A costo di essere ripetitiva come un vecchio del menga, mi sento in dovere di denunciare l’assenza della salsiccia qui, nel Cilento.

Come si fa a vivere senza salsiccia?
Sì, ok, in realtà esiste la salsiccia. Peccato sia orrendamente finocchiata.
E non c’è un cazzo da fare, eh. Se vai al supermercato e chiedi della salsiccia senza finocchietto ti spernacchiano senza pietà. Oppure mentono. Sìsì, questa è senza finocchietto. Poi vai a casa e quando cominci a spezzettarla, eccolo lì, il bastardo.
Durante la mia ultima disavventura salsiccesca, ho impiegato 25 minuti soltanto per levarlo. Un semino per volta, aspettando la morte per tedio.

Più o meno i pensieri che mi giravano per la testa, in quel momento.
Così quando ho seguito l’esempio del Vanni e mi sono recata nella grande città per usufruire del mio diritto di andare alla banca ed alla posta, ho ritagliato il tempo pure per una bella sosta al supermercato e mi sono comprata due chili di salsiccia di norcia.
Dunque oggi posso donarti la sacra ricetta del risotto con la salsiccia.

Scommetto che anche al Canessa piace la salsiccia finocchiata.
Go, go, go!
Per preparare un risotto con la salsiccia, per due persone, hai bisogno di:
- 200 grammi di riso Carnaroli;
- 300 grammi di salsiccia;
- una cipolla;
- 40 grammi di parmigiano;
- 30 grammi di burro;
- pepe;
- brodo vegetale (2 litri d’acqua, sale grosso, sedano, carota, cipolla. Se vuoi puoi mettere pure qualche fungo secco, se ti avanza in casa)
- 150 grammi di vino rosso.
In questa versione di risotto non bollirai la salsiccia nel brodo. La cucineremo a parte, così diventa più saporita.
Inizia a preparare il brodo. In due litri d’acqua metti sale grosso (meno di quello che useresti per la pasta), cipolla tagliata a metà (e senza buccia), sedano, carota spellata. Ti avanzano dei funghi secchi? 10 grammi non guastano.
Porta a bollore con coperchio, poi fiamma superbassa, sempre con coperchio, per 40 minuti.
Nel frattempo, spella la salsiccia.
Tagliala a pezzi.
Padella antiaderente, senza grassi. Scaldala bene e poi aggiungi la salsiccia. Falla cuocere a fiamma medio-alta fino a quando non sarà colorata su ogni lato, girandola ogni tanto per non farla attaccare.
Ogni tanto dimenticala, così si attacca al fondo e diventa abbronzata e più buona. Quando è pronta (e ci vorranno almeno dieci minuti) versa 50 grammi di vino rosso, alza la fiamma e fai assorbiire/evaporare. Così staccherai tutto il bruchiacchiato del fondo e le darai un sapore in più.
Quando è pronta spegni e metti da parte.
Trita la cipolla.
Grattugia a polvere il parmigiano.
Inizia a tostare il riso: pentola senza grassi, cacci il riso dentro, fai andare per 3 minuti a fiamma bassa, girando di continuo.
Metti il riso in una ciotola ed occupiamoci del resto.
In pentola metti 20 grammi di burro, fallo sciogliere a fiamma bassa e poi aggiungi la cipolla.
Fai soffriggere la cipolla, sempre a fiamma bassa, fino a quando sarà colorata e ammorbidita.
A quel punto alza leggermente la fiamma, aggiungi il riso e fai assorbire il fondo. Ci vorranno meno di 30 secondi.
Versa 100 ml di vino rosso, alza la fiamma e fallo evaporare. Sempre girando per non fare attaccare.
Infine ricopri col brodo ed inizia la solita tiritera del risotto: mano a mano che il brodo evapora e viene assorbito, aggiungine altro.
Più o meno a metà cottura del riso, butta dentro anche metà della salsiccia:
Prosegui la cottura, aggiungendo il solito brodo mano a mano che evapora e viene assorbito
Assaggia e, quando finalmente è pronto, spegni la fiamma. Ricordati che la consistenza del risotto non deve essere né papposa né liquida, quindi regolati con la tua ultima mestolata di brodo.
Aggiungi la rimanente salsiccia, 10 grammi di burro e 40 grammi di parmigiano grattugiato.
Mescola bene e poi lascia riposare 2 minuti col coperchio.
Impiatta e spolvera con un po’ di pepe nero.
Ecco la mia cena:
Ciao e buon appetito!
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.