Ad un certo punto c’era pollo per tutta la cucina.

Ma proprio ovunque.
Dato che – sempre se si vuole friggere in maniera decente – bisogna mettere ogni pezzo fritto ben separato dagli altri su della carta assorbente, avevo tipo dieci piatti colmi di pollo su ogni ripiano.
In questa foto stavo ancora impanando, ma rende l’idea:
Ebbene sì: oggi si frigge. E mica si frigge una roba qualsiasi. Facciamo gli straccetti di pollo impanati con i Corn Flakes, prova generale per quando decideremo di immergere nell’olio direttamente le cosce intere (per mangiarle con pane bianco tostato e coca cola, ovviamente).

Non dirlo a me.
Le regole per una frittura decente non sono molte: usare olio extra vergine di oliva e non quello di semi, cuocere pochi pezzi per volta e far riposare la frittura su carta assorbente, per togliere l’unto in eccesso. Mai coprirla con altra carta, mai ammucchiare le robe fritte.
Basta, per il resto puoi andare tranquilla.
In origine avevo rubato anche questa ricetta ad Apriti Sesamo (poi modificandola sperimentando nel tempo). Sì, lo so, che tengo a fare un blog se copio tutto? Però che comodo, quando una ricetta è perfetta così com’è e tu devi limitarti a mettere gif cretine.

Esempio di gif cretina a caso.
Comunque sia,oltre agli straccetti ho fritto pure delle cotolette di pollo, sia sottili che spesse.Verdetto: OTTIME!
L’unica cosa che cambia è il tempo di cottura, ma ne parleremo poco più sotto.
Go, go, go!
Per preparare degli straccetti di pollo oppure delle cotolette di pollo, per due persone, hai bisogno di:
- 400 grammi di petto di pollo. Tagliato sottile se vuoi gli straccetti, a pezzotti per le pepite e per le cotolette possono essere sia sottili che spesso: sottili verranno croccanti, spesse saranno più morbidose all’interno. Ho un unico consiglio: non mixare pezzi sottili e pezzi grossi, perché durante la cottura avrai difficoltà a distinguere COSA stai friggendo e qualcosa potrebbe rimanere crudo. O pepite o straccetti (buoni in egual misura: pepite san più di pollo, sottili san più di panatura);
- 200 grammi di latte;
- 1 uovo;
- 8 grammi di sale;
- 15 grammi di paprika piccante;
- 15 grammi di cipolla disidratata
- 200 grammi Corn Flakes per impanare;
- Un po’ meno di un litro d’olio extra vergine di oliva per friggere. Ovviamente non usare quello buono, ma il primo che trovi che costi relativamente poco;
- ketchup, maionese o le salse che desideri.
In una ciotola rompi l’uovo e metti i 100 grammi di latte, gli 8 di sale, i 10 grammi di cipolla disidratata e i 10 di paprika.
Mescola il tutto con una forchetta.
Taglia il pollo in striscioline piccole (o a pallotte), con l’aiuto di un paio di forbici.
Se invece hai le cotolette di pollo non devi fare niente: possono essere di tutte le dimensioni, basta che entrino nel padellino.
Questa che vedi in foto era piccola, ne avevo anche grosse il doppio:
Ora dobbiamo marinare il pollo per un paio d’ore e per farlo devi trovare un contenitore abbastanza piccolo da riuscire a coprire il pollo col composto che hai preparato. E devi persino possedere il coperchio.
I recipienti da microonde sono adatti. Io ho usato questo:
Quindi chiudi col coperchio e torna qui tra due ore.

Intervallo.
Ciao, ben ritrovata.
Ora dobbiamo tritare i corn flakes con l’aiuto di un mixerino.
Tritane metà della quantità che ti ho dato a polvere e l’altra metà a pezzotti, azionando il mixer a scatti.
Unisci i due triti e mescolali.
Adesso dobbiamo impanare ogni singolo pezzettino di pollo e poi adagiarlo su un piatto.
Come si fa? Facilissimo. Afferra il pezzettino di pollo, posalo sui corn flakes sbriciolati e ricoprilo in ogni lato di quella polvere magica. Fai un po’ di pressione, altrimenti non rimarrà appiccicata.
IMPORTANTE: cerca di non versare la marinatura nei cornflakes, che sennò si ammollano. Quindi con una mano prendi il pollo, con l’altra “infarina”.
Dopo un po’ avrai decine di piatti come questo:
Stessa cosa con la cotoletta gigante.
Prendi una pentola adatta (deve entrarci il pollo ed essere completamente immerso, quindi vedi tu cosa usare).
Accendi una fiamma media ed attendi che sia bollente. Per sapere quando l’olio ha raggiunto la temperatura adatta buttaci dentro un pezzetto molto piccolo di pollo. Se inizia a sfrigolare ci siamo. Ed abbassa la fiamma al minimo, sennò bruci l’olio.
Prepara un po’ di piatti foderati di carta assorbente e recupera una pinza, che iniziamo.
Come si frigge? Altra operazione facilissima.
Immergi pochi pezzi di pollo per volta (4, 5 massimo). Conta fino a dieci e poi tira fuori i pezzetti, scuotili leggermente con una pinza per far sì che non siano grondanti d’olio e poi lasciali riposare sui fogli di carta assorbente che hai preparato.
Quando scrivo dieci secondi, intendo letteralmente dieci secondi.
Sei andato a scuola, sai contare?
E friggere e contare insieme lo sai fare? E allora forza, conta e friggi, conta e friggi.
Finito.
Per le cotolette grosse le cose sono diverse, avranno bisogno di più tempo. Indicativamente dai 3 ai 4 minuti, ma tu controlla sempre il colore della panatura. Deve diventare bella abbronzata, ma non carbonizzarsi.
Idem per i nuggets. Più o meno sul minuto e mezzo.
Raccatta tutti i piatti, portali a tavola e mangia il polletto accompagnato dalle salse che hai scelto.
Vedrai che, a differenza della frittura con olio di semi, questa roba sarà tanto mondiale quanto digeribile.
Versione straccetti:
Versione cotoletta:
Se dovesse avanzare corn flakes e liquido della marinatura, metti tutto insieme e forma delle pallotte.
Caccia pure loro nell’olio e mangiatele.
Si frigge tutto e si mangia tutto, ricordatelo!
Ciao e buon appetito!