Avevo dei ricordi pessimi del fegato: una roba amarognola, con un retrogusto che non potrei che definire schifoso.
Per fortuna torno sempre sui miei passi.
Per fortuna non ci si bagna 2 volte nello stesso fiume, quindi bisogna sempre mettersi in discussione (che non si sa mai).
Non amo la carne, ma ho scoperto che il fegato per me è cibo degli dei. Altro che salsicce. Altro che bistecche. Datemi un pezzo di fegato ed io sarò felice.
Prima di passare alla ciccia umana – perché ovviamente prima o poi accadrà – ce n’è di roba che devo ancora assaggiare. La trippa, per esempio. O quel puccettoso del coniglio.

ma infatti.
Non ti piace il fegato? Non voglio convincerti, ci sta. Se già normalmente il gusto personale regna, in cibi come questi la tua bocca comanda ancor di più.
In bocca sembra velluto e può dar fastidio.
Sulle mani avrai odore di sangue per giorni.
Insomma, è una roba da sbabbari.
Ci vediamo tra qualche giorno, pace e bene.
Però cazzi tuoi. Perché?

Ecco perché. Tanti auguri nella tua ricerca di ricette affidabili.
Ah, se ti senti in dovere di farmi la morale perché povere bestie, lascia perdere. La mia è proprio una causa persa.
Quando inventeranno i replicatori diverrò una vegana convinta, per ora pensa a me come ad un Klingon barbarico.
Non posso farci niente o – meglio – non VOGLIO farci niente. La vita è troppo breve per rinunciare alla pappa.

Domani vado dal macellaio a chiedere se ha la carne di Pipius.
Per preparare del fegato con cipolle per due persone (ma forse pure tre), hai bisogno di:
- 500 grammi di fegato. Più l’animale è anziano e più il sapore sarà forte. A me piace il vitello;
- 50 grammi d’olio;
- 20 grammi di aceto di vino bianco;
- 500 grammi di cipolle bianche, peso calcolato dopo la pulizia;
- mezzo bicchiere d’acqua;
- sale, pepe ed un po’ di salvia o di menta (a seconda di quello che trovi).
Innanzitutto il solito Pizzakaiju&friends:

Ciao, sono il fegato del vitello dai piedi di balsa.
Come vedi devi fartelo tagliare a fettine e più sono sottili e meglio è: il fegato va cotto velocemente e mangiato caldissimo, altrimenti il suo gusto muta in maniera fin troppo percettibile. Il nostro scopo è ottenere degli straccetti, non di mangiarci delle bistecche.
Come si gestisce?
Innanzitutto bisogna sciacquarlo in acqua, per eliminare il sangue:
Poi lo tamponi con della carta assorbente, per asciugarlo un minimo:
Adesso devi tagliarlo a striscioline. Io ho usato le forbici, che sono più affilate dei miei coltelli.
Se sei un mutante avrai la vita più facile, poiché puoi risolvere quasi tutti i problemi culinari semplicemente tirando fuori gli artigli:

Letteralmente.
Lascia il fegato su un piatto e prepariamo le cipolle.
Tagliale a fettine non troppo spesse.
In una padella piuttosto grande fai scaldare l’olio.
Scalda la padella a fiamma medio bassa, poi caccia dentro anche le cipolle.
Fai soffriggere per un paio di minuti, mescola bene e poi abbassa la fiamma al minimo. Aggiungi l’aceto, l’acqua e falle stufare per 15-20 minuti.
Le cipolle dovranno essere belle morbide, senza risultare colorate o bruciacchiate.
Eccole:
A questo punto caccia dentro gli straccetti di fegato, aggiusta di sale e di pepe e metti la salvia (o la menta che sia).
Alza la fiamma al massimo e fai cuocere dai 5 ai 7 minuti. Gira cipolle e fegato per tutta la durata della cottura, con l’aiuto di una pinza.
Esaurito quel tempo assaggia: se è pronto spegni subito ed impiatta.
Come posso spiegarti se è pronto? Non posso. Posso solo dirti che è molto morbido e dolce. Meno cuoce e meglio è, questa è la regola che ho imparato io.
Fai le parti e mangia,
Ciao e buon appetito!
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