La zucca viene ancora data ai maiali e da molti non è considerata cibo. Scoprirai che esistono molti piatti mondiali e che non merita questo trattamento. E no, non verrà coperta dagli altri sapori perché la zucca fights like a boss.
E comunque buongiorno, bentrovati e fanculo.

È lunedì, caffè e tutto quello che un blog di cucina dovrebbe scrivere.
Go, go, go!
Per cucinare dei paccheri con crema di zucca, speck e ricotta salata, per due persone, avrai bisogno di:
- 180 grammi di paccheri;
- 500 grammi di zucca (comprane un po’ di più, poiché dovrai tagliare tutta la buccia e la parte filamentosa. Ho acquistato 800 grammi per ottenerne mezzo chilo);
- 100 grammi di speck a fettine;
- 150 grammi di ricotta salata fresca;
- mezza cipolla, un cucchiaio d’olio, sale, pepe;
- se usi la ricotta salata stagionata ti bastano 100 grammi.
Apriamo una parentesi sulla ricotta salata. Un tempo usavo quella secca, pensando esistesse solo quella. Da quando abito nel profondo sud, ho scoperto l’esistenza di questo formaggio mondiale:
È parecchio morbido (oltre che buono oltre misura) e per grattarlo avrai bisogno di una grattugia dai buchi molto grossi.
Chiaro che se non trovi questa ricotta salata puoi usare quella secca, però mi spiace tanto per te e spero che la globalizzazione ti porti, prima o poi, qualche vantaggio.
Che poi non so neppure se questa sia la RICOTTA SALATA DEFINITIVA, so solo che non c’è paragone con quella monnezza industriale che mangiavo prima.
Torniamo alla ricetta.
Metti l’acqua della pasta a bollire.
Trita la cipolla.
In una pentola dai bordi alti fai scaldare un cucchiaio d’olio e soffriggi la cipolla, a fiamma bassa.
Nel frattempo riduci la zucca a dadini. Aggiungila in padella.
Versa anche una mezza mestolata di acqua di cottura della pasta. Non moltissima, giusto quello che serve per non farla attaccare al fondo. Chiudi col coperchio e lascia cuocere, a fiamma medio bassa, per circa 15 minuti. Ogni tanto mescola e, se l’acqua dovesse evaporare del tutto, aggiungine ancora un po’.
Appena riesci a spappolare la zucca con il tuo fedele cucchiaio di legno, è pronta per essere tritata col mixerino ad immersione.
Spegni la fiamma e copri ancora con il coperchio per non fare raffreddare troppo. Assaggia, aggiungi il pepe ed aggiusta di sale, ma stando bene attenta: ci saranno speck e ricotta salata, quindi non esagerare.
Grattugia la ricotta salata.
Taglia a pezzi grandi lo speck, con l’aiuto di un paio di forbici.
Adesso cala la pasta, che abbiamo quasi pronto tutto, ma con un paio di accortezze: devi scolarla tre minuti prima del tempo indicato sulla confezione, poiché finiremo la cottura nella zucca. E la pentola con la crema di zucca deve essere ben calda, quindi riaccendi la fiamma bassissima, sempre con coperchio.
Nel frattempo dobbiamo occuparci anche dello speck.
Scalda a fiamma molto alta una padella antiaderente e, quando è rovente, adagia sopra i pezzetti di speck. Senza aggiungere grassi.
Ci vorranno pochi secondi per farlo diventare croccante. Io non l’ho voluto super croccoso, se tu vuoi puoi proseguire anche la cottura.
Lascia riposare lo speck su una gratella messa sopra un piatto, così lo speck si sgrasserà ulteriormente durante il tempo di riposo:
Se tra questa operazione e l’arrivo della pasta dovesse trascorrere troppo tempo e lo speck si fosse congelato, ti basta riscaldare la padella e rimettere lo speck sopra. Questa volta a fiamma bassa, giusto per rianimarlo un po’.
Pronta la pasta, cacciala nella pentola con la zucca e concludi la cottura. Non gettare l’acqua, potrebbe servirti in questa fase nel caso la crema di zucca si dovesse asciugare troppo.
Se usi la ricotta salata stagionata, a fiamma spenta aggiungine 30 grammi e mescola.
A questo punto bisogna solo assemblare i piatti.
Disponi la pasta, cospargi di pepe e poi ricopri con lo speck croccante:
Infine copri tutto con la ricotta salata:
Mangia, te lo sei meritato.
Ciao e buon appetito!
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