Secondo appuntamento coi pesti che pesti non sono. Dai, che prima o poi ce la faremo ad osare quello alla genovese e verrà così bene che manco il Gabibbo avrà qualcosa da ridire.

Eccolo, stanco della vita e di mangiare pesto alla genovese confezionato.
Oggi di asparagi.
Go, go, go!
Per preparare le reginette al pesto di asparagi, per due persone, hai bisogno di:
- Reginette o altra pasta lunga;
- 300 grammi di asparagi. Se li compri freschi, acquistane circa mezzo chilo, perché bisogna levare loro il culo;
- la buccia di un limone (e magari anche il succo, ma dipende dal limone… ne parleremo più sotto);
- 30 grammi di parmigiano;
- 20 grammi di pinoli;
- noce moscata, sale;
- 20 grammi d’olio.
Ora il momento che tutti aspettavamo: la gestione dell’asparago.
L’asparago è una verdura dal gusto delicato e se lo fai bollire in abbondante acqua salata te lo ritrovi completamente sciapo. Quindi vai di cottura al vapore.
Innanzitutto taglia tutta la parte inferiore del gambo. In pratica bisogna togliere quella più dura e colorata di violetto.
Riempi con un paio di dita d’acqua una pentola, chiudi col coperchio e porta a bollore. Appena bolle, adagia sopra il cestello della cottura a vapore e metti gli asparagi dentro.
Chiudi con un coperchio (senza sbuffo del vapore) e fai cuocere a fiamma bassa. Dal momento in cui l’acqua bollirà il tempo dipenderà dallo spessore dei gambi degli asparagi. I miei hanno impiegato quasi 20 minuti, ma se usi quelli selvatici potresti anche mettercene 4. Ogni tanto apri ed infilza gli asparagi con una forchetta: quando quest’ultima non troverà più resistenza sono pronti.
Tieni conto che la parte saporita degli asparagi è quella superiore, quindi non ti preoccupare più di tanto di rendere morbide anche le basi. È possibile che tu abbia scartato poco, durante la loro pulizia, limitati ad eliminare le parti più dure a cottura ultimata.
Per non sbagliare se vuoi puoi usare la pulizia sprecona dell’asparago che trovi qui, che consiste nel piegare su se stesso l’asparago fino a che si spezza. La parte di gambo col culo è di scarto, il resto è buono.
Una volta pronti, non gettare via l’acqua di cottura, ci servirà.
Mentre aspetti tostiamo i pinoli: devi metterli in un pentolino e farli cuocere per una decina di minuti, a fiamma bassa. Fino a quando diventano colorati e profumati.
Gratta 30 grammi di parmigiano in polvere e metti tutti gli elementi che ti servono sul tavolo. Trova il mixerino, che tanto non ricordi mai dove metti le robe.
Appena sono pronti gli asparagi iniziamo il lavoro.
Taglia gli asparagi.
Ed ora riempiamo il mixer.
Oppure puoi fare tutto col mixer ad immersione: è più comodo e non cambia un cazzo.
Metti i 30 grammi di parmigiano, la buccia del limone, poca noce moscata, poco sale, 20 grammi d’olio.
Caccia dentro anche i gambi degli asparagi:
Aziona il mixer. Otterrai una crema omogenea e verdina:
Assaggia. Aggiungi sale se occorre e se non senti il limone aggiungi del succo. POCO. Parti con meno di metà di mezzo limone (meno di metà di mezzo!), se poi ancora non lo senti ne aggiungi un altro po’. Altrimenti basta.
Sposta la crema ottenuta in una ciotola di plastica.
Ora possiamo cuocere la pasta.
Scolala senza impegnarti troppo, portandoti dietro un pochino della sua acqua, e cacciala in una ciotola di plastica grande.
Mescola tutto.

Durante l’operazione.
Se ti sembra tutto troppo secco, puoi bagnare con un po’ di acqua con cui hai cotto gli asparagi. A me non è servito, ma dipende da tanti fattori.
Fai le porzioni.
Sui piatti metti i pinoli tostati, una spolverata di noce moscata o di pepe (vacci piano). Vedi delle punte che io ho tenuto da parte, ma sinceramente meglio tritarle.
Ecco la bellezza:
La bontà del piatto alla fine dipende dagli asparagi.
Capitan Ovvio necessario.

L’importante è strafogarsi, sono d’accordo.
Ciao e buon appetito!
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