A parte ricordarti la storia delle ostrichette curiose, volevo anche informarti sul fatto che no, con un chilo di cozze col cazzo che ti riesci a sfamare.
Anche se blog autorevolissimi spacciano un chilo di cozze come una dose per 5. Sì, hai capito bene ma comunque lo ripeto: CINQUE persone.

È la stessa faccia che ho fatto io, giuro.
Nella vita vera invece sappiamo quanto gli stomaci siano esigenti e dunque renditi conto che dovrai inventarti qualcos’altro. Un secondo, un antipasto o – come ho fatto io – la zuppa di Nonno Vanni come rinforzo. E tanto pane.

Questo per evitare la fame notturna e la consueta tradizione dello Svuotamento di Frigo.
Però l’impepata di cozze va imparata, perché è mondiale ed anche facilissima.
Tieni conto anche che questo non è un buon periodo per i frutti di mare. I grandi esperti di scienza ci ammoniscono: mai comprare cozze nei mesi con la R. OttobRe è un momento infelice. Tu fai tzé, te le compri uguale e poi i molluschi sono striminziti. C’avevano ragione i grandi esperti di scienza, quindi regolati.

Vero, però ho buttato via tipo mezzo chilo di cozze perché erano vuote. No shame, ma tanti porchidii.
Per preparare l’impepata di cozze, per due persone che poi mangeranno anche sei bufali e mezzo in salsa barbecue, hai bisogno di:
– 1 kg di cozze;
– prezzemolo, uno spicchio d’aglio, pepe, un cucchiaio d’olio;
– pane per preparare i crostini (ed un altro spicchio d’aglio + un altro cucchiaio d’olio).
Go, go, go!
Inizia col pulire le cozze. Lo abbiamo già imparato qui, non ho intenzione di ripetermi.
Adesso occupati del pane. Accendi il forno a 200 gradi.
Taglia il pane a fette.
Infornalo a 200 gradi per circa dieci minuti. Deve diventare più che altro duretto, se diventa anche colorato tanto meglio. Al solito, il forno è una roba troppo personale, quindi controlla il pane. Io credo di averlo lasciato ben più di dieci minuti. Magari il tuo, dopo appena 5, sta già bruciacchiandosi.
Trascorso quel tempo tiralo fuori dal forno.
Strofina i bordi di ogni fetta con dell’aglio.
Infine cospargi con un filo d’olio le superfici.

Ma proprio un filo.
Eccole qui:
Il più è fatto.
In una pentola piuttosto capiente e di cui possiedi il coperchio metti le cozze (adagiale, sennò spacchi i gusci), uno spicchio d’aglio e del prezzemolo tritato ed un cucchiaio d’olio. Aggiungi un fottio di pepe (si chiama impepata, ricordatelo).
Copri con il coperchio e fai cuocere le cozze a fiamma piuttosto alta. Ci vorranno pochissimi minuti e le cozze sono pronte quando si aprono. Ovviamente gira il tutto almeno una volta, così pepe, aglio e tutto il resto vengono mescolati bene tra i molluschi.
Ecco come saranno a fine cottura:
Servi nei piatti, con tutta l’acquetta che si sarà formata.
Togli una parte di guscio per ogni cozza, poi mangia tutto. Aiutandoti con il pane, mi raccomando.
Se sono riuscita a spiegarmi, dovresti avere ottenuto questo risultato:
Se ne senti il bisogno, dai un’altra spolverata di pepe, che male non fa.

Pepe che esce dalle fottute pareti.
Tempo di cucinamento: 20 minuti scarsi. Calorie? Poche, ma tanto lo so che ti sei distrutta di pane.
Ciao e buon appetito!
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