C’era una volta un Pizzakaiju che desiderava tanto un mixer per cucinare. Nella foga decise di comprarsi un intero robot da cucina tedesco, a cui assegnò il nome di Fegelein.
Dopo un solo utilizzo, però, Fegelein si fuse e fu così riportato nel suo mondo. Il mondo in cui i Nazi Robot riposano in pace.

Erano felici.
Rip Fegelein, è stato breve ma intenso.
La vera ragione per cui desideravo tanto un mixer erano gli gnocchi di ricotta. La mia prima versione era buona ma troppo papposa, poiché mi sono limitata a tagliare il pane a pezzetti piccoli, invece che tritarlo.
Però tritare la roba a mani nude non dico sia impossibile, ma senz’altro è una gran bella rottura di coglioni.
Così ho acquistato un mixerino della moulinex e ieri ho ritentato ed è andato tutto benissimo.
Sappi che il web è colmo di ricette di gnocchi di ricotta.

Un’estenuante ricerca.
Go, go, go!
Per preparare degli gnocchi di ricotta al sugo, per due persone, hai bisogno di:
- 250 grammi di ricotta di. Attenzione: comprane un po’ di più, poiché bisognerà farle perdere il liquido. A quanto ho capito, la ricetta originale vuole quella di pecora, ma non solo qui è merce rara, ma io preferisco la bufala. Scegli la ricotta che ti piace di più;
- 80 grammi di pane in cassetta. Io ho usato 4 fette di panbauletto;
- 70 grammi di parmigiano. C’è chi usa formaggio misto e chi solo pecorino, ma secondo me coprirebbero il gusto della ricotta. Che già è fin troppo delicata.
- 1 uovo;
- prezzemolo;
- una bottiglia di passata di pomodoro. Ho usato la Mutti, quindi 700 grammi:
- uno spicchio d’aglio, del basilico;
- un cucchiaio d’olio, pepe.
Diverse ore prima della cena, prendi la ricotta e mettila in un colino a maglie strette, sopra una ciotola. Lasciala riposare in frigo, tirala fuori solo all’ultimo momento.
Non è detto che troverai del liquido. La prima volta non è sceso niente, la seconda ho trovato un dito di latte. Dipende dalla ricotta, l’importante è che non ti preoccupi se la ciotola dovesse risultare asciutta: non hai sbagliato niente.
Metti in un mixer le fette di pane tagliate a dadini.
Tritale piuttosto finemente.
Gratta il parmigiano. Se lo gratti a polvere è anche meglio.
Trita anche del prezzemolo, sempre con l’aiuto del mixer (se puoi).
In una ciotola grande metti la ricotta, il pane, il parmigiano, il prezzemolo, un uovo. Pepa e sala leggermente. Puoi anche scegliere di non salare: il pane ed il formaggio sono già saporiti.
Mescola bene con una forchetta, fino a quando otterrai un impasto compatto. Ma bagnatissimo.
Adesso bisogna fare le polpette, ma ci vuole un accorgimento: l’impasto è molto bagnato e, se lo toccassi, ti si attaccherebbe alle dita. Metti quindi dell’olio in un piattino e ungiti le mani. Solo allora comincia a lavorare.
Con le dosi che ti ho dato non verranno fuori decine e decine di polpette, ma sappi che ti sazieranno. Sono piuttosto pese.
Se mentre lavori l’olio sulle mani dovesse scarseggiare, ungile di nuovo.
Il mio consiglio è di prepararne 10: vengono piuttosto grandi, non si spappoleranno durante la cottura e soprattutto si cuoceranno molto meglio. Dentro morbide ma non bollenti, non sputtanando il gusto della ricotta.
Ecco le mie polpettine (quando ancora non sapevo che dieci fosse il numero perfetto):
Adesso bisogna fare il sugo.
In una padella piuttosto capiente scalda un cucchiaio d’olio e fai soffriggere uno spicchio d’aglio tritato.
Caccia dentro la passata di pomodoro e del basilico tagliuzzato. Fai cuocere a fiamma medio-bassa, il tempo necessario per fare sobbollire la salsa.
Aggiungi sale e pepe.
Adagia nel sugo le polpette, con le mani, cercando di distanziarle un pochino.
Ricopri tutte le polpette col sugo, aiutandoti con un cucchiaio. Aggiungi anche altro basilico, che ci sta sempre bene.
Adesso fai cuocere a fiamma molto bassa, per dieci minuti. Anche quindici, se la ricotta era molto, molto fredda (ma mai cucinare con roba fredda da frigorifero, lo sai). Non spostare mai le polpette, al massimo muovi la padella, poiché sono fragilissime.
Trascorso il tempo di cottura, bisogna fare i piatti. E non è facilissimo, proprio perché sono tanto sgretolabili. Io ho usato due aggeggi in silicone: il prode cucchiaio ed una roba un po’ più piatta, tipo spatola cucchiaiosa.
Eccoli:
Sui piatti aggiungi altre foglioline di basilico.
Se sono riuscita a spiegarmi, dovresti avere ottenuto un risultato simile:
Ma quel che conta è il ripieno. Quindi ecco pure quello:

Erano buone.
Ciao e buon appetito!

Gnamme!
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