Oggi cuciniamo una pasta che ha bisogno del piatto grande grande, quello delle panzate alla Obelix, talmente sarà colmo.
Una roba che ti stende, una volta che parte la digestione.

Anche senza bisogno di una pala.
Certo, potresti diminuire le dosi e renderlo più a portata di essere umano medio. Ma poi, che sfizio ci sarebbe?
Ti propongo una pasta con sugo di salsiccia e piselli, tutta roba che avevo in freezer. I piselli freschi non esistono quasi mai e la salsiccia qui nel Cilento è roba rara, quindi quando trovo qualcosa non contaminato dal demoniaco finocchietto – qui odore che si usa pure nel caffè – compro e conservo. Compro e conservo. Compro e conservo.

Anche lui. E quando gli ricapita di trovare carne umana non finocchiata, nel cilento?
Iniziamo.
Go, go, go!
Per preparare una pasta con sugo di salsiccia e piselli, per due persone, hai bisogno di:
- 180 grammi di pasta corta;
- un barattolo di polpa di pomodoro (nel mio caso Mutti, non garantisco gli stessi risultati con un’altra marca);
- 400 grammi di salsiccia;
- 300 grammi di piselli surgelati;
- una cipolla bianca;
- un cucchiaio d’olio, un po’ di basilico, della noce moscata, pepe;
- 50 grammi di parmigiano grattugiato + un altro po’ per spolverare i piatti.
Prepara i piselli al microonde. Non mi stancherò mai di ripeterlo: l’abbondante acqua salata distrugge le verdure. Quindi controlla bene sulla confezione e segui le istruzioni alla lettera.
Una volta che i piselli sono pronti (ci vorranno meno di dieci minuti), scolali dalla loro pochissima acqua di cottura.
Taglia la cipolla a pezzetti.
Metti un cucchiaio d’olio in una padella, cacciaci la cipolla dentro e falla cuocere a fiamma medio alta fino a quando sarà bella colorata. Gira spesso.

Io mi sono distratta e l’ho quasi bruciata, fermati prima.
Nel frattempo leva il budello alla salsiccia e riducila a tocchetti. Metti anche l’acqua della pasta a bollire.
Butta la salsiccia in padella appena la cipolla è pronta.
Fai andare la salsiccia a fiamma media, girando spesso. Deve rosolare su ogni lato.
Così:
A questo punto unisci anche i piselli ed il barattolo di polpa.
Mescola bene, aggiungi un pizzico di noce moscata, e fai andare a fiamma medio bassa fino all’arrivo della pasta, che devi scolare tre minuti prima del tempo indicato sulla confezione. Senza gettare l’acqua di cottura, che ci serve.
Mentre attendi, gratta il parmigiano.
Il sugo di salsiccia non sarà superpomodoroso: piano piano evaporerà quasi tutto il liquido e – anzi! – se durante la cottura ti sembra che il tutto si stia seccando troppo aggiungi acqua della pasta. Quando quest’ultima sta per arrivare, assaggia ed aggiusta di sale, ma senza esagerare: l’acqua con cui mantecheremo è salata ed aggiungeremo anche del parmigiano.
È giunto il momento della pasta?
Bagna il sugo con una una mestolata di acqua di cottura:
Caccia dentro la pasta, mescola bene e termina la cottura lì dentro, bagnando con ulteriore acqua se dovesse essere necessario.
A fine cottura (e fai in modo che ci sia ancora un po’ di liquido, altrimenti risulterà secca) caccia dentro anche il parmigiano.
Impiatta e cospargi ogni porzione con delle foglie di basilico spezzettate, una spolverata di noce moscata ed un po’ di pepe. Anche del parmigiano, ma poco, che già è carica.
Ecco qui la mia porzione:
Come puoi notare dalla foto, il sugo deve essere un po’ liquidino, altrimenti risulterebbe papposo e dovresti aggiungere olio (veramente superfluo).
Quindi mi ripeto: regolati durante gli ultimi minuti di preparazione, quelli con la pasta in padella. Aggiungi poca acqua per volta ma aggiungila, tenendo il sugo leggermente umido nel momento in cui versi il parmigiano.
Bene, brava, anche oggi puoi mangiare.

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Ciao e buon appetito!
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