Riso alla cantonese + tutorial per usare verdure surgelate a temperatura ambiente

Sentiti libera di sfanculare chiunque scriva In una padella o wok perché, credimi, non sa proprio di cosa sta parlando.

Sì, beh, ok, forse hai esagerato un po’. Però capisco, dai.

Tutto cambia. TUTTO. Tempi di cottura in primis, ma pure gusti e odori e risultato finale. Sappi che l’odore dell’uovo cotto nel wok è forse una delle robe più meravigliose di tutto il multiverso ed ormai sai quanto io adori le uova, cotte in ogni maniera.
In più il riso saltato – quello che ti pappi al ristorante cinese, per capirci – non si può proprio cucinare nelle padelle normali. Ci ho provato ed il fallimento è stato totale.

La mia reazione di fronte al riso saltato in padella usando la ricetta di gente che PLASMA il web, sappiatelo.

Ora sai, usa le tue bestemmie con somma saggezza, mi raccomando.

Oggi impariamo a preparare il riso alla cantonese. Alla Pizzakaiju, chiaramente: il che significa che avrai una quantità abnorme di uova, come già ti potevi aspettare. Il riso saltato all’uovo lo trovi qui ed il procedimento non sarà poi molto differente.

Siccome ormai sai che il riso va preparato diverse ore prima (la mattina per la sera o, se ce la fai, un giorno in anticipo è pure meglio) mi sembra il momento adatto di imparare anche ad usare le verdure surgelate da non surgelate. Perché non so te, ma io sono passata a detestare prima la bollitura seguendo le istruzioni, poi la cottura nel microonde perché mi ricorda troppo Fallout e non ho voglia di diventare ghoul prima del tempo.

Sempre meglio non usare verdura surgelata, se si può, ma certe cose esistono in natura per circa sei minuti e mezzo, quindi un po’ uno ci si trova costretto. Cose come i piselli, rarità in ogni supermercato dell’era contemporanea.
Quindi tirane fuori 120 grammi e cacciali in un contenitore che scatta il tutorial.

Fallo subito, prima del go go go!

Ci sono un paio di modi per scongelare una verdura surgelata ma quello di lasciarla all’aria non è contemplato: diventa molle e cambia il gusto, in più credo pure non sia proprio sanissimo mangiarla. E allora tanto vale usare il microonde.

Il metodo più sicuro (ma anche lento) è prendere i tuoi piselli surgelati (o spinaci o asparagi o salcazzocos’altro), metterli in un contenitore e lasciarli in frigorifero per 24 ore.

Passi da questo stato:

A questo:

Se non hai abbastanza tempo, puoi sempre cacciare la tua verdura in uno scolapasta e far scorrere sopra un po’ d’acqua appena appena tiepida. Oppure puoi usare una combo tra le due cose: un po’ di frigo e poi, se è già ora di fare la pappa, un po’ d’acqua.
A quel punto puoi usare il tuo ortaggio quasi come useresti quello fresco. Scrivo quasi perché ho notato che la loro cottura è un po’ più veloce. I piselli freschi hanno bisogno sì e no di 5 minuti di cottura, quelli surgelati anche meno. 
Secondo me è molto, ma molto più comodo che dedicare del tempo a cuocere separatamente la roba surgelata per poi aggiungerla nel piatto che stai preparando. In più il gusto è cento volte migliore.

Tutorial concluso.
Detto questo dirigiamoci in cucina con tutto l’orgoglio di conosce la differenza tra un wok ed una padella e Go, go, go!

Tutti in cucina!

Per preparare il riso alla cantonese, per 2 persone, hai bisogno di:

  • 200 grammi di riso basmati. Il tipo di riso non è obbligatorio, quello che occorre è che usi un riso senza tanto amido, in modo che non si attacchi. A me il basmati piace parecchio cucinato in questa maniera;
  • 30 grammi d’olio;
  • un cipollotto, con tutta la parte verde;
  • 120 grammi di piselli;
  • 100 grammi di prosciutto cotto tagliato a dadini;
  • 4 uova;
  • 40 grammi di salsa di soia + un altro cucchiaio da inserire in ogni porzione, se occorre.

Partiamo dagli ingredienti con tempi lunghi.
Scongela i piselli come ti ho appena insegnato. Se li hai freschi, ancora meglio.
Prepara il riso: mettilo a bollire in acqua non salata. Fallo cuocere al dente (se la confezione indica 10 minuti, 8 sono più che sufficienti). 

Quando il riso è pronto scolalo bene e mettilo in un piatto grande. Distribuiscilo per tutto il piatto con l’aiuto di una schiumarola o un mestolone e poi mettilo in frigorifero per almeno 2 ore. Più sta in frigo meglio è.

Sono passate 2 ore? È ora della pappa?
Allora tira fuori i piselli dal frigo, ormai scongelati. Se non lo sono ancora del tutto, passali un po’ sotto l’acqua tiepida.
Taglia il cipollotto.

Riduci a dadini il prosciutto cotto. Se c’è del grasso scartalo, perché non ci serve proprio a niente.

Rompi le uova e cacciale in una ciotolina. Ti consiglio, come sempre, di romperle una alla volta in un bicchiere per poi riversarle nella ciotola, così eviti gusci rotti.
Aggiungi 40 grammi di salsa di soia e sbatti il tutto leggermente, fino ad ottenere un composto abbastanza omogeneo.

Siamo quasi pronti, quindi puoi tirare fuori anche il riso.

Con l’aiuto di una schiumarola smuovilo e ammucchialo al centro del piatto, così ti sarà facile cacciarlo nel wok (che non è sinonimo di padella) quando verrà il momento.

Ed ora si parte.
Tutto il piatto avrà bisogno sì e no di 5 minuti di cottura, quindi tieni tutti gli ingredienti sottomano. Io non uso sale perché la salsa di soia è più che sufficiente, ma se vuoi puoi salare il riso adesso, prima di iniziare la preparazione. 

Metti il wok sul fornello con la fiamma più grande che hai e fallo diventare rovente.
Passa la mano qualche centimetro sopra la parte alta del wok: se senti un calore inenarrabile, ci siamo.
Versa i 30 grammi d’olio, attendi 30 secondi e caccia dentro anche il cipollotto.

10 secondi dopo (o comunque quando il cipollotto è colorato senza essere bruciato) versa le uova.
Si rapprenderanno sui lati quasi subito:

Quando questo accade, rovescia dentro il riso.

Gira velocemente il tutto con una schiumarola od un mestolone. Quando il riso è abbastanza unito alle uova, caccia dentro sia prosciutto che piselli.

Sempre a fiamma alta continua la cottura, mescolando il tutto di continuo. Quando è pronto? In realtà non c’è una regola vera e propria: io ho cotto circa 3 minuti, quando tutti i componenti erano pronti e caldi. Ma se vuoi un risultato più secco, con l’uovo ancora più rappreso, prosegui per altri due minuti. Tuttavia fermati nel caso in cui il riso si attaccasse sul fondo (o abbassa la fiamma, se vuoi, e continua).

Spegni tutto, prepara le porzioni, assaggia ed aggiungi un altro cucchiaio di soia nel caso non ti sembrasse abbastanza sapido.

Ecco la mia bellissima scodella:

Finito! Facile, indolore, con poche calorie e pure mangiabile con le bacchette.

Ciao e buon appetito!

3 pensieri su “Riso alla cantonese + tutorial per usare verdure surgelate a temperatura ambiente

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