).
Ringrazio il Mariola (che non mi conosce e probabilmente mai mi conoscerà) perché è grazie ai suoi video da tutti i giorni che ho deciso di segnare i miei pranzi ed è sempre grazie ai suoi video che sto riappacificandomi con la pratica del cucinare, che a leggere in giro sembra sempre che stiamo facendo chissà cosa e invece stiamo solo preparando da mangiare. Che mica è roba da poco, ma dovremmo divertirci nel farlo, mica avere l’ansia.

A volte, per certi piatti, mi verrebbe da reagire così.
E proprio con una sua ricetta iniziamo la rubrica, anche se piano piano linkerò in una sezione tutte le ricette veloci che ho trascritto da quando ho aperto il blog.
Go, go, go!

Belli carichi, mi raccomando.
Per preparare delle penne integrali con ceci e tonno, per due persone, hai bisogno di:
- 180 grammi di penne integrali. Libera di cambiare formato, non mi offendo. Ho attualmente due marche di pasta preferite: Rummo e La Molisana;
- 2 cucchiai d’olio;
- peperoncino (secco, fresco, quello che ti pare);
- prezzemolo;
- un barattolo di ceci. Io compro quelli della Cirio, bei barattoli di vetro: tengono benissimo la cottura e sono buoni;
- circa 150-200 grammi di passata di pomodoro di datterino (o normale). Ho usato la salsa di datterino Agromonte, che in questo periodo al supermercato la tirano dietro. Buona. Come sai, di solito compro Mutti;
- circa 200 grammi di peperone verde. Se trovi i friggitelli, meglio ancora che hanno bisogno di meno tempo di cottura. Altrimenti usa quello che ti pare;
- 300 grammi di filetto di tonno. Se lo trovi al naturale, meglio;
- uno spicchio d’aglio, sale.
Inizia preparando tutti gli ingredienti.
Trita il prezzemolo, scola i ceci dalla loro acquetta e scola pure il tonno. Se il tonno fosse sott’olio, tamponalo con della carta assorbente e poi lascialo riposare sulla carta fino a quando verrà il momento di usarlo.
Lava il peperone e taglialo a tocchetti.
Trita anche uno spicchio d’aglio ed il peperoncino.
Metti l’acqua della pasta a bollire.
In una pentola metti due cucchiai d’olio, falli scaldare bene e poi cacciaci dentro l’aglio ed il peperoncino.
Fai soffriggere bene con una fiamma medio bassa (attenzione a non bruciare l’aglio), poi unisci il peperone.
Fai andare fino a quando il peperone è un po’ morbido, ma non cotto del tutto.
Con che fiamma? Ecco, apriamo una parentesi sul tipo di fuoco: tutto dipende dal tipo di materiale che usi. In questo caso io sto cucinando con una specie di wok, quindi si raggiungono temperature molto alte in poco tempo. Quindi io ho usato una fiamma bassa e – addirittura! – ogni tanto dovevo allontanare il wok dal fornello per abbassare ulteriormente il calore. Di sicuro con questo materiale bisogna essere molto presenti e mescolare il cibo spessissimo.
Se usi una padella in pietra, puoi usare una fiamma alta senza quasi preoccuparti. Con una padella antiaderente ma non in pietra, ci devi stare un po’ più dietro ma una fiamma media è ok.
Tieni conto che le verdure a fiamma bassa si stufano e croccanti fuori ma morbide dentro sono molto, molto più buone.

Kathy Bates non segue il blog di Pizzakaiju e si vede.
Appena il peperone è ammorbidito, butta dentro anche i ceci.
Aggiusta di sale, versa anche i 200 grammi di pomodoro: non deve essere molto rossa, deve solo dare un’idea di sugo. Pensala come ad un utilizzo di passate di pomodoro avanzate in frigo.
Cala anche la pasta e prosegui la cottura fino a quando il peperone è cotto. Fiamma bassa e bagnando con l’acqua della pasta se vedi che il sugo si asciuga troppo.
Scola le penne un paio di minuti prima del tempo indicato sulla confezione (senza buttare la loro acqua), cacciale nella padella e concludi lì la preparazione. Fiamma alta, bagna con l’acqua di cottura se occorre, gira spesso ed aggiungi anche il prezzemolo.
A fiamma spenta aggiungi il tonno, sbriciolando grossolanamente con le mani.
Mescola bene e guarda che bellezza:
Nei piatti dovresti avere una roba così:
Ciao e buon appetito!