Agnello alla mugnaia.

Di cucinare piatti di carne fighetti, qui da noi, la possibilità proprio non c’è.
Ma mica perché non c’è la materia prima o perché sono un’imbranata cronica o checazzoneso.
È che io ed il mio macellaio siamo così ignoranti, ma così ignoranti, che ci capiamo subito benissimo.

Vado da lui, domando delle costolette di abbacchio. Lui mi guarda e mi serve due chili di agnello casuale, pezzi misti, dalla coscia alle orecchie.

tumblr_p6og4t3tz11r0awsqo1_1280

Una piccolissima parte dei due chili.

Tutto mondialissimo. Ma le costolette? Quelle con le ossicine di fuori, tanto coreografiche? Quelle che le food blogger sono tante preoccupate di non annerire, ricoprendole con la carta stagnola?
Boh, mica capisco se ci sono, in quel mucchio di roba.

Però il macellaio mi guarda, io guardo lui ed io penso Ma si fottano i piatti fighetti, stasera ci si ammazza di agnello in ogni modo.

DSC04196.JPG

Te lo ricordi il mio macellaio, no?

Quindi oggi ricetta rubata da Noce Moscata, ma usando tutto quello che avevo a disposizione. Mangeremo agnello alla mugnaia: infarinato e cotto in quintalate di burro, come se stessimo preparando una cotoletta.
Ti ritroverai a divorare della carne morbidissima e di una bontà inaudita. Sappi che era la mia prima volta con l’agnello e ne vale proprio la pena: non assomiglia al maiale, non assomiglia al pollo, non assomiglia al vitello. Buono e basta, poverino lui.

E la ricetta è davvero semplice semplice e pure brevissima.

Quindi go, go, go! 

tumblr_oqcnxr7ccd1shgs1po1_500

In 20 minuti potrai unirti a loro.

Per preparare l’agnello alla mugnaia, per due persone, hai bisogno di:

  • un chilo e mezzo di agnello. Costolette o quel che trovi. Dopo diversi tentativi posso dire NO alla spalla, però;
  • farina;
  • 120 grammi di burro + un cucchiaio d’olio;
  • circa 150 grammi di vino bianco.

Versa la farina in un piatto ed infarina tutti i pezzi di agnello che hai, su ogni lato.

tumblr_p6og4t3tz11r0awsqo3_1280

In una padella antiaderente (ed io ti consiglio sempre quelle rifoderate in pietra, che ti creano pochissimi problemi) caccia dentro il burro e l’olio.
Il cucchiaio d’olio non ometterlo: serve a fare alzare il punto di fumo del burro, che altrimenti si potrebbe bruciare.

tumblr_p6og4t3tz11r0awsqo2_1280

Usa una fiamma media ed attendi che il burro cominci a soffriggere bene:

tumblr_p6og4t3tz11r0awsqo4_1280

Adagia ora i pezzi di agnello infarinati:

tumblr_p6og4t3tz11r0awsqo5_1280

Falli rosolare per circa 3 minuti, poi girali e fai rosolare l’altro lato.

tumblr_p6og4t3tz11r0awsqo6_1280

Adesso devi versare il vino, ma fallo nei bordi della padella, non sopra la carne:

tumblr_p6og4t3tz11r0awsqo7_1280

Abbassa leggermente la fiamma e prosegui la cottura per 20 minuti, girando i pezzi di agnello dopo dieci. 
Se hai dei pezzi particolarmente spessi, verso la fine bucali con un coltello per verificare se la carne è ancora rosa (e quindi non pronta). In quel caso prolunga un pochino la cottura (fino a quando hai del burro in padella puoi proseguire tranquillamente).

Ecco cosa dovresti avere ottenuto:

tumblr_p6og4t3tz11r0awsqo8_1280

Guarda la bellezza:

tumblr_p6og4t3tz11r0awsqo9_1280

Il sale ti consiglio di metterlo direttamente sui piatti, così non sbagli.

Se ti ritrovi dei pezzi di agnello con poca carne, non gettarli: li impareremo a cucinare alla piastra. Ci vorranno meno di dieci minuti e saranno buonissimi. Però non oggi, oggi goditi il burro che scorre nelle vene.

Ciao e buon appetito!

tumblr_p6lyqz1xus1x44jjdo1_500

Buon appetito!

Un pensiero su “Agnello alla mugnaia.

  1. Pingback: Costine di agnello alla piastra. – La cucina e le bestemmie di Pizzakaiju

I commenti sono chiusi.