La frittata. Quella cosa che, ad ogni tentativo, mi ha ridotto in questo stato:
Ci ho provato tante volte e tutte – TUTTE! – il risultato è stato una roba bruciata o molliccia o bruciata e molliccia insieme. Le bestemmie fioccate, le cene saltate, i giuramenti del Mai Più, le urla incazzate. Quanti ricordi.

Nell’immagine: un uomo colto dalla disperazione a causa della frittata.
Sì, dovrebbe essere il piatto più facile del mondo. Ma se non sai come cazzo si fa, come fa ad essere facile? Se nelle ricette su internet dicono Taglia le zucchine, sbatti le uova e poi fai la frittata, come fa uno ad imparare?

Ah, ecco.
Per fortuna non mi sono arresa. Sapevo che, prima o poi, avrei incontrato qualcuno che mi avrebbe trattato come merito: come una ritardata culinaria, a cui si deve spiegare tutto sillabando.
Così ho provato, provato, provato ed ancora provato. Senza mai perdere la speranza.

Ci ho voluto credere.
Finalmente ho trovato questo video di Stefano Barbato. Dettagliato, preciso, quasi cucinato in tempo reale. Ho seguito le istruzioni al millimetro e ce l’ho fatta: ho appreso il sacro segreto della frittata e sono pronta a passartelo.
Innanzitutto la padella: siccome le mie sono tutte vecchie e mi sono sempre trovata malissimo, ne ho comprata una apposta. In pietra. Sappi che se usi una roba del genere nulla si può bruciare o attaccare e per noi CuochiNo, per alcuni piatti, risulta un vantaggio. Ecco il consueto Pizzakaiju&Friend:

Siamo ancora felicissimi.
Sappi che ti serve anche il coperchio della padella, quindi preparati per bene.
Cominciamo.
Go, go, go!
Per preparare un frittatone di cipolle, per due persone, hai bisogno di:
- 300 grammi di cipolle bianche. Già pulite, eh, quindi comprane di più;
- 5 uova;
- parecchio prezzemolo;
- sale, pepe;
- 50 grammi di parmigiano grattugiato;
- 2 cucchiai d’olio.
Inizia tagliando a fettine le cipolle. Se bagni la lama del coltello con un po’ d’acqua, il tuo piangere sarà notevolmente limitato.
Metti un cucchiaio d’olio nella padella ed accendi la fiamma. Medio alta.
Quando l’olio si è spalmato per tutta la padella, caccia un pochino di cipolle.
Attendi che inizino a sfrigolare, poi butta dentro anche il resto delle cipolle.
Sala e pepa (leggermente) ed inizia la cottura.
Fiamma alta, per qualche minuto. Dovranno essere un po’ colorate. In realtà il livello della cottura della cipolla dipende anche dalla tua capacità di digerirla: più cuocerà e più sarà digeribile, vedi tu.
Io mi sono fermata a questo punto. Ci sono voluti meno di 5 minuti:
Ora lascia riposare la cipolla nella padella ed occupiamoci delle uova.
Rompi 5 uova e mettile in un contenitore. Ti consiglio di spaccarne una per volta in un contenitore piccolo per poi travasarle nel contenitore più grande: se ti si dovesse distruggere un po’ di guscio (e capita a tutti, anche se tutti sono Azzurri di Rompimento di Uova) almeno non finirebbe nella frittata.
Una volta che hai rotto le uova, aggiungi un pizzico di sale e sbattile leggermente con una forchetta.
Trita il prezzemolo e gratta il parmigiano.
Unisci il parmigiano alle uova e mescola bene.
Fai lo stesso col prezzemolo ed un po’ di pepe.
Infine butta dentro anche le cipolle, che ormai si saranno raffreddate, e amalgama bene bene gli ingredienti.
Ci siamo: il composto è pronto.
Prima di proseguire, ti svelo il grande segreto del Frittatore Maestro: non bisogna avere fretta di mangiare poiché la frittata va cotta a fuoco basso. Che è un trucco stronzo, ma se nessuno – NESSUNO! – lo scrive da nessuna parte, uno come se lo immagina?
Caccia un cucchiaio d’olio nella padella che hai usato per cuocere la cipolla (non c’è alcun bisogno di lavarla). Scalda la padella a fuoco basso e quando l’olio si sarà ben distribuito, metti un goccio di composto in padella.
Quando riuscirai a a staccarlo dal fondo senza alcuna difficoltà, significa che la padella ha raggiunto la giusta temperatura e quindi possiamo proseguire.

Vedi come si stacca bene da dio?
Versa quindi tutto il composto.
Chiudi col coperchio e fai cuocere per 8 minuti.

Mi raccomando: coperchio e fiamma bassa!
Quando riapri devi assicurarti di due cose:
- che la frittata si stacchi completamente dal fondo. Non accadrà per magia: usa una spatolina di legno per muovere i bordi. Potresti anche dover smuovere parti più centrali.
- se c’è molto liquido sulla superficie, significa che non puoi ancora girarla. Quindi richiudi col coperchio e continua la cottura per qualche altro minuto.
Ecco la mia dopo 8 minuti, 8 minuti che non sono stati sufficienti. Ed eccomi anche mentre smuovo i bordi con la spatolina:
Quindi ricopri ancora se è come qui sopra, attendi che si rapprenda bene sulla superficie e riapri di nuovo. Per quanto? Fai un paio di minuti alla volta e controlla, così non puoi sbagliare.
Una volta che raggiungiamo questo punto della preparazione, arriva il momento critico in cui è necessario girarla. E come? Se sei un mago e vuoi farla saltare, bravo. Noi comuni mortali ci limitiamo ad usare il coperchio.
Mettilo bene in aderenza con la padella, rovescia la padella. La frittata finirà sul coperchio e poi sarà sufficiente farla scivolare di nuovo sulla padella:

Capito?
Ora chiudi di nuovo col coperchio e fai cuocere per altri 8 minuti. Sempre fiamma bassa, mi raccomando.
Come fare a sapere se è pronta? Rigirarla di nuovo è un ottimo metodo, ma attenzione a non essere troppo confident, che poi la spacchi proprio verso la fine ed è un peccato.
Finito. Siamo fieri possessori di una frittata che dovrebbe avere questo aspetto:
Ci ho cenato? Assolutamente no! Ho aggiunto un po’ di salsicce di maiale nero ed ecco la mia porzione abbondante:

Madonna, la fame.
Ti lascio col video sacro, fanne buon uso.
Ciao e buon appetito!
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