Dai che, come dicono tutte le blogger di grido, è venerdì e possiamo andarcene tutti liberamente a fanculo.

Anche Capitan America cerca una frase ad effetto per levarsi dai coglioni.
Un’ultima ricetta prima dei saluti generali. Facile, veloce e con un componente soltanto che conta: l’origano.
Stavo guardando Takeshis’ e così come io gioco a fare il giapponese mangiando il risotto con le bacchette, Kitano giocava a fare l’italiano mangiando gli Spaghetti con Napoli con la forchetta. E guardandolo strafogarsi di pasta al sugo, m’è venuta voglia pureamme.

La scena colpevole.
Quindi vai di olive, pomodorini e via.
Non mi sono limitata a cucinare un sugo di pomodoro: ho preparato prima una base di sugo coi pomodorini, poi ne ho messo degli altri per averli interi nel piatto. Ma andiamo con ordine, tanto ti spiego tutto.
Go, go, go!
Per preparare gli spaghetti alla Kitano, per due persone, hai bisogno di:
- 180 grammi di spaghetti;
- uno spicchio d’aglio;
- 30 grammi d’olio;
- 150 grammi di olive nere. Peso con il nocciolo;
- 400 grammi di pomodorini. Se puoi, usa i datterini, che non sono molto liquidi e spariranno più facilmente. Puoi usare ovviamente i pomodorini che vuoi, il risultato sarà solo un po’ diverso (e pure i tempi di cottura);
- origano. A quintalate.
Consiglio: procurati un denocciolatore, che è lo strumento più utile al mondo dopo la schiumarola e il nullificatore assoluto.

Nel caso volessi acquistarlo, ecco il Nullificatore.
Metti l’acqua della pasta a bollire.
Versa 30 grammi d’olio in una padella, falli scaldare e poi aggiungi l’aglio tagliato a pezzetti. Fai soffriggere a fiamma bassa, girando, e intanto taglia a metà 200 grammi di pomodorini.
Quando l’aglio è colorato, butta dentro anche i pomodorini.
Fai cuocere a fiamma medio-alta, abbassando se ti sembra si possa attaccare. Gira spesso e intanto prepariamo tutti gli altri ingredienti.
Lo scopo di questi pomodorini è di sparire e di mescolarsi all’olio, formando una roba tanto untuosa quanto buonissima.
Togli il nocciolo dalle olive.

Ciao, sono il denocciolatore.
Tagliale a metà. Non a pezzi piccoli, diventerebbero troppo invadenti e rovinerebbero il sugo.
Taglia a metà anche gli altri 200 grammi di pomodorini.
Adesso è tutta questione di coordinazione: i pomodorini che stanno cuocendo hanno bisogno di 20 minuti per sparire. Le olive e gli altri pomodorini necessitano di circa 5 minuti di cottura.
L’ideale sarebbe non spegnere mai la fiamma della padella e cercare di coordinare tutti i tempi, tenendo anche conto che bisogna togliere gli spaghetti 3 minuti prima del tempo indicato sulla confezione per farli saltare in padella.
Non è difficile, ci vuole solo un po’ di pratica.
Ecco come sono i pomodorini quando stanno per essere pronti:
Qui mancano circa 5 minuti: sono sciolti, ma non del tutto. Devono rimanere solo le pellicine.
A questo punto ho calato la pasta, che impiegava 9 minuti.
Dopo 5 minuti ecco come apparivano i pomodorini, ormai prontissimi:
Quando raggiungi questo punto, aggiungi le olive e gli altri pomodorini, abbassa la fiamma in media e gira di continuo, in attesa degli spaghetti. Caccia dentro anche un po’ di origano.
Scola la pasta (ricordati che deve cuocere tre minuti meno del tempo indicato sulla confezione) e cacciala in padella, cospargendo con abbondante origano.
Concludi la cottura a fiamma alta, mescolando di continuo con forchettoni e pinze per fare amalgamare bene il sugo.
Come avrai notato non ho mai aggiunto sale: le olive, secondo me, bastano e avanzano per soddisfare il nostro fabbisogno di sapidità quotidiano.
Prepara le porzioni e cospargi con altri sei o sette quintali di origano.
Ecco cosa dovresti avere davanti:
Ciao e buon appetito!
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