Ho trovato gli asparagi selvatici, quindi è subito scattata l’operazione ELICOIDALI.
Per ora abbiamo cotto gli asparagi solo al vapore, oppure abbiamo usato quelli surgelati causa sfiga. Finalmente ecco un primo con quelli freschi. Ho usato quelli selvatici, che sono più piccolini, ma puoi eseguire la stessa ricetta pure con quelli normali. Dovrai solo modificare due o tre particolari, ma ce la puoi fare. Sono certa che non ti esploderà il cervello per la difficoltà della lezione culinaria di oggi.

Gif scontatissima.
Forza, che lo so che hai fame.
Go, go, go!
Per preparare degli elicoidali con asparagi selvatici, per due persone, hai bisogno di:
- 180 grammi di elicoidali (mi raccomando, non ti azzardare a cambiare formato);
- 500 grammi di asparagi. Peso considerato prima della pulizia, quando arrivi a 300 grammi è più che sufficiente;
- una cipolla bianca, sale, pepe;
- 2 cucchiai d’olio;
- 30 grammi di parmigiano + 20 da mettere sui piatti.
Pulire gli asparagi è semplice. Quelli selvatici è ancora più semplice. Ti basta tagliare la parte di gambo colorata di rosa.
Siccome dobbiamo cuocerli in padella e le robe masticose a me non è che piacciano poi tanto, in questo caso ho tagliuzzato anche un po’ di più, giusto per essere sicurissima di non avere parti troppo dure.
Inoltre ho pelato la parte inferiore del gambo degli asparagi più grossi con un pela patate:
Se hai scelto di usare gli asparagi normali, l’operazione della pelatura è d’obbligo per questo tipo di cottura, per essere certi di non passare la cena a ruminare ininterrottamente. Da metà gambo in giù, la parte cioè più larga.
Un altro metodo per pulire gli asparagi normali (non quelli selvatici, mi raccomando) che funziona ma è un sacco sprecone è quello di piegare l’asparago finché non si spezza naturalmente, levando la parte più dura. Questo però è un metodo che consiglio SOLO per preparare una pasta, giusto perché ruminare come le vacche non è carino: se li devi cuocere al vapore non è necessario poiché puoi levare la parte che rimane troppo dura dopo la cottura e se li devi frullare non hai proprio necessità di preoccuparti. L’asparago non è come il carciofo, che rimane fibroso se troppo duro.
Comunque, mini tutorial per pulire l’asparago nel metodo sprecone.
Prendi l’asparago in mano:

Possibilmente indossando una maglietta di un Kaiju qualsiasi.
Piegalo:
E prima o poi si spezzerà:
In questa maniera, però, per ottenere la quantità di asparagi che ti occorre per una pasta è meglio che compri un paio di mazzi, che di solito corrispondono ad un chilo. Ti avanzeranno, ma rischi che uno non sia sufficiente.
Torniamo alla ricetta.
Taglia gli asparagi a pezzettini. Nel caso degli asparagi selvatici, mettine diversi uno di fianco all’altro ed accoltellali tutti insieme:

Omicidio di massa.
Lascia le punte intatte.
Nel caso in cui decidessi di usare gli asparagi normali, invece, tagliali a pezzetti non giganti. Più sono grandi e più ci metteranno a cuocere, sei avvisata.
Intanto, ecco il nostro raccolto:
Metti l’acqua della pasta a bollire.
In una padella versa due cucchiai d’olio e fai soffriggere una cipolla bianca tritata, per qualche minuto.
Caccia dentro i gambi di asparagi (le punte lasciale dove stanno, le uniremo proprio all’ultimo minuto).
Aggiungi un po’ di sale, così gli asparagi faranno uscire la loro acqua e ti aiuterà anche nella cottura.
È difficile darti un’indicazione precisa dei tempi di cottura, poiché intanto dipende dal tipo di asparago che hai usato e soprattutto dalla padella. Ormai mi sono convertita alla pietra, che mi permette di usare fiamme piuttosto alte senza sputtanare niente.
Comunque, più o meno, gli asparagi selvatici hanno bisogno di 20-25 minuti di cottura. Ogni tanto assaggia e quando cominciano ad essere abbastanza morbidi da essere mangiabili, puoi calare la pasta.
Credo che gli asparagi normali avranno bisogno di più tempo, ma l’assaggio è l’unica carta che ti può davvero aiutare.
Ricordati di grattare anche il parmigiano, in questa lunghissima attesa.
Se occorre bagna gli asparagi con l’acqua di cottura della pasta. Aggiungi pure il pepe, che ci sta benissimo.
Leva la pasta tre minuti prima del tempo indicato sulla confezione, senza buttare la sua acqua, che ci servirà. Caccia gli elicoidali in padella.
Unisci anche le punte di asparagi.
Concludi quindi qui la cottura, con fiamma medio alta, bagnando spesso con l’acqua della pasta.
Quando spegni il fornello cerca di avere un risultato non asciutto.
A questo punto butta dentro 30 grammi di parmigiano grattugiato.
Mescola bene bene bene bene (ma bene, eh!) ed ecco cosa dovresti avere davanti:
Prepara le porzioni e dai un’ultima spolverata di pepe e col rimanente parmigiano.
Ecco qui:
Pure una foto più ravvicinata, per farti capire che no, non devi avere un risultato secco. L’acqua della pasta conta è un elemento importante per formare la cremina formaggiosa finale:
Ciao e buon appetito!

Saluti e baci.
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